Il presidente della commissione AGRI dell’Europarlamento in uscita ha chiesto alla Commissione europea di introdurre con urgenza deroghe alle procedure di autorizzazione dei pesticidi. La lettera è stata intercettata dalle associazioni della società civile che ribadiscono le esigenze di tutela della salute, dell’ambiente e degli insetti impollinatori. (1)
Tempi troppo lunghi per l’autorizzazione
Norbert Lins, europarlamentare del gruppo PPE, presidente della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, nell’aprile 2024 ha inviato una lettera alla Commissione europea per chiedere un allentamento delle procedure di autorizzazione e di uso in deroga dei pesticidi.
Di nuovo, viene cavalcata l’onda delle proteste degli agricoltori per fare pressione sulla Commissione affinché si faciliti l’utilizzo di pesticidi valutati come rischiosi. (2) 12 anni dal lancio di una nuova molecola alla sua messa in mercato appare un tempo eccessivamente lungo al presidente AGRI.
Possibilità di utilizzo in deroga
Nella lettera si lamenta inoltre la difficoltà di ottenere una deroga per utilizzare un pesticida che è stato vietato. Si propone che una sostanza possa venire vietata solo se:
- esista un’alternativa simile, sostenibile e accessibile presente sul mercato,
- è stata fatta una valutazione d’impatto ambientale delle strategie di controllo alternative dei parassiti,
- viene fatta una valutazione delle implicazioni economiche sul settore.
La risposta della società civile
La lettera è stata intercettata dalle organizzazioni della società civile, le quali, oltre 30, hanno sottoscritto una lettera di risposta. Le organizzazioni ricordano al parlamentare del PPE e alla Commissione che le limitazioni alle autorizzazioni poste dal regolamento sui pesticidi hanno una specifica funzione: tutelare la salute umana e l’ambiente.
Il regolamento (CE) n. 1107/2009, inoltre, presenta già molte lacune viste le sostanze la cui autorizzazione è stata prorogata nonostante la mancanza di una valutazione di impatto o, addirittura, la prova della loro tossicità. (3) Molti studi scientifici provano che i pesticidi e l’agricoltura intensiva sono tra i fattori principali del calo dell’80% della biomassa di insetti negli ultimi 30 anni.
Verso un’agricoltura senza pesticidi
Il regolamento (CE) n. 1107/2009 non necessita di certo di ulteriori deroghe. Al contrario, andrebbe rafforzata la sua applicazione, come dimostrano alcune cause della Corte di Giustizia europea dove si sottolinea l’insufficiente livello di attuazione del regolamento da parte degli Stati Membri. (4)
È giunto il momento di superare un’idea di agricoltura possibile solo grazie ai pesticidi. E di smettere di strumentalizzare le proteste degli agricoltori e dei cittadini che, al contrario di quanto espresso dall’eurodeputato, sono consapevoli che un’agricoltura dipendente dalla chimica danneggia la natura, la salute umana, soprattutto degli agricoltori, e arricchisce solo le grandi aziende dell’agrobusiness. (5)
Gli agricoltori chiedono di avere la garanzia del reddito per il loro lavoro. Che si può ottenere attraverso sostegni per la transizione verso l’agroecologia, vietando le vendite sottocosto, favorendo la vendita di prodotti locali e la filiera corta, imponendo la reciprocità delle condizioni di produzione agli accordi di libero scambio, che creano una competizione a ribasso tra i prodotti. (6)
Il cambiamento è possibile
Un’altra agricoltura è possibile unendo le forze di agricoltori e cittadini. Per farlo, bisogna diffidare di chi fa gli interessi delle grandi aziende sementiere e della chimica e ascoltare le vere rappresentanze degli interessi collettivi – come ECVC per gli agricoltori e FoodWatch per i consumatori. (7)
Uno strumento è esercitare il diritto al voto, in modo consapevole. Dario Dongo, che da anni porta avanti queste battaglie, si è candidato per il movimento Pace, Terra e Dignità alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno per il Collegio Nord-Est per portare queste istanze all’interno del Parlamento europeo. (8)
Alessandra Mei
Note
(1) I testi integrali delle due lettere https://8e8ea45e-d3b1-4c0f-8009-56b8df6908d2.usrfiles.com/ugd/8e8ea4_554675e3cbbe427f9ecb4628101ddfd6.pdf
(2) Dario Dongo. Agricoltori in protesta, pesticidi anziché #prezzoequo. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.2.2024
(3) Marta Strinati. Non solo glifosato. Il 33% dei pesticidi usati in UE è privo di valutazione del rischio. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.11.2022
(4) Dario Dongo, Alessandra Mei. Pesticidi, stop della Corte di Giustizia alle deroghe nazionali ai divieti UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.2.2023
(5) Dario Dongo. Eliminare i pesticidi di sintesi, lo studio di INRAE. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.4.2024
(6) Dario Dongo. Via libera agli accordi UE con Cile e Kenya. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.2.2024
(7) Dario Dongo. Via Campesina, le priorità degli agricoltori alle elezioni europee. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.4.2024
(8) Dario Dongo. Pace, Terra e Dignità. Il nostro movimento alle elezioni europee 2024. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.3.2024
Laureata in Giurisprudenza all'Università di Bologna, ha frequentato il Master in Food Law presso la stessa Università. Partecipa alla squadra di WIISE srl benefit dedicandosi ai progetti europei e internazionali di ricerca e innovazione.