Succhi di frutta, riconoscerli leggendo le etichette
I diversi succhi di frutta si distinguono dalle etichette. La normativa italiana detta regole chiare, e attribuisce a ciascuna variante una specifica denominazione.
In base alla quantità di frutta, i succhi possono essere classificati in due gruppi.
• 100% succhi di frutta. Le etichette parlano chiaro: contengono solo frutta, senza aggiunta di acqua, zuccheri o altro. La formula si applica a due versioni: spremuta e succhi da concentrato.
• Bevande alla frutta. Sono costituite anche da acqua, zucchero o altri dolcificanti, aromi e additivi (addensanti, antiossidanti, acidificanti). Rientrano nella categoria due prodotti:
– Nettare. La percentuale di frutta varia dal 25% dei succhi di banana al 50% dei succhi di mela e pera. Lo zucchero o gli altri edulcoranti sono ammessi fino al 20% del prodotto finito. La frutta è presente in forma di succhi, anche concentrati, o polpa in purea. Dettaglio precisato nelle etichette.
– Succo e polpa. Questi si differenziano dai nettari solo perché la frutta è esclusivamente presente come polpa in purea.