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Licopene, elisir contro l’ipertensione

Il licopene – il carotenoide che conferisce il colore rosso a pomodori, pompelmo rosso, anguria e albicocche – può aiutare a ridurre l’ipertensione. È la conclusione della meta-analisi (Rezaei kelishadi et al., 2022) pubblicata sul Journal of Herbal Medicine. (1)

Licopene contro l’ipertensione

I ricercatori iraniani hanno raccolto 2.564 studi presenti in letteratura scientifica con riferimento agli effetti del consumo di licopene. La meta-analisi si è concentrata su 10 lavori selezionati per la qualità dei dati, la presenza di un gruppo di controllo e la durata di almeno 2 settimane.

L’analisi ha condotto alla conclusione che il licopene aiuta a ridurre sensibilmente i livelli della pressione arteriosa sistolica, vale a dire la ‘pressione massima’. Con qualche distinguo.

Tre variabili per la massima efficacia

L’effetto benefico del licopene è risultato più evidente in presenza di tre fattori:

– un livello di pressione sistolica più alta all’inizio degli studi,

– la maggiore dose/die di licopene,

– la più lunga durata della integrazione, protratta fino a 13 settimane in alcuni degli studi selezionati.

I migliori risultati sono infatti emersi negli individui con pressione arteriosa sistolica di almeno 130 mmHg (millimetri di mercurio), trattati per 8 settimane con un minimo di 15 mg/die di licopene.

Anticamera delle malattie cardiovascolari

Il controllo dell’ipertensione è cruciale per prevenire le malattie cardiovascolari, ictus in primis, che possono avere avere esito letale.

Si ritiene che gli effetti benefici della supplementazione di licopene sui livelli di BP (blood pressure, ndr) siano attribuiti alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sulle cellule endoteliali. Questi risultati suggeriscono che il licopene può essere utile come agente antipertensivo’, concludono gli autori della meta-analisi.

Un antiossidante d’eccellenza

Questo carotenoide, a differenza del β-carotene, non si trasforma nell’organismo in vitamina A (a dosi elevate sconsigliata ai fumatori). Esercita effetti benefici sulla salute umana proteggendo lipidi, proteine e DNA dai danni causati dall’ossidazione. È risultato utile contro la sindrome del fegato grasso in persone obese. (2) Ed è anche noto per ostacolare la proliferazione delle cellule tumorali, in particolare della prostata. (3)

Il licopene non viene sintetizzato dall’organismo, deve quindi venire introdotto con la dieta. Negli studi considerati dalla meta-analisi in esame vengono impiegati gli integratori, ma un consumo abituale di salsa di pomodoro cotta (meglio se bio) ne costituisce già un’ottima fonte. Le concentrazioni di licopene nel sangue raggiungono il picco dopo 24-48 ore dal pasto.

Marta Strinati

Note

(1) Mahnaz Rezaei kelishadi, Omid Asbaghi, Behzad Nazarian, Fatemeh Naeini, Mojtaba Kaviani, Sajjad Moradi, Gholamreza Askari, Mojgan Nourian, Damoon Ashtary-Larky, Lycopene Supplementation and Blood Pressure: Systematic review and meta-analyses of randomized trials. Journal of Herbal Medicine, Volume 31, 2022, https://doi.org/10.1016/j.hermed.2021.100521

(2) Marta Strinati. Licopene, i prodigi per la salute. Studio brasiliano. GIFT (Great Italian Food Trade), 9.8.19 https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/licopene-i-prodigi-per-la-salute-studio-brasiliano

(3) Marzocco, S., Singla, R. K., & Capasso, A. (2021). Multifaceted Effects of Lycopene: A Boulevard to the Multitarget-Based Treatment for Cancer. Molecules (Basel, Switzerland), 26(17), 5333. https://doi.org/10.3390/molecules26175333

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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