Il 15.2.22 il Parlamento europeo ha cancellato la proposta di inserire in etichetta delle bevande alcoliche un’ avvertenza in etichetta sulle correlazioni tra il consumo di alcol e i rischi di insorgenza di tumori.
Gli eurodeputati hanno così smentito le conclusioni della loro stessa commissione BECA (Beating Cancer Plan), per assecondare le lobby di Big Alcohol e dei produttori di vini.
Alcol e rischi di tumori, il perché delle avvertenze
Le modifiche proposte alla etichettatura degli alcolici (>1,2% alc. vol.), incluso il vino, prevedevano l’introduzione di una avvertenza (warning label) sui rischi di insorgenza di tumori.
L’Istituto Superiore della Sanità attribuisce all’alcol la causa di circa 180.000 casi e 92.000 decessi per cancro sono stati causati dall’alcol, in Europa, nel 2018.
L’11% circa di tutti i casi di cancro causati dall’alcol sono attribuiti a consumi quotidiani ‘moderati’, che non eccedono una bottiglia di birra (500 ml), 2 bicchieri di vino (200 ml) o 60 ml di superalcolici al giorno. I rischi aumentano sensibilmente con l’incremento delle quantità di alcol consumate. (1)
Un favore al business
Nonostante le evidenze scientifiche, l’Europarlamento ha sposato la tesi degli industriali delle bevande alcoliche. Per affermare che ‘c’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro’.
Su questa premessa, il Parlamento ha eliminato ogni riferimento all’introduzione di avvertenze sanitarie in etichetta. L’unica concessione alle evidenze scientifiche sulla correlazione tra consumo di alcol e cancro è l’invito a migliorare l’etichettatura delle bevande alcoliche, introducendo informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol.
La revisione del rapporto BECA
Nella versione approvata dall’Europarlamento, il rapporto BECA ‘sottolinea che il consumo dannoso di alcol è un fattore di rischio per molti diversi tipi di cancro e chiede, tra l’altro:
– promozione di azioni per ridurre e prevenire i danni alcol-correlati nel quadro di una strategia dell’UE riveduta sull’alcol, compresa una strategia europea di consumo zero di alcol per i minori,
– migliore informazione ai consumatori migliorando l’etichettatura delle bevande alcoliche in modo da includere un consumo moderato e responsabile informazioni e introduzione dell‘indicazione obbligatoria degli ingredienti e delle informazioni nutrizionali,
– divieto di pubblicità e sponsorizzazioni di alcolici in occasione di eventi sportivi quando a tali eventi partecipano principalmente minori’. (2)
Big Alcohol vince
La decisione del Parlamento europeo è in linea con quanto chiedeva OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, a inizio febbraio, in una riunione con l’OMS a Ginevra per discutere il ruolo del vino nelle politiche riguardanti le bevande alcoliche e al fine di distinguerlo da altre bevande industriali.
Diverse associazioni vitivinicole e della birra considerano l’introduzione di una warning label sull’alcol foriera di un grande danno al settore. E richiamano i diversi studi che indicano come un consumo responsabile e moderato di bevande alcoliche – 100-200 ml al giorno – possa fare parte di uno stile di vita sano.
Bevande fermentate
Esistono due tipi di bevande alcoliche, quelle fermentate e quelle distillate. Le bevande fermentate sono quelle che provengono da frutta o da cereali, ove lo zucchero si fermenta trasformandosi in alcol per azione dei lieviti. Le bevande fermentate più comuni sono il vino e la birra:
– il vino è il prodotto della fermentazione delle uve fresche o del mosto. Con aggiunta di zuccheri alieni, nei Paesi ove è ammesso lo ‘zuccheraggio’ e anche in Italia, per la ‘presa di spuma’ degli spumanti. Il suo tenore alcolico varia generalmente tra gli 11 e i 14,5 gradi. Ed è tra l‘altro possibile la sua dealcolizzazione, parziale o totale,
– la birra è ottenuta dal malto, ottenuto dalla trasformazione dell’orzo e di altri cereali. Con aggiunta, a volte e purtroppo, di zuccheri alieni e additivi. Per ottenere il sapore amaro si aggiunge il luppolo. Il suo contenuto alcolico di solito oscilla tra i 4-6 gradi. Anch’essa peraltro disponibile in versione analcolica.
I distillati
Le bevande distillate si ottengono eliminando mediante calore, attraverso la distillazione, una parte dell’acqua contenuta nelle bevande fermentate.
Il principio fondamentale di questa azione è che l’alcol evapora a 78 gradi e l’acqua a 100 gradi. I distillati hanno perciò più alcol, tra i 30 e i 50 gradi, rispetto alle bevande fermentate.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica è espressa in gradi e misura il volume di alcol assoluto in 100 cc, cioè la percentuale di alcol contenuta una bevanda. In un vino da 13 gradi, per esempio, 13 cc su 100 cc sono di alcol assoluto, il 13%. Il titolo alcolometrico è espresso in vol%.
Dal punto di vista sanitario è utile determinare i grammi di etanolo assoluto. Per calcolarne la quantità in una bevanda alcolica è sufficiente moltiplicarne i gradi per la densità dell’alcol (0,8 g/ml):
330 ml birra (una lattina), 5% vol ≈ 13.2 g di etanol puro
125ml di vino (un bichiere), 13% vol. ≈ 13 g di etanolo puro
40 ml superalcolico (un bicchierino), 50% vol. ≈ 16 g di etanolo puro. (3)
Unità alcolica
Per facilitare il calcolo dell’alcol consumato viene adottata un’unità di misura ad hoc, l’unità alcolica (UA). La quale però varia, da un Paese all’altro. In Italia l’unità alcolica (UA) corrisponde a 12 grammi di etanolo. In Spagna è di 10 g e nel Regno Unito di 8 g.
Conclusioni provvisorie
A prescindere dalle decisioni politiche di privilegiare gli interessi di Big Alcohol alla prevenzione di gravi rischi di salute pubblica, giova sottolineare che la scienza è unanime – al di là delle frodi scientifiche e dei conflitti d’interesse – nell’affermare che non esiste un livello di consumo sicuro di alcol.
Isis Consuelo Sanlucar Chirinos
Disegno di copertina tratto da Terra Hominis
Note
(1) https://www.epicentro.iss.it/alcol/settimana-europea-alcol-2020-materiali-infografica-alcol-cancro
(2) Parlamento europeo, press release. EP calls for action: strengthening Europe in the fight against cancer. 17.2.22 https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20211209IPR19105/ep-calls-for-action-strengthening-europe-in-the-fight-against-cancer
(3) Infodrogas. Alcohol – Concepto de Grado Alcohólico https://www.infodrogas.org/drogas/alcohol?start=1
(4) Ministerio de Sanidad. Límites de Consumo de Bajo Riesgo de Alcohol. 2020. https://www.sanidad.gob.es/profesionales/saludPublica/prevPromocion/Prevencion/alcohol/docs/Limites_Consumo_Bajo_Riesgo_Alcohol_Actualizacion.pdf
Laureata in ingegneria alimentare all’Università Nazionale Autonoma del Messico, frequenta il master ‘Giurista e Consulente della Sicurezza Alimentare’ presso Alma Mater, Università di Bologna.