L’undicesimo simposio internazionale di RAFA (Recent Advance in Food Analytics), a Praga il 5-7 novembre 2024, ha riportato l’attenzione anche sulle micotossine quali rischi emergenti di sicurezza alimentare.
Frans Verstraete – funzionario europeo di grande esperienza nel settore (1) – ha dedicato a questo specifico tema la prima parte della sua lezione sui contaminanti alimentari. Alcuni spunti di riflessione a seguire.
1) Contaminanti alimentari, la legislazione UE
Food Contaminants Regulation (EU) No 2023/915 ha sostituito il previgente Reg. (CE) 1881/06, consolidando i 45 emendamenti a cui esso era stato sottoposto nel corso degli anni. (1) Il nuovo regolamento, come si è visto, non ha modificato le soglie di contaminanti. Le novità riguardano infatti:
-l’introduzione di definizioni armonizzate;
-le note a piè di pagina nella maggior parte dei casi sono state sostituite da commenti in caselle di commenti aggiuntivi, in un formato simile a quello previsto nel Codex General Standard for Contaminants and Toxins in Food and Feed CXS 193-1995).
2) DON, revisione dei limiti massimi
Commission Regulation (EU) No 2024/1022 ha introdotto nuovi MLs (maximum levels) per il deossinivalenolo (DON), a partire dall’1 luglio 2024. Il livello massimo di deossinivalenolo nella crusca di frumento non immessa sul mercato per il consumatore finale è ora in fase di discussione.
La revisione dei livelli massimi ha riguardato solo la tossina madre (DON) originario sulla base del principio ALARA (as low as reasonably achievable), ha indicato Frans Verstraete, poiché è stato ritenuto ‘prematuro’ stabilire un limite massimo sul DON totale (somma di DON e forme modificate).
1.1) DON, i problemi da affrontare
EFSA (European Food Safety Authority), nei propri precedenti pareri su DON (2017) e micotossine modificate , ha rilevato che:
-l’esposizione alimentare cronica media stimata, per i DON, ‘è risultata superiore al TDI (Tolerable Daily Intake) di gruppo nei neonati, nei bambini piccoli e negli altri bambini e, a livelli di esposizione elevati, anche negli adolescenti e negli adulti, il che indica un potenziale problema di salute’; (3)
–‘le micotossine modificate comprendono tutte le forme che differiscono nella loro struttura chimica dalla tossina madre. Queste includono metaboliti di fase I e II formati in funghi o piante infestate utilizzate per la produzione di alimenti e mangimi, o prodotti alimentari e mangimi di origine animale. (…) Inoltre, le forme modificate includono prodotti di lavorazione di alimenti e mangimi e addotti covalenti con costituenti della matrice’ (4,5).
Di conseguenza, ‘è importante continuare a raccogliere informazioni sulla presenza di forme modificate, in vista di una possibile futura definizione di livelli massimi per la somma di DON e forme modificate’ (Frans Verstraete). (6)
2) Tossine T-2, HT-2
Regulation (EU) No 2024/1038 ha a sua volta introdotto un valore guida di gruppo i livelli massimi per le tossine T-2 e HT/2, applicabili dall’1 luglio 2024. Non solo gli Stati membri ma anche le parti interessate devono comunicare:
-alla Commissione europea, entro l’1 gennaio 2028, i risultati delle indagini intraprese e i progressi compiuti nell’applicazione di misure di prevenzione per ridurre le contaminazioni da tossine T-2 e HT-2 in avena e prodotti a base di avena;
-a EFSA, regolarmente. i dati sulla presenza di tossine T-2 e HT-2 nell’avena e i prodotti a base di avena (nuovo paragrafo 5 all’articolo 8 del Contaminants Regulation EU No 2023/915).
3) Alcaloidi della segale cornuta
Le informazioni raccolte presso gli stakeholder al forum sugli alcaloidi della segale cornuta, il 13 ottobre 2023, hanno evidenziato un aumento della prevalenza di sclerozi di segale cornuta e alcaloidi della segale cornuta nei cereali, a causa delle condizioni climatiche.
Non risulta possibile, di conseguenza, raggiungere i livelli massimi inferiori che si era previsto di applicare a partire dall’1 luglio 2024, per quanto attiene a:
-sclerozi di segale cornuta nei chicchi di segale cornuta non lavorati;
-alcaloidi della segale cornuta nei prodotti della macinazione del grano (con tenore di ceneri < 900 mg/100 g di sostanza secca);
-prodotti della macinazione della segale e segale immessa sul mercato per il consumatore finale.
3.1) Rinvio dell’applicazione dei nuovi limiti
La Commissione europea ha quindi deciso di rinviare l’applicazione dei livelli massimi inferiori – di uno e quattro anni, rispettivamente – per:
-gli sclerozi di segale cornuta nei chicchi di segale non trasformati;
-gli alcaloidi di segale cornuta nei prodotti della macinazione del frumento (con tenore di ceneri < 900 mg/100 g di sostanza secca), nei prodotti della macinazione della segale e la segale immessa sul mercato per il consumatore finale (reg. EU No 2024/1808).
4) Tossine di Alternaria
La raccomandazione della Commissione (UE) 2022/553 si è limitata a prescrivere il monitoraggio della presenza di tossine di Alternaria negli alimenti (oltreché quelle di glicoalcaloidi, furani e PFAS), come si è visto. (7)
I livelli indicativi per alternariolo (AOH), alternariolo monometil etere (AME) e acido tenuazonico (TeA) in determinati alimenti sono stati perciò identificati.
La maggiore presenza di tossine di Alternaria negli alimenti e i mangimi ha peraltro indotto la Commissione europea a chiedere a EFSA una revisione del precedente parere sulla sua tossicità (2011), attesa entro settembre 2026.
5) Micotossine, i rischi emergenti
I rischi emergenti attengono alla maggiore esposizione alle micotossine da parte della popolazione, a causa dei crescenti consumi di ‘plant-based foods’.
Max Rubner-Institute (MRI) e BfR (Bundesinstitut für Risikobewertung) hanno pubblicato uno studio e una valutazione scientifica del rischio, rispettivamente, sulle micotossine nelle bevande a base vegetale (e.g. mandorle, soia, avena). (8,9) Rilevando che:
-sono necessari più dati, sui livelli di contaminazione e l’esposizione alimentare cronica media delle varie fasce di popolazione;
-il consumo regolare di bevande a base di mandorle con i livelli identificati di aflatossine può portare a danni alla salute con una probabilità media di insorgenza nei bambini nella fascia di età da 0,5 a < 6 anni.
6) Metodi di campionamento e analisi
I metodi di campionamento e analisi per il controllo dei livelli di micotossine negli alimenti sono definiti dal regolamento (UE) 2023/2782, come modificato dal regolamento (UE) 2024/885 per quanto attiene a erbe essiccate, infusi di erbe e tè (prodotti essiccati), spezie in polvere.
I nuovi metodi si applicano a decorrere dall’1 aprile 2024. Si continuano comunque ad applicare, fino all’1 gennaio 2029, i requisiti specifici dei metodi di analisi di cui regolamento (CE) n. 401/2006 (Allegato II, punto 4.3) già stabiliti per i metodi convalidati prima dell’entrata in vigore del regolamento.
7) Altre micotossine, lavori in corso
L’analisi dei rischi legati all’esposizione dietetica ad altre micotossine procede, a Bruxelles, anche su altre micotossine:
-enniatine, mandato conferito a EFSA;
-beauvericina, nuovo mandato;
-Phomopsins, nuovo mandato a EFSA;
-sterigmatocistina, mandato a EFSA;
-forme modificate di DON, etc.
8) Conclusioni provvisorie
Va riconosciuto alla persona di Frans Verstrate, oltreché all’istituzione che egli rappresenta da molti anni, un ruolo protagonista nella condivisione dei gravi rischi – genotossicità e cancerogenesi (10,11) – associati all’esposizione delle popolazioni alle micotossine. Anche con le rappresentanze dei numerosi Paesi che partecipano alla Comitato Codex per i Contaminanti Alimentari. (1)
È auspicabile al contempo che la Commissione europea:
-aumenti gli investimenti anche sul biomonitoraggio umano, per meglio comprendere i livelli di esposizione ai vari contaminanti – micotossine e metalli pesanti, diossine e PCBs, microplastiche, etc. – e i relativi rischi per la salute delle diverse fasce di popolazione;
-esprima coraggio nell’adottare i livelli massimi di contaminazione necessari a proteggere, in particolare, i bambini in età superiore ai tre anni che rappresentano oggi la fascia di popolazione più esposta a tali gravi rischi. (11)
Dario Dongo
Note
(1) EU expert Frans Verstrate on why Codex sets maximum levels for contaminants. Codex Committee on Contaminants in Foods meeting. April 27, 2023 https://youtu.be/51d4lR2ZSbc?si=GhixBL5kmcoTWAeM
(2) Dario Dongo, Alessandra Mei. Food Contaminants Regulation (EU) No 2023/915. FT (Food Times). July 28, 2023
(3) EFSA CONTAM Panel (EFSA Panel on Contaminants in the Food Chain), 2017. Scientific Opinion on the risks to human and animal health related to the presence of deoxynivalenol and its acetylated and modified forms in food and feed. EFSA Journal 2017;15(9):4718, 345 pp. https://doi.org/10.2903/j.efsa.2017.4718
(4) EFSA CONTAM Panel, 2018. Scientific opinion on the appropriateness to set a group health-based guidance value for fumonisins and their modified forms. EFSA Journal 2018;16(2):5172, 75 pp. https://doi.org/10.2903/j.efsa.2018.5172
(5) Giulia Pietrollini. Rischi emergenti, le micotossine modificate. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.11.22
(6) Frans Verstraete. Recent developments and outlook of EU policy on contaminants and related analytical challenges. RAFA, 11th Annual Symposium at Prague (CZ), November 2024
(7) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. PFAS, furans, glycoalkaloids, Alternaria. European Commission ‘recommends’ rather than bans. FT (Food Times). September 23, 2022
(8) MRI. Initiale Charakterisierung ausgewählter Pflanzendrinks hinsichtlich ihrer Qualität und mikrobiologischer sowie chemischer Sicherheit. Dezember 2023 https://tinyurl.com/2avu8pwb
(9) BfR. Mykotoxine in Pflanzendrinks: mehr Daten erforderlich. Stellungnahme 029/2024, 25 June 2024. Doi: 10.17590/20240625-093113-0
(10) Marta Strinati. Micotossine, il male invisibile. L’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.5.19
(11) Marta Strinati. Micotossine, intervista a Carlo Brera, esperto ISS. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.5.19
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.