HomeSicurezzaZoonosi in Europa, rapporto di EFSA e ECDC

Zoonosi in Europa, rapporto di EFSA e ECDC

Il rapporto sulle zoonosi in Unione Europea nel 2018 – a cura dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) e del Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control, ECDC) – è stato pubblicato il 12.12.19. (1) I rischi di sicurezza alimentare si direbbero essere altrove.

Tossinfezioni alimentari in UE. La paura domina sul dato reale

Un focolaio di tossinfezione alimentare si verifica quando almeno due persone contraggano la stessa patologia a seguito del consumo di uno stesso alimento o bevanda contaminati. Il numero di casi registrati dagli Stati membri nel 2018 è relativamente basso, poiché 5.146 focolai hanno interessato 48.365 individui. Vale a dire una persona su 10.610, a fronte di una popolazione di 513,5 milioni (Eurostat, dati 2018).

Il 30% dei cittadini europei considera tuttavia le intossicazioni alimentari da batteri tra le cinque principali preoccupazioni in materia di sicurezza alimentare (v. rapporto EFSA per Eurobarometro, 7.6.19). L’educazione pubblica alla prevenzione appare perciò la strada da portare avanti, con il duplice obiettivo di promuovere l’adozione di buone prassi igieniche in grado di ridurre i rischi e al contempo rassicurare la popolazione a tale riguardo.

I batteri più diffusi in UE

La Salmonella è stata causa nel 2018 di quasi un focolaio su tre. In Slovacchia, Spagna e Polonia sono registrati il 67% dei 1.581 casi. Tali focolai erano riconducibili principalmente al consumo di uova. La salmonellosi è stata la seconda infezione gastrointestinale più comunemente segnalata nell’uomo nell’UE dopo la campilobatteriosi. (2)

La STEC (Shiga-toxin producing Escherichia coli) è invece diventata nel 2018 la terza causa più comune di zoonosi di origine alimentare, superando la yersiniosi, con un aumento del 37% rispetto al 2017. Tale dato può venire in parte spiegato con la diffusione di nuove tecnologie analitiche, che facilitano l’identificazione dei ceppi.

La listeriosi, nel 2018, ha registrato un numero di casi simile a quello riscontrato nel 2017. (3) Sebbene si evidenzi una tendenza in crescita, nell’ultimo decennio, rispetto a quello precedente. La relazione riferisce altresì i dati su Mycobacterium bovis, Brucella, Yersinia, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma, rabbia, Coxiella burnetii (febbre Q) e tularemia.

Sicurezza alimentare in Europa

La sicurezza alimentare in Europa si conferma, tutto sommato, avere raggiunto un apprezzabile livello di garanzia. Anni luce distante dagli USA, ove i foodborne disease colpiscono ogni anno 48 milioni di persone, con 128mila ospedalizzazioni e 3mila decessi (fonte Center for Disease Control and Prevention, CDC). Vale a dire 1 su 6 individui, una roulette russa con tamburo a 6 colpi (a fronte di una popolazione di 328,2 milioni. Fonte US Census Bureau).

I controlli pubblici ufficiali sono oltretutto destinati a migliorare – così si spera – grazie al regolamento UE 2017/625. Maggiore attenzione dovrà piuttosto venire rivolta alla sicurezza chimica degli alimenti. In particolare, ai rischi che riguardano:

(a) agrotossici, da rivalutare alla luce degli usi correnti anziché di quelli teorici, del c.d. effetto cocktail e dell’impatto sul microbioma,

(b) interferenti endocrini e altre sostanze chimiche tossiche, negli agrotossici e nei MOCA (Materiali e Oggetti destinati a venire a Contatto con gli Alimenti) in particolare,

(c) Microplastiche e nanoplastiche, nell’acqua come nei cibi.

Dario Dongo

Note

(1) EFSA (2019). The European Union One Health Zoonoses Report, doi: 2903/j.efsa.2019.5926, https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/5926

(2) Precedenti rapporti di EFSA e ECDC rilevano problemi crescenti di antibiotico-resistenza sia in alcuni ceppi di Campylobacter che di Salmonella. V. https://www.greatitalianfoodtrade.it/ sicurezza/resistenza-agli-antibiotici-non-c-è-tempo-da-perdere-rapporto-omshttps://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/salmonella-e-antibiotico-resistenza

(3) Vale la pena ricordare l’epidemia di Listeria notificata tardivamente dalla Spagna il 16.8.19 alla Commissione europea. V. precedente articolo https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/listeria-l-epidemia-spagnola-e-le-colpe-di-bruxelles

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