HomeSicurezzaFrodi sul tonno decongelato, brevi consigli in attesa di Bruxelles

Frodi sul tonno decongelato, brevi consigli in attesa di Bruxelles

La Commissione europea è intervenuta in estate con un piccolo chiarimento sul regolamento Igiene 2, nel dichiarato auspicio di mitigare le più diffuse frodi sul tonno decongelato. Non abbastanza per debellare un fenomeno criminale che ricorre tuttora in ogni angolo d’Europa, come si è visto (1,2).

Ai consumAttori e ai ristoratori alcuni brevi consigli sul perché e su come ridurre la domanda di pesci che possono provenire da attività illegali o siano comunque raccolti con strumenti di pesca incompatibili con l’esigenza di preservare le riserve ittiche marine. #SDG14.

Tonno decongelato e frodi alimentari

Il regolamento (UE) n. 2021/1374, adottato dalla Commissione su delega del legislatore europeo, ha apportato una serie di modifiche al reg. CE 853/04, c.d. Igiene 2, recante prescrizioni supplementari per le filiere dei prodotti di origine animale (3,4). L’esecutivo di Bruxelles ha dedicato brevi cenni anche alle frodi in esame, nei termini che seguono.

A seguito di frodi recenti riguardanti tonno inizialmente congelato in salamoia a -9 °C e destinato all’industria conserviera, ma reindirizzato per il consumo come prodotto della pesca fresco, (…) è opportuno chiarire che i prodotti della pesca interi inizialmente congelati in salamoia a -9 °C e destinati all’industria conserviera non devono essere destinati ad altri scopi anche qualora siano poi congelati a una temperatura di -18 °C’ (reg. UE 2021/1374, Considerando 18).

Regolamento Igiene 2, un piccolo chiarimento

Il passaggio del regolamento Igiene 2 ove si chiarisce che i pesci mantenuti ab origine in salamoia a -9 °C devono venire esclusivamente destinati all’industria conserviera viene sostituito da un nuovo testo ove si precisa l’ininfluenza del suo successivo congelamento a -18 °C. (5)

Qualora si pratichi il congelamento in salamoia di pesci interi destinati alla fabbricazione di conserve, occorre raggiungere una temperatura non superiore a -9 °C per tali prodotti della pesca. Anche qualora siano poi congelati ad una temperatura di -18 °C, i pesci interi inizialmente congelati in salamoia a una temperatura non superiore a -9 °C devono essere destinati alla fabbricazione di conserve. La salamoia non deve costituire una fonte di contaminazione per i pesci.’

Frode in commercio e pesca illegale

Il chiarimento di cui sopra ha il solo significato di richiamare l’attenzione degli Stati membri su un’attività di pesca illegale che spesso si colloca a monte della frode in commercio. Vale a dire, il trasbordo dei pesci interi

– da una pletora di pescherecci comuni, i quali dragano le acque profonde con le reti a circuizione (purse seiner) e conservano il pescato in salamoia a -9 °C poiché lavorano in economia, senza impianti frigoriferi idonei al congelamento a -18 °C,

– a pochi vascelli che praticano pesca selettiva con ami e palangari (longliner) e sono in grado di congelare o surgelare i pesci e conservarli a -18 °C (longliner, freezer vessel).

Fig. 1 Pierre Baelen, Greenpeace. Trasbordo di tonno da peschereccio spagnolo con reti a circuizione verso imbarcazione dotata di impianti di congelamento nel porto di Diego, Madagascar

Sicurezza alimentare e misure urgenti

I controlli ufficiali devono venire rafforzati da tutti gli Stati membri e la Commissione deve coordinarli. Come in effetti propose di fare, elaborando apposite linee guida (EU Tips for Inspections, 2017) che però non hanno avuto seguito. Il sistema di allerta rapido RASFF tuttora registra, infatti, numerose frodi sul tonno decongelato con gravi rischi per la sicurezza alimentare. (1) Ed è compito della Commissione intervenire con misure urgenti, senza bisogno di attendere oltre. (6)

‘Quando sia manifesto che alimenti o mangimi di origine comunitaria o importati da un paese terzo possono comportare un grave rischio per la salute umana, per la salute degli animali o per l’ambiente che non possa essere adeguatamente affrontato mediante misure adottate dallo Stato membro o dagli Stati membri interessati, la Commissione, agendo di propria iniziativa o su richiesta di uno Stato membro, (…) adotta immediatamente’ una serie di ‘misure urgenti per alimenti e mangimi di origine comunitaria o importati da un paese terzo’ (reg. CE 178/02, art. 53.1)

Trancio di tonno decongelato? Anche no

Ai consumAttori e ristoratori responsabili ci si permette di offrire un consiglio, farla finita con i tranci di tonno. Il vero costo di un ordine e una preparazione così facile è il contributo all’esaurimento delle risorse ittiche marine, di cui la pesca con le reti a circuizione (purse seiner) è uno dei principali fattori.

In attesa che la Commissione europea intervenga con efficacia per ostacolare le frodi e le attività di pesca illegale (Illegal, Unreported and Unregulated fishing, IUU) – e che le imprese in UE inizino ad applicare la due diligence (7) – è bene sapere che le reti a circuizione hanno un impatto devastante sugli stock ittici a causa delle tecnologie utilizzate.

Pescato con reti da circuizione e reti da raccolta’, cosa vuol dire?

Le reti da circuizione e raccolta possono superare i 2 km di lunghezza e i 200 m di profondità, con dimensioni variabili a seconda di nave, dimensioni delle maglie e delle specie bersaglio. Sono enormi pareti di rete, distribuite intorno a un’intera area o a un banco di pesci pelagici. I sonar vengono utilizzati per localizzare i banchi di tonni e i Fish Aggregating Devices (FAD), oggetti galleggianti, per attrarli.

La sciabica – dall’arabo شبكة, rete – è dotata di galleggianti lungo la linea superiore, con un filo di piombo inanellato lungo il fondo. Una volta individuato un banco di pesci, una piccola barca (skiff) circonda il banco con la rete. Il filo di piombo viene poi riavvolto, in modo da chiudere la rete sul fondo e impedire a ogni specie intrappolata – ivi compresi mammiferi (es. delfini) e tartarughe di mare – di sottrarsi alla raccolta.

Consumi ittici responsabili, SDG 14

Interrompere la coazione a ripetere gli ordini di tranci di tonno è necessario a ridurre la domanda internazionale di una merce che è spesso oggetto di frode e pesca illegale, oltre a essere in ogni caso causa di pesca con reti a circuizione. L’alternativa a nostra disposizione, per acquisti e consumi ittici responsabili, è ben ampia.

Pesce azzurro, pesci negletti, risorse ittiche di acquacoltura biologica o comunque sostenibile. Senza trascurare l’origine – che nei pesci d’allevamento fa la differenza, come si è visto su orate e branzini – né le ostriche e altri molluschi.

SDG 14, Life below Water. Conserve and sustainably use the oceans, seas and marine resources.

Dario Dongo

Immagine di copertina tratta da foto di Alex Hofford, Greenpeace. V. Katarina Zimmer. How seafood’s “dark web” obscures fraud, fish laundering, and slavery on the high seas. The Counter. 15.8.17, https://thecounter.org/seafood-dark-web-fish-fraud-transshipment/

Note

(1) Dario Dongo. Tonno decongelato con additivi, la giga frode alimentare impunita in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.7.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/tonno-decongelato-con-additivi-la-giga-frode-alimentare-impunita-in-ue

(2) Tonno decongelato con acqua e additivi aggiunti? Risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 17.7.21, https://www.foodagriculturerequirements.com/archivio-notizie/domande-e-risposte/tonno-decongelato-con-acqua-e-additivi-aggiunti-risponde-l-avvocato-dario-dongo

(3) Regolamento delegato (UE) 2021/1374 della Commissione, 12.4.21, che modifica l’allegato III del regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i requisiti specifici in materia di igiene per gli alimenti di origine animale (Testo rilevante ai fini del SEE). https://bit.ly/2Wd9D53

(4) Per approfondimenti si consiglia la lettura dell’ebookSicurezza alimentare, regole cogenti e norme volontarie’, su https://www.greatitalianfoodtrade.it/libri/sicurezza-alimentare-regole-cogenti-e-norme-volontarie-il-nuovo-libro-di-dario-dongo

(5) La sostituzione della norma interviene sul reg. CE 853/04, Allegato III, Sezione VIII, Capitolo I, Parte II, punto 7

(6) Le responsabilità della Commissione europea sul fronte della sicurezza alimentare sono precisate sia nel General Food Law (reg. CE 178/02), sia nel Pacchetto Igiene. V. nota 4

(7) Dario Dongo. Due diligence, il progetto di direttiva UE sulle responsabilità socio-ambientali nella catena del valore. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.7.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/due-diligence-il-progetto-di-direttiva-ue-sulle-responsabilità-socio-ambientali-nella-catena-del-valore

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