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MEDIET4ALL, promuovere la dieta mediterranea per uno stile di vita sano e attivo

Il progetto di ricerca MEDIET4ALL – nell’ambito del programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area), in Horizon 2020 – aspira a promuovere la dieta mediterranea in otto Paesi, per uno stile di vita sano e attivo (1,2). Nel tentativo di contrastare la diffusione di alimenti ultraprocessati con profili nutrizionali squilibrati, il cui consumo è associato a malattie gravi non trasmissibili e mortalità prematura. (3)

1) Dieta mediterranea e salute

La dieta mediterranea – storicamente radicata nei modelli alimentari dei Paesi del Mediterraneo si caratterizza per il consumo regolare di verdura, frutta, cereali e legumi, noci, olio extravergine d’oliva, pesce, uova, con moderati apporti di latticini e carni.

La letteratura scientifica converge nell’attribuire alla dieta mediterranea un’ampia serie di benefici per la salute – dalla fase pre-natale alla terza età, la gravidanza e la menopausa – con effetti favorevoli anche sui sistemi immunitario, nervoso e osseo (4,5,6,7). Oltre a mitigare l’invecchiamento cellulare. (8)

2) Involuzione dei modelli alimentari

Le popolazioni degli stessi Paesi che affacciano sul mare Mediterraneo, negli ultimi decenni, si sono progressivamente allontanate dalla dieta mediterranea introducendo nelle loro diete gli alimenti ultraprocessati. Questa involuzione dei modelli alimentari ha comportato un incremento significativo di obesità, sovrappeso infantile e NCDs (Non-Communicable Diseases). (9)

MEDIET4ALL si propone di contrastare questa tendenza e promuovere il ‘ritorno alle origini’ della dieta mediterranea in Spagna, Francia, Italia, Marocco, Algeria, Tunisia. Con contributi scientifici ed estensione delle attività anche in Germania e Lussemburgo. Focalizzando l’attenzione sui principi cardine di questo modello alimentare e il privilegio di alimenti non trasformati o minimamente processati. (10)

2.1) Cause

L’involuzione delle abitudini alimentari, ha avuto un’influenza negativa di impatto significativo sulla salute e l’ecosistema socio-culturale. (11) Diversi fattori hanno contribuito a questo cambio di paradigma:

– tendenze sociali moderne. Progresso tecnologico e variazioni dei modelli sociali, stile di vita frenetico e ricerca di ‘convenience’, cioè praticità di alimenti ‘ready to eat’,

– globalizzazione alimentare. ‘Corporations’, filiere intercontinentali, sapori artefatti e omologati, lunga conservazione, ‘ultraprocessed foods’ in ogni angolo del pianeta,

– marketing aggressivo. Servizi media audiovisivi, social network, influencer per ri-modellare i consumi di prodotti ‘attraenti’ anziché nutrienti,

– Fast food, take-away. Soluzioni alimentari rapide e facilmente accessibili, anche dal punto di vista economico. Al ‘solo’ prezzo della salute.

2.2) Conseguenze

L’inquinamento della dieta mediterranea con gli ‘ultraprocessed foods’ (UPFs) ha quale prima conseguenza lo squilibrio tra l’energia assunta attraverso gli alimenti e quella consumata nella vita quotidiana che troppo spesso è sedentaria, come annotato nel rapporto ONU ‘Global status on physical activity 2022’. (12)

Un obiettivo chiave del progetto #MEDIET4ALL è dunque affrontare la crescente prevalenza dell’obesità, a partire dall’infanzia, rilevata da WHO Europe (2022) e da ISS (2022) in Italia (13,14). I ricercatori intendono aiutare la popolazione a comprendere il ruolo degli alimenti ultraprocessati nel bilancio energetico giornaliero.

3) MEDIET4ALL, elementi di innovazione

L’approccio multidisciplinare di MEDIET4ALL coinvolge esperti di diversi Paesi in Europa e Nord Africa nei diversi settori della nutrizione e la tecnologia alimentare, la scienza dello sport, l’informatica e l’educazione. I ricercatori condurranno sondaggi online per comprendere le abitudini dei consumatori euro-mediterranei e sviluppare su tali basi una serie di attività che includono campagne di sensibilizzazione pubblica e una app interattiva – con elementi didattici e ludici (i.e. nutrizione, corsi di cucina) – per meglio incoraggiare l’adozione della dieta mediterranea.

4) Sostenibilità dei consumi e le produzioni alimentari

La app MEDIET4ALL viene presentata come un ‘agente intelligente di stile di vita’. Lezioni di cucina e risorse digitali possono facilitare l’aderenza alla dieta mediterranea nella vita di tutti i giorni. Anche utilizzando materie prime locali di diverse aree geografiche, come è stato dimostrato in un recente studio condotto in UK su 110.000 adulti seguiti per nove anni (Maroto-Rodriguez et al., 2023). (2)

La transizione verso cibi minimamente processati assume altresì rilievo sul fronte della sostenibilità dei consumi e le produzioni agroalimentari (#sdg12), in termini di risparmio energetico e idrico, riduzione delle emissioni di gas serra, conservazione dei suoli. E in questa visione più ampia – ben illustrata dal coordinatore del progetto, Dr. Achraf Ammar (Johannes Gutenberg University, Mainz, D) – si inserisce anche un’attività di ricerca e sviluppo di imballaggi biodegradabili.

5) ‘Farm to Fork’, il ruolo di ricerca e innovazione

La strategia UE ‘farm to fork’, come si è visto, si è in gran parte arenata sul fronte politico a causa della strenua e imprevedibile opposizione del Parlamento europeo ad alcuni suoi progetti cardine, dal BECA (Beating Cancer Plan) alla proposta di regolamento SUR (Sustainable Use and Reduction of pesticides. Si vedano le note 15,16).

Ricerca e innovazione assumono a maggior ragione un ruolo fondamentale per lo sviluppo di buone prassi e soluzioni ‘science-based’, la verifica della loro efficacia sulle varie fasce di popolazione in diversi contesti sociali e culturali, la proposizione di ‘policy brief’ per il coordinamento di politica e amministrazione sui vari livelli UE, nazionali e locali.

Dario Dongo e Gabriele Sapienza

Note

(1) MEDIET4ALL https://mel.cgiar.org/projects/1843#work

(2) Dario Dongo. Esercizio fisico, riposo e socialità, i benefici dello stile di vita della dieta mediterranea. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.9.23

(3) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Alimenti ultraprocessati, malattie e mortalità prematura. Studio in Italia. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.12.21

(4) Giulia Pietrollini. Dieta Mediterranea e riduzione di patologie avverse alla gravidanza. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.1.23

(5) Marta Strinati. Dimagrire in menopausa con la dieta mediterranea. Studio scientifico. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.8.20

(6) Marta Strinati. Dieta mediterranea e sistema immunitario, nuove evidenze scientifiche. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.6.23

(7) Andreo-López, M.C.; Contreras-Bolívar, V.; García-Fontana, B.; García-Fontana, C.; Muñoz-Torres, M. The Influence of the Mediterranean Dietary Pattern on Osteoporosis and Sarcopenia. Nutrients 2023, 15, 3224. https://doi.org/10.3390/nu15143224

(8) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Modifiche genetiche e invecchiamento, alimenti ultraprocessati vs dieta mediterranea. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.9.20

(9) Dario Dongo, Giulia Baldelli. Dieta mediterranea e obesità infantile, l’Europa sottosopra. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.12.18

(10) Dernini S, Berry EM, Serra-Majem L, La Vecchia C, Capone R, Medina FX, Aranceta-Barterin J, Belahsen R, Burlingame B, Calabrese G, Corella D, Donini LM, Lairon D, Meybeck A, Pekcan AG, Piscopo S, Yngve A, Trichopoulou A. Med Diet 4.0: the Mediterranean diet with four sustainable benefits. Public Health Nutr. 2017 May;20(7):1322-1330. doi: 10.1017/S1368980016003177. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10261651/

(11) Mertens E, Colizzi C, Peñalvo JL. Ultra-processed food consumption in adults across Europe. Eur J Nutr. 2022 Apr;61(3):1521-1539. doi: 10.1007/s00394-021-02733-7 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8921104/

(11) JGU, Johannes Gutenberg University Mainz (D). New EU project explores the Mediterranean diet as basis of a healthy active lifestyle. Press release, 14.11.23 https://press.uni-mainz.de/new-eu-project-explores-the-mediterranean-diet-as-basis-of-a-healthy-active-lifestyle/

(12) Marta Strinati. L’attività fisica allunga la vita, ma i governi sono ancora immobili. Rapporto ONU. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.1.22

(13) Dario Dongo, Sabrina Bergamini. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.22

(14) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Italia, sovrappeso e obesità in adulti e anziani. Gli studi ISS. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.1.22

(15) Isis Consuelo Sanlucar Chirinos. Bevande alcoliche, il Parlamento UE cancella la proposta di avvertenza in etichetta su alcol e rischi di tumori. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.2.22

(16) Dario Dongo. No alla riduzione dei pesticidi, sì al glifosate. Toxic Europe. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.23

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