La deregulation dei nuovi OGM, alias New Genomic Techniques (NGTs), incontra un ostacolo grazie alle esitazioni espresse da 10 Stati Membri alla riunione odierna di AGRIFISH (Agriculture and Fisheries) Council. Un’occasione per riflettere sull’impatto del progetto, salutata con favore dalla Coalizione Italia Libera da OGM, che raccoglie 38 organizzazioni contadine, dell’agricoltura biologica, ambientaliste e dei consumatori, a cui partecipa anche Égalité. (1)
Nuovi OGM, gli Stati membri esitano sulla deregulation
AGRIFISH Council – il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura degli Stati membri UE – alla riunione dell’11 dicembre 2023 non ha raggiunto la maggioranza qualificata per l’approvazione della proposta avanzata dalla presidenza spagnola per eliminare etichettatura, tracciabilità e valutazione del rischio per gli NGTs (nuovi OGM) di ‘categoria 1’. (2)
La maggioranza qualificata (voto favorevole del 55% degli Stati membri che rappresentino almeno il 65% dei cittadini europei) non è stata raggiunta grazie alla contrarietà o astensione delle rappresentanze di dieci Paesi. Austria, Croazia, Slovacchia, Ungheria, Germania, Bulgaria, Grecia, Polonia, Romania, e Slovenia.
Deregulation dei nuovi OGM, quali rischi?
Le principali preoccupazioni sulla proposta di deregulation in discussione a Bruxelles e a Strasburgo riguardano:
– l’assenza della garanzia di poter separare le filiere biologiche da quelle OGM per proteggerle da contaminazioni, (3)
– l’esclusione della sovranità alimentare dei Paesi membri, intesa quale possibilità di restringere o vietare la coltivazione di OGM sui propri territori nazionali,
– il rischio che alle contaminazioni dei campi con i nuovi OGM seguano le pretese economiche dei titolari dei relativi brevetti nei confronti degli agricoltori,
– i rischi per la salute pubblica, la biodiversità e gli ecosistemi che la comunità scientifica continua a evidenziare. (4)
Pericolo scampato?
Le esitazioni espresse al Consiglio AGRIFISH inducono a sperare nel rinvio dell’esame politico della proposta di deregulation dei nuovi OGM alla prossima legislatura.
La presidenza spagnola del Consiglio potrebbe nondimeno insistere per l’approvazione del testo, nella prossima riunione di AGRIFISH a calendario il 22 dicembre 2023.
L’Italia svenduta alle lobby
L’Italia ‘no OGM’ è da sempre sostenitrice di una stretta regolamentazione dei prodotti dell’ingegneria genetica. Ha persino promosso con successo, nel 2015, la modifica delle norme UE per garantire agli Stati membri la possibilità di preservare la biodiversità introducendo restrizioni e divieti nazionali alle coltivazioni di OGM sui loro territori.
Il ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha però ‘cambiato sponda’. Così l’Italia, storicamente contraria all’introduzione degli OGM nella propria agricoltura, ne è divenuta sostenitrice. Come sempre in linea con Coldiretti, che a sua volta ha abbracciato le posizioni dei monopolisti globali di pesticidi e sementi. (5)
Dittatura agroalimentare
L’obiettivo di Big Ag – portato avanti tramite la Commissione europea e i governi sodali di molti Stati membri – è privare gli Stati stessi, nonché i produttori e i consumatori di ogni possibilità di scelta. Per affermare una nuova dittatura agroalimentare ove i nuovi OGM devono impestare anche il Vecchio Continente, per generare profitti e rendite di posizione ai titolari dei rispettivi brevetti.
‘L’abolizione dell’etichettatura priverebbe infatti il consumatore della libera scelta, mentre la mancanza di tracciabilità e di severe misure di salvaguardia toglierebbe agli agricoltori ogni difesa dalla biocontaminazione dei loro campi. Per le filiere OGM free (e soprattutto per il biologico) sarebbe la fine, perché cadrebbe ogni garanzia di qualità’, avverte la Coalizione Italia Libera da OGM.
Vecchie promesse ingannevoli
La falsa narrazione che negli anni ‘90 del secolo scorso presentava gli OGM come la soluzione contro la fame nel mondo viene oggi riproposta e attualizzata con i nuovi OGM che consentirebbero di ottenere piante resistenti al cambiamento climatico, meno bisognose di pesticidi e più produttive.
L’unica certezza è invece lo sviluppo e la diffusione di nuovi OGM ‘herbicide resistant’ (i.e. MON 87428), progettati cioè per resistere all’impiego massiccio di pesticidi, erbicidi e altri agrotossici. Non a caso prodotti dalle stesse ‘Big 4’ (Monsanto, Corteva, BASF e Syngenta), i monopolisti globali di pesticidi e sementi. (6)
Uniti contro l’aggressione
La Coalizione Italia Libera da OGM esorta agricoltori, consumatori e rappresentanti politici che hanno a cuore l’interesse generale a rafforzare il loro impegno per impedire la deregulation degli organismi geneticamente modificati vecchi e nuovi, almeno in Europa. Applicare il principio di precauzione e rivendicare il diritto a un cibo di qualità, coltivato eco-logicamente.
Marta Strinati e Dario Dongo
Note
(1) Della Coalizione Italia Libera da OGM fanno parte Associazione Consumatori Utenti, Agorà degli Abitanti della Terra, AIAB, AltragricolturaBio, ASCI, Assobio, Associazione per l’agricoltura biodinamica, Associazione rurale italiana, Attac Italia, Centro Internazionale Crocevia, Coltivare Condividendo, Coordinamento ZeroOgm, CUB, Custodi di semi, Deafal, Egalité, Equivita, European Consumers, Fairwatch, Federazione Nazionale Pro Natura, Federbio, FIRAB, Fondazione Seminare il Futuro, Greenpeace, ISDE, Legambiente, LIPU, Navdanya International, RIES – Rete Italiana Economia Solidale, Ress, Seed Vicious, Slow food Italia, Associazione Terra!, Terra Nuova ONG, Transform! Italia, USB, Verdi Ambiente e Società, WWF
(2) Dario Dongo. Nuovi OGM, NGTs. La proposta di deregulation della Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.7.23
(3) Dario Dongo. Nuovi OGM in agricoltura biologica? La proposta del Parlamento Europeo. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.10.23
(4) Antoniou, M.N., Robinson, C., Castro, I. et al.Agricultural GMOs and their associated pesticides: misinformation, science, and evidence. Environ Sci Eur 35, 76 (2023). https://doi.org/10.1186/s12302-023-00787-4
(5) Consiglio Agricoltura e Pesca. Sessione pubblica (mattina). Lunedì 11 dicembre 2023 09:56 https://video.consilium.europa.eu/event/en/27260
(6) Alessandra Mei. Via Campesina smaschera in 12 punti la retorica sui ‘nuovi OGM’. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.23