Un rapporto d’indagine dell’associazione BLOOM ha fatto scattare l’allarme per la contaminazione da mercurio nel 100% dei campioni di tonno in scatola prelevati nei supermercati di cinque Paesi europei. (1)
Il tonno è il pesce più consumato in Europa ed è uno dei più contaminati da mercurio, ma i limiti per esso stabiliti in UE sono più elevati rispetto a quelli previsti per altri pesci. La petizione di Foodwatch.
1) Mercurio, dove si trova
Il mercurio è un metallo pesante che esiste in natura, a circa 0,5 parti per milione (ppm) nella crosta terrestre, e viene disperso in atmosfera tramite varie attività industriali. Si deposita nell’acqua, dove viene convertito dai microrganismi in mercurio organico (metile o etile) e ingerito da creature più piccole che vengono consumate da pesci più grandi.
I pesci pelagici, quelli cioè che si trovano in cima alla catena alimentare, possono concentrare una quantità considerevole di mercurio nei loro tessuti. (2) Più di tremila laghi negli Stati Uniti sono stati interdetti alla pesca a causa della contaminazione da mercurio e molte specie di pesci oceanici sono a loro volta contaminate da notevoli concentrazioni di mercurio. (3)
2) Esposizione umana e tossicità
L’esposizione umana al mercurio avviene principalmente attraverso l’inalazione di suoi vapori, per esposizione professionale o ad amalgama dentale, o attraverso l’ingestione di mercurio attraverso il consumo di pesci contaminati.
WHO indica il mercurio tra le 10 sostanze più preoccupanti per la salute umana, insieme all’amianto e all’arsenico. Il suo derivato presente negli alimenti, il metilmercurio, è classificato come possibile cancerogeno dalla International Agency for the Research on Cancer (IARC). (4)
Questo metallo avvelena le funzioni cellulari e può compromettere la funzione di qualsiasi organo o struttura subcellulare. Il principale organo bersaglio dei vapori di mercurio è il cervello, ma anche le funzioni nervosa periferica, renale, immunitaria, endocrina e muscolare. (2)
3) Allarme mercurio nel tonno in scatola, il rapporto BLOOM
L’associazione BLOOM ha sottoposto ad analisi 148 conserve di tonno acquistate in cinque Paesi europei (Inghilterra, Germania, Italia, Francia e Spagna), rilevando quanto segue:
-il 100% delle confezioni di tonno in scatola soggette ad analisi di laboratorio indipendente è risultato contaminato da mercurio;
-più di una lattina su due (57%) ha superato il limite massimo di mercurio stabilito in UE per le specie soggette al limite più restrittivo (0,3 mg/kg);
-il 10% delle confezioni ha superato la soglia di sicurezza alimentare stabilita in UE per il tonno fresco (1mg/kg);
-il record di contaminazione, 3,9 mg/kg, è stato raggiunto dal tonno a marchio Petit Navire, acquistato a. Parigi in un negozio Carrefour. (1)
4) UE, soglie di sicurezza ‘su misura’ della filiera industriale del tonno
BLOOM ha analizzato un centinaio di documenti ufficiali su contaminazioni da mercurio e sicurezza alimentare, pubblicati da vari organismi internazionali (comitato congiunto FAO-WHO, Commissione europea, EFSA).
‘La nostra indagine rivela che per definire i livelli massimi di mercurio nel tonno non viene utilizzato alcun metodo che tenga conto delle conseguenze sulla salute di adulti e bambini. Al contrario,
-le autorità pubbliche europee hanno scelto un approccio completamente in contrasto con il loro dovere di proteggere la salute pubblica:
-utilizzano l’effettiva contaminazione da mercurio dei tonni per stabilire una soglia che garantisce la vendita del 95% di essi.
Per questo motivo il tonno, una delle specie più contaminate, ha una tolleranza massima di mercurio tre volte superiore a quella delle specie meno contaminate (1 mg/kg contro 0,3 mg/kg per il merluzzo, ad esempio). Non c’è alcuna ragione sanitaria per questa discrepanza: il mercurio non è meno tossico se ingerito attraverso il tonno’. (1)
5) Quali controlli ufficiali?
‘Contrariamente alla vigilanza che un simile problema sanitario dovrebbe richiedere, non esistono praticamente controlli sulla catena di produzione e commercializzazione del tonno’, prosegue BLOOM. ‘Alle Seychelles, centro nevralgico della pesca del tonno per il mercato europeo, le autorità sanitarie devono effettuare solo una decina di test all’anno per garantire la conformità di migliaia di tonnellate di tonno inviate in Europa’. (5)
I controlli ufficiali in UE risultano a loro volta scarsi, come si è visto tra l’altro nel caso della giga-frode sul tonno decongelato, a tutt’oggi irrisolta (6,7). I documenti raccolti da BLOOM mostrano che nell’intera Francia le autorità competenti non controllano neppure un pesce in scatola, limitandosi ad analizzare meno di cinquanta tonni freschi ogni anno.
‘A quanto ci risulta’, spiega Julie Guterman di BLOOM ‘un grande importatore come la Francia non effettua alcun controllo, dal 2023, sulla contaminazione del tonno in scatola: nemmeno un controllo all’anno. Le autorità pubbliche non provano nemmeno a nascondere la loro complicità con l’industria del tonno. Hanno così offerto ai pescatori industriali e alle grandi catene di distribuzione una licenza di contaminazione’.
6) Foodwatch, la petizione rivolta al retail
L’associazione internazionale dei consumatori Foodwatch si è unita BLOOM per lanciare una petizione internazionale rivolta ai protagonisti del retail in Europa, tra i quali:
-Carrefour, Intermarché e Leclerc in Francia;
-ancora Carrefour, oltre a Mercadona e Lidl, in Spagna;
-Conad, Coop ed Esselunga in Italia;
-Edeka, Rewe e Aldi in Germania.
Si chiede al retail di assumere la responsabilità della salute dei consumatori, attraverso:
-controlli rigorosi sulla contaminazione da mercurio del tonno in scatola. Come in effetti è responsabilità del distributore (8)
-introduzione di una soglia più rigorosa (0,3 mg/kg, invece di 1 mg/kg) sui livelli di mercurio nei prodotti a base di tonno;
-sospensione di ogni forma di pubblicità e promozione dei prodotti a base di tonno;
-etichettatura chiara sui prodotti a base di tonno, offline e online, per informare i consumatori sui rischi per la salute associati alla contaminazione da mercurio. (9)
7) Tuna Gate
Il vaso di Pandora sulla filiera industriale globalizzata del tonno è pronto a scoperchiarsi. Il rapporto BLOOM in esame è parte della più ampia inchiesta ‘Tuna Gate’, dedicata anche alle gravi violazioni dei diritti umani e ai crimini ambientali (IUU, Illegal, unreported and unregulated fishing).
ILO (International Labour Organization) e varie organizzazioni, come chi scrive denuncia da anni, hanno pubblicato numerosi rapporti sulla schiavitù e la pesca illegale (10,11). Senza tuttavia ricevere alcun concreto riscontro, da parte delle istituzioni politiche europee e internazionali.
I consumatori – finora ignari dei gravi problemi che affliggono questa filiera – potranno forse ora rivedere le loro scelte d’acquisto alla luce dei gravi rischi emergenti di sicurezza alimentare. Le industrie responsabili potranno a loro volta dimostrare la loro serietà registrando in blockchain le analisi su metalli pesanti e istamine.
Dario Dongo
Note
(1) Bloom. Mercury contamination: Bloom exposes a health scandal on an unprecedented scale. 29.10.24 https://tinyurl.com/mr3ymtuu
(2) Bernhoft RA. Mercury toxicity and treatment: a review of the literature. J Environ Public Health. 2012;2012:460508. doi: 10.1155/2012/460508
(3) Nordberg GF, Fowler BA, Nordberg M, Friberg LT. Handbook on the Toxicology of Metals. Elsevier, 2015. ISBN 978-0-444-59453-2. https://doi.org/10.1016/C2011-0-07884-5
(4) WHO newsroom. Mercury. 24.10.24 https://tinyurl.com/3ehuyebu
(5) European Commission (2011). Audit of the Seychelles regulatory authority https://tinyurl.com/59696s3y
(6) Dario Dongo. Tuna thawed with additives, the giant food fraud unpunished in EU. FT (Food Times). 15.6.21
(7) Dario Dongo. Fraud on defrosted tuna, brief advice pending in Brussels. FT (Food Times). 31.8.21
(8) Dario Dongo, Pier Luigi Copparoni. Responsabilità del distributore, approfondimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.5.18
(9) Foodwatch. Thon et mercure : la grande distribution doit retirer le poison de ses rayons. Pétition. 29.10.24 https://tinyurl.com/4athu5dv
(10) Dario Dongo. Schiavi del tonno? Un problema serio, attenzione a cosa compriamo. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.4.17
(11) Marta Strinati, Dario Dongo. Tracciabilità del tonno in scatola. La pressione di IUUWatch sulla Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.2.21

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.