‘Quel vegano che Ti spezza il cuore’ non è un erbivoro gigolo da rotocalco. Un monito piuttosto, sui rischi per la salute cardiovascolare legati al consumo di alcuni cibi vegetariani e vegani. Indagine di mercato e suggerimenti.
Il consumo di sale, in Italia e in Europa, è tuttora doppio rispetto alla soglia massima raccomandata dall’OMS. 5 grammi di sale al giorno, non di più. Altrimenti, aumentano i rischi per la salute del cuore, infarti in primis, ma anche di tumori. Come la stessa Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha a suo tempo rilevato. (1)
Gli apporti di sale derivano anzitutto dai prodotti da forno e cereali (per oltre un terzo), ma anche da latticini e prodotti a base di carne, secondo un recente studio pubblicato dal British Medical Journal. E non è tutto.
Quel vegano che Ti spezza il cuore, a colpi di sale
Gli alimenti vegani e vegetariani – che al giorno d’oggi vanno per la maggiore – a loro volta presentano contenuti di sale non trascurabili. Grazie alla dichiarazione nutrizionale, obbligatoria in etichetta, possiamo fare più attenzione. Sia nella scelta dei prodotti, sia nel loro consumo.
Burger vegani, svizzere, medaglioni, bistecche, cotolette, nuggets, polpette, crocchette, würstel, scaloppine, bresaola e affettati, eccetera. Ce n’è per tutti i gusti, dal meat sounding al chicken e pure il fish sounding.
Oltre 130 prodotti a confronto
Ma quanto sale si trova in 100 g di prodotto? Abbiamo esaminato l’etichetta di oltre 130 alimenti vegani e vegetariani pronti per il consumo. Alcuni di essi presentano un tenore di sale/sodio così elevato da raggiungerne la soglia giornaliera raccomandata in una sola porzione o poco più.
Abbiamo perciò elaborato una classifica che segue i seguenti criteri:
- ogni marchio si posiziona sulla base del cibo più salato nella sua linea di prodotti,
- i marchi sono classificati in ordine decrescente, da quelli meno attenti al ‘pericolo sale’ a quelli più responsabili,
- i singoli prodotti sono attribuiti di codice rosso, giallo o verde applicando i criteri di etichettatura a semaforo definiti in Inghilterra. I quali, in un’indagine come questa – su alimenti non tradizionali – si rivelano particolarmente utili.
Rosso, giallo o verde
– Céréal bio. ‘Seitan con verdure’, 3,5 g. ‘Burger quinoa e boulghour al pomodoro’ e ‘Burger di soia al formaggio’, 3 g. ‘Burger farro e boulghour alle verdure’ 2,2. ‘Burger di soia con miglio e funghi’ 1,2.
– Fit Food. ‘Vegetarian Salami’ 3,3, ‘Affettato vegan deli con erba cipollina’ e ‘Affettato vegan natural’ 1,9 g.
– Auchan – Simply. Vivera, ‘Burger vegetariano’, 3,2 g. Scoiattolo. ‘Girasoli alle verdure grigliate’, 1,6. Vivera ‘Cotolette vegetariane’, 1,3, ‘Burger con verdure’ 0,9.
– Io Veg. ‘Mini würstel’ 2,7 g. ‘Burger vegetariano’ 2,2. ‘Fettine vegane stile affumicato’ 2. ‘Würstel vegetariano’ 1,9. ‘Fettine vegane Original’ 1,8.
– Regina Verde. ‘Fettaudace paprika dolce’ 2,7, ‘Fettarustica pistacchi e tofu’ 1,5, ‘Stizikinzy tofu e seitan classico’ e ‘Stizikinzy tofu e seitan gusto ricco’ 1,2,
– Vegourmet. ‘Arrosto classico Bratenstuck’ e ‘Arrosto mediterraneo Bratenstuck’ 2,6 g. ‘Cordon funghi’ 2. ‘Cordon bianco’ e ‘Cordon pizza’ 1,9. ‘Kebab Mediterranean Sunset’ 1,8. ‘Macinato mediterraneo’ 1,6. Bistecche di soia al pepe’ 1,5. ‘Steak di mare deluxe – Fettine di mare vegan’ 0,7.
– Compagnia italiana alimenti biologici – Natura Nuova. ‘Soia burger alle verdure grigliate’, 2,4 grammi di sale. ‘Svizzera vegetariana’, 1,9 g sale. ‘Medaglioni di quinoa e azuki’, 1,9. ‘Bistecche di soia’, 1,9. ‘Seitan burger’, 1,2. ‘Crocchette agli spinaci’, 0,9. Würstel vegetali con farro e soia’, 0,8.
– Almaverde bio. ‘Polpette di soia vegetariane’ e ‘Mini-cotolette vegetali’, 2,4 g. ‘Rollini vegetariani’, 1,9. ‘Salamini vegetariani’, 1,8. ‘Nuggets di verdure’, 1,1.
– Mopur bio – Il legume d’oro. ‘Carne vegetale fresca per spezzatino’, 2,3 g, ‘Affettato stagionato’ 1,9, ‘Carpaccio aromatico’ 1,8, ‘Filetto di mopur’ 1,6, ‘Straccetti di lupino’ e ‘Salamini di lupino’ e ‘Burger’ e ‘Salsicce di mopur’ 1,5.
– Mediterranea BioVeg. ‘Affettato di seitan alla curcuma’ 2,2 g. ‘Seitan alla piastra’ 2. ‘Würstel di seitan’ 1,7. ‘Medburger alle zucchine’ 1,5. ‘Medburger alle verdure’ 1,3. ‘Medbuger alla pizzaiola’ e ‘Seitan fumè’ 1,2. ‘Medburger alle olive’ 1. ‘Medburger agli spinaci’ e ‘Seitan naturale’ 0,9. ‘Arrosto di seitan’ 0,4.
– Vantastic Foods. ‘Filetti di pollo vegetale a pezzi’ 2 g. ‘Palline di pollo vegano’ 1,8. ‘Bistecca vegana’ 1,7 (5,1 la porzione da 300g). ‘Calamari vegan’ (a rondelle) e ‘Pollo arrosto vegano’ (con la forma dell’originale) 1,4. ‘Burger Viva Mexiko’ 0,7. ‘Affettato carpaccio vegan bio’, 0.
– VBites, VegiDeli. ‘Paté di tipo tonno vegan’ e ‘Polpette vegetali’ 2 g. ‘Arrosto tipo roast-beef’ 1,2. ‘Big Burger, Quarter Pounders’ 0,8. ‘Burger di pollo vegetale bio’ 0,5.
– Wheaty. ‘Burger farcito bio’ e ‘Vegan Kebab Gyros’ e ‘Vegan Kebab Döner’ e ‘Vegan Steak bistecca Virginia’ 1,9 g. ‘Affettato Chorizo’ e ‘Vegan slices salame’, 1,8, ‘Würstel viennesi’ 1,7, ‘Space Bar’ 1,6.
– Granarolo. ‘Burger bio vegetale con pomodoro e olive’ 1,8 g. ‘Burger bio vegetale con sorgo e broccoli’ 1,3. ‘Burger bio vegetale con quinoa e carote’ 1,2. ‘Burger bio vegetale con zucchine’ 0,9. ‘Polpette bio vegetali con verdure miste’ 0,6.
– Coop Italia. Linea Vivi Verde bio, ‘Crocchette di soia surgelate’, 1,7 g. ‘Cotolette di soia surgelate’, 1,6. ‘Burger di soia surgelati’, 1. ‘Spezzatino di soia con piselli surgelato’, 0,9 (2,7 grammi di sale per porzione da 300 g).
– Conbio – BioAppetì. ‘Würstel vegetale di lupino’, 1,7 g. ‘Cotoletta di lupino’ 1,5, ‘Burger di seitan’ 1,2, ‘Burger lenticchie e cipolla’ e ‘Burger farro e carote’ 1,1, ‘Burger di soia’ e ‘Bocconcini di seitan con piselli’ 1, ‘Seitan alla piastra’ 0,9, ‘Burger quinoa e zucchine’ e ‘Burger farro e broccoli’ 0,8, ‘Burger di lupino agli spinaci’, 0,7 g, ‘Seitan al naturale’ 0,6, ‘Burger agli spinaci’ 0,5, ‘Tempeh e tofu alla piastra’ e ‘Tempeh’ 0,1, ‘Tofu al naturale’ 0.
– Valsoia. ‘Burger vegetale’ (con uovo, surgelati), 1,6 g. ‘Cotolette vegetale’ (surgelate), 1,3. ‘Cotolette vegetali con spinaci’, 1,2. ‘Nuggets vegetali’, 1,2.
– Kioene. ‘Burger vegetale alle melanzane’, 1,6 g. ‘Mini burger vegetale agli spinaci’, 1,5. ‘Mini burger vegetale di riso’ 1,4. ‘Cordon Bleu vegetale’ 1,3.
– Fonte della vita. ‘Bocconcini di seitan pomodoro e basilico’ e ‘Bocconcini di tofu alle olive bio’ 1,5 g. ‘Tempeh burger’ 0,7.
– Conad bio. ‘Burger di soia alle verdure’, 1,5 g.
– Sojasun. ‘Burger di soia verdure’, 1,5 g. ‘Burger di soia classico’ 1,4. ‘Scaloppine al seitan’, 1. ‘Spezzatino di soia 0,9. ‘Seitan tonné’, 0,8.
– Carrefour bio. ‘Cotoletta di tofu’, 1,5 g. ‘Burger di seitan’ 1,2. ‘Burger di tofu con miglio e soia’ e ”Burger di tofu con farro e broccoli’, 1,1. ‘Burger di spinaci e tofu’, 0,9. ‘Seitan al naturale’ 0,6.
– Dna bio. ‘Arrostella veg’ 1,4 g.
-integrAlimenti. ‘Scaloppine al limone di seitan’ 1,4, ‘Scaloppine ai funghi di seitan’ 1, ‘Seitan alla piastra’ e ‘Seitan al naturale’ 0,6.
– Germinal bio. ‘Burger vegetali quinoa’, 1,3 g. ‘Polpette sedano rapa e zucchine Teff’, 0,9. ‘Burger olive grano saraceno’, 0,8.
– Ki Group. ‘Polpettine di verdure e tofu’, 1,3 g. ‘Mini-burger con germogli’, 1.
– Fonte della vita. ‘Hamburghella alle alghe’ 1,2, ‘Seitan al naturale’ 0,7, ‘Seitan alla piastra’ 0,5.
– Muscolo di grano bio. ‘Burger’, ‘Filetto’, ‘Fiorentina’, ‘Affettato arrosto’, ‘Affettato bresaola’, ‘Affettato salamella’, ‘Affettato neutro’, 1 g. ‘Affettato rosato’, 0,7.
– Orogel. ‘Mini burger di verdure con panatura croccante’, 0,9 g. ‘Mini burger con carciofi’, 0,8. ‘Mini burger benessere con quinoa e semi di lino’, 0,7. ‘Mini burger agli spinaci con croccante panatura’, 0,6. ‘Mini burger vegetariano farro e ceci’, 0,5.
– Findus. ‘Veggie Burger’ (surgelato), 0,8 g.
– Tutt’altro. ‘Burger vegetale bio Pö’, 0,8 g.
– Biolab. ‘Milanesine’ e ‘Bastoncini di tofu e verdure’ 2,4, ‘Cotoletta vegetariana’ e ‘Medaglioni di seitan con cipolle’ 2, ‘Svizzera vegetariana’ 1,9, ‘Polpettine ripiene di verdure’ 1,7, ‘Medaglioni di tofu, riso e alghe’ 1,5, ‘Polpettine di avena’ 0,7
– Terra Vegane. ‘Burger classico vegan bio’, 0,5 g. ‘Affettato ai 4 pepi’ e ‘Affettato affumicato di lenticchie’ 0,1.
– V.V.Veg. ‘Spezzatino vegetale’ 0,4 g.
Vegano uguale sano? Non sempre
Non bisogna illudersi quindi sulla ‘salubrità’ di un alimento solo in quanto ‘vegetariano’ o ‘vegano’. Bisogna piuttosto fare un conto rapido, per verificare quanto sale si assume nel pasto. Basta a volte una porzione di 2-300 grammi, o un mix di prodotti, a rasentare il limite. Tenendo a mente che l’apporto totale di sale nelle 24 ore non deve superare i 5 grammi, per la salute del nostro cuore.
I profili nutrizionali elaborati dall’ufficio regionale per l’Europa dell’OMS del resto, (2) ove mai applicati, impedirebbero di promuovere le proprietà nutrizionali – es. ‘contiene fibre’, ‘ricco di fibre’, ‘fonte di proteine’, ‘elevato tenore proteico’ – su ‘piatti pronti’ (3) come quelli analizzati, qualora il loro contenuto in sale superi 1 grammo su 100 di prodotto.
Un invito all’industria
Le etichette ‘a semaforo’ applicate in Inghilterra, (4) a loro volta, prevedono un contrassegno di colore rosso su tutti i cibi che contengano 1,5 g di sale su 100, o più. Semaforo giallo (5) invece per gli alimenti con un tenore di sale compreso tra 0,3 e 1,5 grammi. (6) A ciascuno le sue conclusioni.
Un invito agli operatori, all’industria e la distribuzione, riducete il sale! Perché se è troppo, non lo si può togliere dal prodotto finito. Viceversa, se i consumatori desiderano aggiungere sapidità ai cibi, possono provvedere da soli. E sapranno apprezzare il Vostro impegno, come dimostrato da una recente ricerca.
Come tutelarsi
Un consiglio ai consumAttori, riducete il sale! È una questione di abitudine su cui vale la pena di lavorare, per una buona salute e dunque vivere meglio. Lo si può ridurre progressivamente, un po’ per volta, magari sostituendolo con altri condimenti naturali e bio, come il tamari e lo shoyu. I quali consentono di attribuire sapidità ai cibi con un ridotto apporto di sodio rispetto al sale da cucina.
‘Per rendere i cibi saporiti possiamo utilizzare di più le spezie, le erbe aromatiche, l’aceto e il succo di limone’ – suggerisce poi il Crea, Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Nelle sue Linee Guida per una sana alimentazione italiana, ove si raccomanda di limitare ‘invece l’uso di dadi da brodo, senape, salsa di soia, e ketchup, che sono ricchi di sale.’ (7)
Note
(1) Si veda l’opinione scientifica Efsa sui profili nutrizionali 25.2.08, pagina 14, su http://onlinelibrary.wiley. com/store/10.2903/j.efsa.2008. 644/asset/efs2644.pdf; jsessionid= C18DD16BE51ECB2C9CA10846E29B23 8A.f02t02?v=1&t=j1l7kvpt&s= 7d4cc7ddc7850283ba8170cbb92efa 772ee0bc30&systemMessage=Pay+ Per+View+on+Wiley+Online+ Library+will+be+unavailable+ on+Saturday+15th+April+from+ 12%3A00-09%3A00+EDT+for+ essential+maintenance.++ Apologies+for+the+ inconvenience.
(2) Cfr. http://www.euro.who.int/_ _data/assets/pdf_file/0005/ 270716/Europe-nutrient- profile-model-2015-en.pdf?ua=1
(3) ‘Ready-made and convenience foods and composite dishes‘. I profili nutrizionali vennero anche stabiliti nel regolamento UE 1924/06, all’articolo 4, quale limite all’impiego di nutrition & health claims su cibi HFSS (High Fats, Sugars and Sodium). Ma la Commissione europea non ha mai provveduto in tal senso, e il Parlamento si é anzi successivamente opposto alla loro adozione. Si veda l’articolo https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/profili-nutrizionali-l’oms-avanza-e-l’europa-retrocede
(4) Cfr. http://www.nhs.uk/Livewell/Goodfood/Pages/food-labelling.aspx
(5) ‘Amber means neither high nor low, so you can eat foods with all or mostly amber on the label most of the time.
But any red on the label means the food is high in fat, saturated fat, salt or sugars, and these are the foods we should cut down on. Try to eat these foods less often and in small amounts‘
(6) Ai sensi del regolamento UE 1924/06, c.d. NHS (Nutrition & Health Claims), ‘L’indicazione che un alimento è a basso contenuto di sodio/sale e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto contiene non più di 0,12 g di sodio, o un valore equivalente di sale (pari a 0,3 g, ndr), per 100 g o 100 ml.‘
(7) ‘Elevati apporti di sodio aumentano il rischio per alcune malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo. Un elevato consumo di sodio è inoltre associato a un rischio più elevato di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi, probabilmente, a un maggiore rischio di osteoporosi’ (Linee guida Crea, Capitolo 6)
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.