HomeSaluteLa Germania verso nuovi limiti al marketing di cibo-spazzatura per bambini

La Germania verso nuovi limiti al marketing di cibo-spazzatura per bambini

In Germania il ministro federale dell’Alimentazione e dell’Agricoltura, Cem Özdemir, ha messo a punto un provvedimento che introduce limiti al marketing di cibo-spazzatura rivolto ai bambini. (1)

Si avvicina così la presentazione formale della proposta di migliorare la nutrizione dei giovani tedeschi, dichiarata dal politico dei Verdi subito dopo l’insediamento al ministero, a dicembre 2021, nel governo guidato da Olaf Scholz.

I limiti al marketing di cibo-spazzatura

Gli alimenti nel mirino delle restrizioni sono tutti quelli con troppi grassi, zuccheri e sale, i poco raccomandabili cibi ultraprocessati HFSS, High in fat, sugar and salt. (2)

Il provvedimento stabilisce per gli alimenti nutrizionalmente squilibrati, il divieto di

  • diffondere pubblicità, dalle 6 alle 23, nei programmi tv e nei social network (YouTube e Instagram) destinati agli under-14 e fortemente ‘contaminati’ dagli influencer di junk-food
  • affiggere manifesti pubblicitari entro un raggio di 100 metri intorno a scuole, asili nido, parchi giochi e strutture ricreative per bambini.

Obesità e involuzione

L’obiettivo del provvedimento è invertire l’epidemia di obesità che affligge le giovani generazioni. In Germania il 15% dei bambini e dei giovani è in sovrappeso. Una emergenza che nel 2019 ha già suggerito l’adozione del NutriScore in etichetta.

Ulteriore obiettivo è ridimensionare il peso degli alimenti ultraprocessati e nutrizionalmente squilibrati, rilanciando la sana alimentazione.

Benessere animale e sana alimentazione

Cem Özdemir ha da sempre dichiarato l’intenzione di combattere il mix di malnutrizione e crisi ecologica (Global Syndemic), mettendo un freno al junk-food e in generale alla politica del cibo low-cost e scadente, che nuoce alla salute ma anche all’ambiente e al benessere animale. Tra le sue proposte, peraltro, c’è il raggiungimento del 30% di terre coltivate a bio e l’introduzione di telecamere nei macelli, ambienti risultati anche inidonei ai lavoratori, come abbiamo visto.

L’introduzione di limiti al marketing di cibo-spazzatura viene ovviamente contestata dai produttori del junk food e i loro rappresentanti politici.

È invece sostenuta da un largo fronte di medici e associazioni di consumatori, come l’Associazione federale dei consumatori, l’Associazione federale AOK e l’Alleanza tedesca per le malattie non trasmissibili. Ed è perfettamente in linea con le raccomandazioni espresse da WHO nell’Obesity Report 2022. (3)

La proposta del ministro tedesco all’Alimentazione, del resto, ricalca i provvedimenti adottati in UK, approvati anche da WHO. (4) Trovare medici e scienziati contrari sarebbe paradossale.

Marta Strinati

Note

(1) Kate Konnolly. German minister calls for ban on advertising junk food to children. The Guardian. 28.2.23 https://www.theguardian.com/world/2023/feb/28/german-minister-calls-for-ban-on-advertising-junk-food-to-children

(2) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Alimenti ultraprocessati, il peggior male. Appello degli scienziati sul British Medical Journal. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.8.21

(3) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.22

(4) Marta Strinati. WHO sceglie il modello UK per ridurre gli apporti di calorie e zucchero nel Vecchio ContinenteGIFT (Great Italian Food Trade). 2.10.21

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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