HomeSicurezzaMicrorganismi GM, GeneWatch commenta il progetto di parere EFSA 

Microrganismi GM, GeneWatch commenta il progetto di parere EFSA 

L’organizzazione britannica GeneWatch evidenzia alcune gravi criticità nel progetto di parere EFSA sui microrganismi geneticamente modificati ora oggetto di consultazione pubblica.

Gli esperti della società civile evidenziano come le attuali lacune conoscitive impediscano di eseguire una valutazione del rischio idonea a proteggere la salute pubblica e l’ambiente. (1)

Microrganismi geneticamente modificati, la bozza di parere EFSA

La Nutrition and Food Innovation Unit di EFSA ha avviato una consultazione pubblica sulla bozza di parere scientifico, richiesto dalla Commissione europea, in merito ai nuovi sviluppi della biotecnologia applicata a microrganismi come virus, batteri, lieviti, funghi filamentosi e microalghe. È possibile parteciparvi fino al 4 agosto 2024. (2)

EFSA è chiamata a identificare i possibili rischi per la salute umana, animale e l’ambiente associati all’immissione – negli alimenti e nell’ambiente – di microrganismi geneticamente modificati tramite biotecnologia ‘tradizionale’ e ‘innovativa’. Vale a dire le NGTs, i nuovi OGM, già descritte sul nostro sito. (3)

Avanti al buio

I microrganismi geneticamente modificati sono largamente impiegati negli alimenti (additivi ed enzimi), nei farmaci e nelle terapie mediche, oltreché nel trattamento delle colture agricole.

Un recente studio (Lerner et al., 2024) ha ripercorso le evidenze scientifiche finora emerse, evidenziando i timori della comunità scientifica per i rischi relativi a:

– alterazione del microbiota intestinale

– allergie

– antibiotico-resistenza. (4)

Le osservazioni di GeneWatch

La bozza di parere EFSA, osserva GeneWatch, riferisce spesso la carenza di conoscenze necessarie a un’idonea valutazione del rischio. Ipotizzando di risolvere ogni dubbio in una fase successiva, attraverso nuove ‘linee guida’. Un approccio poco rassicurante.

GeneWatch, associazione dotata di esperti nello studio delle biotecnologie, condivide i timori degli inesperti e elabora osservazioni alla bozza di parere, punto per punto.

1 – Il mandato EFSA è incongruo

Nessuna domanda né approvazione per l’immissione di MGM nell’UE è stata finora presentata, al di fuori del campo di applicazione delle regole sui prodotti medicinali e veterinari (il vaccino vivo contro il colera, Vaxchora, contiene OGM). I medicinali, peraltro, esulano dall’ambito della bozza di parere in esame (oltreché dalle competenze di EFSA).

Il progetto di parere di EFSA interpreta erroneamente il mandato stesso dell’Autorità, sostanzialmente limitato alla sicurezza alimentare e dei mangimi. Laddove è invece necessario:

• considerare una più ampia varietà di potenziali applicazioni dei microrganismi geneticamente modificati, oltre l’agricoltura e alimenti/mangimi (ad esempio, acquacoltura, biorisanamento e modifica genomica indotta da virus in una varietà di applicazioni), che possono avere un impatto diretto o indiretto sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi e includere una gamma più ampia di ambienti riceventi, compresa l’acqua dolce e ambienti marini

• valutare il rischio di movimenti transfrontalieri (transfrontalieri) di organismi viventi geneticamente modificati (OGM), compresi quelli sviluppati utilizzando NGT.

I temi estranei al mandato dell’EFSA pongono questioni di gestione del rischio, come la tracciabilità, l’etichettatura e la responsabilità per futuri danni all’ambiente e/o alla salute umana o animale. Il rilascio di microrganismi GM negli scenari peggiori include il rischio di diffusione di organismi dannosi e autoreplicanti, compresi potenziali nuovi agenti patogeni, su scala globale.

2 – Manca la conoscenza necessaria

In relazione ai microrganismi geneticamente modificati (MGM) di categoria 3 e 4 (capaci o non di moltiplicarsi e trasferire geni), EFSA evidenzia una serie di importanti lacune negli orientamenti in essere. Tra queste, l’esistenza di MGM privi di paragoni con una storia di utilizzo sicuro nella produzione di alimenti o mangimi.

Le lacune impattano su aspetti determinanti nella valutazione della sicurezza, quali:

– l’esposizione della popolazione

– l’allergenicità

– gli effetti sul microbioma (batteri intestinali nell’uomo e negli animali)

– le conseguenze del trasferimento genico orizzontale (dai microrganismi GM ad altri organismi)

– l’impatto ambientale.

Il parere rileva inoltre che gli MGM della categoria 3, pur non essendo organismi viventi, possono trasferire geni con caratteristiche nocive, come la resistenza antimicrobica, ad altri microrganismi.

I microrganismi GM ‘di categoria 4 (che sono OGM viventi) possono riprodursi e diffondersi nell’ambiente e coevolveranno con i microrganismi esistenti (ad esempio nell’intestino umano, nel suolo e nei corsi d’acqua) in modi poco conosciuti e imprevedibili’, avverte GeneWatch.

L’espediente delle nuove linee guida

I rischi potenziali sono noti, ma la discussione su come fronteggiarli è piuttosto scarna. La bozza di parere EFSA dedica poco più di una pagina ciascuno ai rischi per il microbioma intestinale e al potenziale impatto ambientale. E in mancanza di soluzioni o misure precauzionali si rinvia a nuove linee guida.

EFSA sbaglia nel suggerire che le rilevanti lacune nelle conoscenze associate al rilascio pubblico di MGM possano venire affrontate semplicemente sviluppando nuove linee guida. La necessità di un approccio precauzionale è sancita dalla direttiva 2001/18/CE e dal protocollo di Cartagena sulla biosicurezza (attuato dal regolamento (CE) n. 1946/2003). 

Se interpretati correttamente, questi strumenti giuridici dovrebbero portare alla conclusione che gli MGM (compresi gli NGT-M) non dovrebbero essere rilasciati deliberatamente nell’ambiente, a causa dell’incapacità di prevedere e/o gestire futuri effetti negativi sulla salute umana e animale e sull’ambiente’, conclude GeneWatch.

Marta Strinati

Note

(1) GeneWatch UK comments on the EFSA GMO Panel’s Scientific Opinion on New developments in biotechnology applied to microorganisms. 2.4.24 http://www.genewatch.org/uploads/f03c6d66a9b354535738483c1c3d49e4/genewatch-response-to-efsa-gmms-consultation-fin.pdf 

(2) EFSA’s Nutrition and Food Innovation Unit. Draft scientific opinion on new developments in biotechnology applied to microorganisms. https://connect.efsa.europa.eu/RM/s/publicconsultation2/a0lTk000000C3VB/pc0848 

(3) Dario Dongo. Nuovi OGM, il tradimento finale. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.3.24

(4) Marta Strinati. Additivi, farmaci, nuovi Ogm. I rischi dei microrganismi geneticamente modificati. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.3.24

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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