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UK, giga-frode sulle carni vendute da Booths. In attesa della blockchain

Booths – catena di supermarket di alto livello, come Waitrose in UK o Esselunga in Italia – si è trovata al centro di una mega-frode su carni bovine vendute come ‘best British beef’ bensì in arrivo dal Sud America.

L’indagine è estesa a circa 1,3 milioni di documenti su acquisti eseguiti dal retailer negli ultimi tre anni. (1) È ora di riflettere sull’esigenza di riforme e l’utilizzo della blockchain pubblica per prevenire le frodi alimentari.

1) UK. La giga-frode sulle carni, 2021-2023

NFCU – National Food Crime Unit, parte della Food Standards Agency (FSA) – aveva già dichiarato l’esecuzione di indagini su una frode relativa a carni confezionate, affettati e prodotti di gastronomia in arrivo da Sud America e Europa ma forniti a un retailer ed etichettati come britannici.

La catena di supermercati è stata informata il giorno stesso in cui abbiamo intrapreso un’azione contro l’azienda alimentare sospettata di frode e ha immediatamente rimosso tutti i prodotti interessati dai suoi scaffali’ (Andrew Quinn, NFCU, deputy head).

2) Le ‘rassicurazioni’ non bastano

Le ‘rassicurazioni’ offerte dal vice direttore della National Food Crime Unit, purtroppo, non bastano.

2.1) Collaborazione e responsabilità del retailer

Il retailer Booths, secondo quanto riferito da NFCU, ‘continua a lavorare in stretta collaborazione con l’indagine per far progredire il caso contro il fornitore’. (3)

La frode alimentare in esame tuttavia sembra risalire a forniture iniziate nel 2021. Appare perciò lecito chiedersi:

  • quali procedure di qualifica del fornitore sono state adottate dal distributore?
  • quali verifiche sono state condotte dal distributore sulla filiera di approvvigionamento?
  • quali controlli documentali e audit sono stati condotti in due anni su materie prime ad alto rischio di frodi (v. par. 2.2)?

2.2) Frodi alimentari e sicurezza alimentare

‘This is not a food safety issue but a matter of food fraud’ (Andrew Quinn, NFCU, deputy head). Ma come è possibile escludere a posteriori che migliaia di consegne di prodotti di origine animale oggetto di frodi (e false dichiarazioni di tracciabilità) non abbiano presentato rischi di sicurezza alimentare?

Le frodi alimentari sono infatti registrate nel sistema RASFF (Rapid Alert System on Food and Feed). Il cui rapporto annuale 2021 riferisce a:

  • 407 notifiche di sospette frodi alimentari in UE, +17% rispetto all’anno precedente,
  • carni al primo posto tra le frodi relative agli alimenti, con 50 notifiche complessive. (4)

3) Sicurezza e frodi sulle carni, i precedenti

La crisi più memorabile nella zootecnia bovina britannica – Mad Cow disease – risale agli anni 90 del secolo scorso. Fu causata dall’uso di farine animali pericolose nella nutrizione dei bovini in UK e si propagò in tutta Europa a causa della diffusa carenza di registrazione degli operatori della filiera, e dei controlli ufficiali. Altri casi di rilievo a seguire:

  • 2013, horse-meat scandal. Carne di cavallo – anche di cavalli da corsa, non idonei alle produzioni alimentari per via dei farmaci veterinari utilizzati – mescolate a quelle bovine e usate anche come ingredienti di una miriade di prodotti, anche di grandi industrie,
  • 2011-2017, epatite E. Epidemia causata da carni suine fresche di Germania e Olanda vendute da Tesco. Una crisi grave e diffusa, neppure notificata al sistema RASFF, (5)
  • 2017, carne fraca. Una giga-frode sulle carni brasiliane, con contaminazioni fisiche e microbiologiche, commercializzate in Europa e a livello globale, (6)
  • 2018, fausse viande française. Un terzo dei 2000 controlli eseguiti dalla Direzione Generale Concorrenza, Consumo e Repressione frode (DGCCRF) ha rivelato false dichiarazioni di tracciabilità e origine delle carni, (7)
  • 2019, Brasile, mad cow disease. OIE (ora World Organisation for Animal Health, WOAH) ha confermato le analisi sui campioni di carcasse prelevate in due allevamenti a 1.500 km di distanza. (8) A febbraio 2023 un altro caso di BSE ha fatto scattare i divieti alle importazioni
  • 2021, Canada, mad cow disease. Un caso isolato, si spera. (9)

4) Frodi e sostenibilità delle filiere

La sostenibilità delle filiere assume particolare rilevanza nel settore delle carni bovine in arrivo dal Sud America, a causa del circolo vizioso tra deforestazioni di foreste vergini e aree di pascolo.

Alcuni retailer europei – Groupe Casino, Carrefour (10,11) – e istituti finanziari sono già stati chiamati a rispondere per il difetto di due diligence sulla sostenibilità delle carni brasiliane.

5) Frodi alimentari, le riforme necessarie in Europa

Il caso in esame dimostra come – nonostante l’alto rischio di frodi e i precedenti – né il retail, né le autorità veterinarie siano tuttora in grado di prevenire e intercettare con tempismo attività criminali che si protraggono per anni. Le misure di autocontrollo e i controlli ufficiali sono falliti, ancora una volta.

Al di là della verifica delle responsabilità del distributore – sul quale incombe il dovere di garantire la piena conformità delle merci vendute alla legislazione applicabile (12) – si sottolinea la necessità di riformare, a livello europeo:

  • la disciplina delle frodi alimentari, tuttora soggette a regimi nazionali variamente inefficaci,
  • le responsabilità degli Stati membri e le procedure di funzionamento del RASFF (13,14),
  • i limiti imposti dal legislatore UE all’esercizio delle class action. (15)

6) Blockchain, una soluzione possibile?

Le attività criminali sulle carni si ripetono ciclicamente e colpiscono anzitutto gli allevatori locali. I quali – a differenza dei loro concorrenti di là dell’Atlantico – investono sempre più ingenti risorse per garantire sicurezza alimentare, benessere animale e sostenibilità. (16)

Sistemi di blockchain pubblica possono garantire tracciabilità, sicurezza alimentare e sostenibilità – e così, la food integrity – degli alimenti più vulnerabili (17,18). Ed è in questa direzione che muove, infatti, la Food Traceability Rule introdotta da FDA in USA a dicembre 2022. (19) Cos’altro attendere?

7) Indicazione obbligatoria d’origine e provenienza delle carni

Non da ultimo, si riafferma l’esigenza di rivedere l’indicazione obbligatoria di origine e provenienza delle carni che tuttora è carente:

  • a livello UE, nell’escludere i prodotti che contengano carni quale ingrediente primario (preparazioni di carne, prodotti a base di carne),
  • a livello nazionale, nell’omertà sull’origine delle carni somministrate dalle collettività (food service, mense, catering). (20)

Dario Dongo

Note

(1) Aby Kay. Booths named as retailer embroiled in beef scandalhttps://www.fwi.co.uk/news/booths-named-as-retailer-embroiled-in-beef-scandal Farmers weekly. 10.3.23

(2) Booths named retailer involved in possible food fraud casehttps://www.farminguk.com/news/booths-named-retailer-involved-in-possible-food-fraud-case_62232.html Farming UK. 11.3.23

(3) Danya Bazaraa. Booths is named as supermarket chain caught up in row over South American meat sold as ‘best British beef’ – 10 years after horsemeat scandal. https://www.dailymail.co.uk/news/article-11845127/Booths-named-supermarket-caught-row-South-American-meat-sold-best-British-beef.html Mailonline. 10.3.23

(4) European Union (2022). 2021 Annual Report, Alert and Cooperation Network. doi:10.2875/328358 See 3.3, fraud notifications

(5) Dario Dongo. Epatite E, epidemia da salsicce. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.8.17

(6) Dario Dongo. Brasile, operazione ‘carne debole’. Veterinari corrotti dai colossi e certificati sanitari falsi sulle carni bovine e di pollame destinate all’export. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.3.17

(7) Dario Dongo. Tracciabilità e origine delle carni, frodi diffuse in Francia. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.9.20

(8) Dario Dongo. Mucca pazza in Brasile, blocco all’export in Cina. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.9.21

(9) Dario Dongo. Mucca pazza in Canada. Cina, Corea del Sud e Filippine bloccano le importazioni. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.1.22

(10) Dario Dongo, Elena Bosani. Carne brasiliana da deforestazioni, Groupe Casino citata in giudizio in Francia. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.7.21

(11) Dario Dongo, Alessandra Mei. Carni brasiliane da deforestazioni, BNP Paribas e Carrefour sotto accusa. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.11.22

(12) Dario Dongo, Pierluigi Copparoni. Responsabilità del distributore, approfondimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.5.18

(13) Dario Dongo. Fipronil e frodi in UE, il bluff. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.9.17

(14) Dario Dongo, Giulia Baldelli. Frodi alimentari, un problema irrisolto. Rapporto ‘EU Food Fraud Network’. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.4.19

(15) Dario Dongo, Giulia Torre. Class action, approvata la nuova direttiva UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.12.20

(16) Marta Strinati. Filierba, la filiera dell’erba per carni sostenibili e più nutrienti, progettata da UniTo. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.3.23

(17) Dario Dongo. Blockchain agroalimentare, da Walmart alla FDA in USA, Wiise Chain in Italia. Verso il Web 3. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.22

(18) Un sistema di blockchain pubblica può tracciare i flussi materiali delle merci e venire integrato con analisi random, sui vari canali di distribuzione, per verificare il DNA delle carni. V. Margit Cichna-Markl, Isabel Mafra (2023). Techniques for Food Authentication:
Trends and Emerging Approaches. Foods 2023, 12(6), 1134.
https://doi.org/10.3390/foods12061134

(19) Dario Dongo, Alessandra Mei. Tracciabilità degli alimenti nel mercato USA, al via le nuove regole. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.11.22

(20) Dario Dongo. Origine carni bovine al ristorante, lo schema di decreto legge del Consorzio L’Italia Zootecnica. Analisi di dettaglio. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.5.17

Dario

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