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Pesticidi nella polpa delle banane, sempre indenne il bio. Il test di K-Tipp

I pesticidi superano la buccia delle banane. Emerge dal test condotto dal mensile dei consumatori svizzeri K-Tipp su 16 frutti. Oltre la metà dei campioni ‘convenzionali’ – cioè non ‘da agricoltura biologica‘ – è risultata contenere residui di pesticidi anche nella polpa. Tutte le banane bio ne sono invece completamente esenti.

Pesticidi nella polpa delle banane

L’usanza popolare di eliminare le estremità della banana non basta a eliminare le tante molecole tossiche impiegate nelle piantagioni. Le analisi commissionate dai consumatori svizzeri dimostrano infatti che le molecole tossiche oltrepassano la buccia di 3 mm, fino a penetrare la polpa.

La modalità intensiva è la norma nella coltivazione di banane. Ed è anche il metodo che rende le piante più vulnerabili alle aggressioni di muffe e insetti. Secondo una logica nemica della vita, tali rischi vengono combattuti irrorando le piantagioni con diversi pesticidi. Ai quali si aggiungono, dopo la raccolta, trattamenti fungicidi.

Le 7 banane peggiori

Il frutto più contaminato del test proviene dalle Canarie (Spagna) ed è venduto con il marchio di Coop Svizzera ‘Primagusto’. Nella sua polpa sono stati rinvenuti 0,2 mg/kg di tiabendazolo, un fungicida che nelle prove di tossicità su animali ha causato danni ai reni e al fegato.

Altri 6 frutti, tutti in arrivo dal Sud America, rivelano la contaminazione da pesticidi. Tre di questi, si noti bene, sono certificati da Rainforest Alliance (uno schema privato di certificazione sviluppato dal colosso Unilever, campione di greenwashing) e da WWF (partner storico di Coca-Cola, ed è tutto dire). A seguire i prodotti e la concentrazione di pesticidi, in mg/kg, misurata nelle polpe:

– il fungicida azoxystrobin è stato rinvenuto nelle banane Tucán Colombia Rainforest Alliance di LIDL (0,017), M-Check WWF Bananas di Migros (0,017) e Rainforest Alliance di ALDI (0,055),

– assieme al fungicida sopra citato, la molecola myclobutanil (che negli esperimenti animali ha causato danni agli embrioni), è presente nelle banane Max Havelaar di Coop elvetica (0,043) e nella Fyffes Colombia di Volg (0,117).

– un altro fungicida, il fenpropimorph, è invece presente in se pur minima quantità (0,013 mg/kg) nelle Prix Garantie Bananen della Coop elvetica.

Bene le banane da Panama

Le banane Chiquita in arrivo da Panama, vendute da Spar, sono risultate libere da residui di pesticidi. E così altre due referenze di frutti panamensi, le Rainforest Alliance di Denner e le M-Budget di Migros.

Zero pesticidi nelle banane bio

Zero pesticidi in tutte le 6 banane bio analizzate da K-Tipp:

– 4 referenze bio e Fairtrade vendute da Lidl, Aldi, Naturalplan Coop e Migros (tutte del Perù),

– le Demeter vendute da Migros (origine Spagna),

– le banane Delicatessa bio di Globus (da Perù/Repubblica Dominicana).

Si spiegano così, con un semplice esempio:

– gli studi che mostrano come una dieta a base di soli alimenti da agricoltura biologica consenta di liberare l’organismo umano da residui di pesticidi,

– il valore espresso dal fairtrade per il bene di tutti, dalle comunità dei contadini a quelle dei consumatori.

Marta Strinati e Dario Dongo 

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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