HomeSicurezzaGlifosato e genotossicità, lo studio ANSES ‘desecretato’

Glifosato e genotossicità, lo studio ANSES ‘desecretato’

Uno studio sulla genotossicità del glifosato è rimasto per otto anni nei cassetti della prestigiosa Agenzia francese ANSES. Dal lavoro, appena pubblicato grazie a un’azione legale del giornale Le Monde, emerge una falla nel sistema di autorizzazione dell’erbicida più diffuso al mondo. (1)

Otto anni di silenzio su glifosato e genotossicità

L’Agenzia francese per la salute e la sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro (ANSES) ha resistito fino all’ultimo nel divulgare il suo documento sulla genotossicità del glifosato.

A ottobre 2021, scoperta l’esistenza dello studio, il quotidiano Le Monde aveva chiesto di riceverlo in virtù della legge sull’accesso ai documenti amministrativi. L’Agenzia aveva rifiutato, sostenendo che ‘la relazione non era stata adottata formalmente: non esistendo, non poteva essere comunicata’.

Le Monde si è dunque rivolto al tribunale amministrativo di Melun (Île-de-France) e alla vigilia dell’udienza, fissata al 26 marzo 2024, ANSES ha pubblicato la relazione sul suo sito. (2) La relazione non reca i nomi degli autori, perché di prassi vengono indicati soltando dopo la validazione dello studio.

La posizione di ANSES

Nella nota che accompagna la pubblicazione, ANSES sostiene che nel 2016 il rapporto ‘non è stato completato a causa di lavori avviati parallelamente in altri quadri scientifici e normativi. 

La Commissione Europea, infatti, ha istituito un gruppo di lavoro composto da esperti degli Stati membri con il compito di avanzare proposte relative ai coformulanti che non possono essere utilizzati nella composizione dei prodotti fitosanitari. 

Questo lavoro ha portato a fornire le basi per il Regolamento (UE) 2021/383 attualmente applicabile. Inoltre, la rivalutazione europea del glifosato, che ha portato alla riapprovazione del principio attivo nel 2017, ha richiesto l’esame del potenziale di genotossicità nell’ambito della valutazione dei prodotti formulati’.

Genotossicità del glifosato, manca un test

L’argomentazione di ANSES viene giudicata ‘completamente falsa’ dalla ONG ambientalista Générations Futures (membro di PAN Europe). (3)

Per valutare in modo sicuro e affidabile la genotossicità delle formulazioni a base di glifosato, gli esperti ANSES hanno infatti raccomandato di eseguire una serie di test, tra cui

– 2 test in vitro e

– un test ‘cometa’ in vivo (sugli animali), indicato in letteratura scientifica come essenziale in quanto esamina il potenziale genotossico del glifosato a livello dell’intero organismo.

Il test ‘cometa’ non è stato però adottato nelle valutazioni UE.

Una valutazione UE meno impegnativa

Secondo la metodologia europea, sono necessari solo 2 test in vitro. Il test della cometa in vivo quindi non viene mai effettuato.

I prodotti a base di glifosato potrebbero quindi essere autorizzati a partire dal 2017 senza che questo test della cometa sia stato effettuato, come dimostrano ad esempio le valutazioni dei prodotti Credit Xtreme e Gallup 360-K’, affermano gli attivisti.

Sospendere il glifosato

La mancata pubblicazione del lavoro di ANSES ha di fatto consentito di eseguire in Europa una valutazione incompleta della genotossicità dei prodotti a base di glifosato. Né i fascicoli esaminati nel 2017, né quelli del 2023 – che hanno autorizzato l’erbicida per altri 10 anni – hanno mai contemplato il test ‘cometa’.

Chiediamo al governo francese, alla Commissione europea e all’EFSA di tenere immediatamente conto delle principali raccomandazioni di questo rapporto, in particolare in termini di test di genotossicità, al fine di rivedere urgentemente la nuova autorizzazione appena concessa al glifosato per 10 anni e che dovrà, in attesa dei risultati di questi nuovi test, essere sospeso’, tuona François Veillerette, portavoce di Générations Futures.

Marta Strinati

Immagine di copertina da Glyphosate: à taaaaaaable! – Soulcié (France), Télérama.fr
“Europe votes to allow glyphosate” “It is for your own good!”

Note

(1) Stéphane Foucart. Un rapport fantôme sur le glyphosate sort des placards de l’Anses, huit ans plus tard. Le Monde. 27.3.24

(2) Saisine sur les propositions de classement du glyphosate par le CIRC Saisine glyphosate n° 2015-SA-0093 RAPPORT d’expertise collective Rapport additionnel : Réponse à la deuxième question GECU_glyphosate Rapport additionnel – v10 https://www.anses.fr/fr/system/files/Expertise-glyphosate-2016-non-finalisee.pdf 

(3) Glyphosate : Révélations sur un rapport officiel caché de l’ANSES et qui éclaire le risque génotoxique de cet herbicide. Générations Futures. 27.3.24 https://www.generations-futures.fr/actualites/rapport-anses-genotoxicite-glyphosate/ 

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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