HomeSaluteFonio, via libera al cereale antico dall’Africa in UE

Fonio, via libera al cereale antico dall’Africa in UE

Arriva dalla Terra madre un altro superfood, il fonio. Cereale antico dalle molte virtù, la cui vendita è ora ufficialmente autorizzata anche in Europa, grazie al nuovo regolamento ‘Novel Foods’. (1)

Fonio, il più antico antico cereale d’Africa

Il fonio (Digitaria exilis) è una pianta erbacea della famiglia delle Graminacee. Originario dell’Africa occidentale – ove è stato coltivato a partire dal 5000 a.c. – è tuttora diffuso nell’intera fascia tra il Senegal e il Ciad. La pianta – resiliente per natura, grazie a radici profonde che assorbono l’umidità anche in terreni aridi – è alta 45-50 cm circa. La maturazione è rapida (2-4 mesi, in aree a bassa piovosità) e la resa varia da 0,2 a 0,5 t per ettaro. Senza bisogno di alcun agrotossico. (2)

Nella mitologia dell’etnia Dogon del Mali, Amma – il creatore del tutto – fece l’intero universo dall’esplosione di un singolo chicco di fonio, situato dentro ‘l’uovo del mondo’. Ed è infatti chiamato ‘il germe del mondo’, questo cereale antichissimo tuttora in grado di alleviare almeno in parte i problemi di ‘food security’ della regione.

La produzione di fonio ha avuto una crescita costante, nell’ultimo decennio, con un tasso di crescita annuale pari al 6,8% (da 373 a 673 K ton, dal 2007 al 2016). In risposta all’aumento significativo della popolazione e della domanda di cibo, in West Africa. La Guinea è il primo Paese produttore (78%), seguito da Nigeria (12%), Mali (5%) e Costa d’Avorio (3%). Il consumo ha luogo negli stessi Paesi di produzione, con export prossimo allo zero (non superiore a 0,03%, nel periodo 2007-2016). (3)

Fonio, superfood africano

Il fonio si presta alle più varie preparazioni. Cucinato come il cous-cous, condito con olio o verdure e carni stufate. Saltato come i popcorn, o immerso nelle zuppe di cereali per la prima colazione (porridge). Oltre a venire impiegato nella preparazione del pane e della birra.

È un cereale senza glutine con un’ottima dotazione di amminoacidi, preziosa anche per vegetariani e vegani. Il profilo amminoacidico della sua proteina è infatti risultato paragonabile a quello dell’uovo intero, se pure con alcune differenze (meno lisina, più metionina e leucina). Ricco in ferro, si caratterizza tra l’altro per un indice glicemico inferiore rispetto ad altri cereali senza glutine. (4)

Fonio, ora anche in Europa

Il regolamento UE 2018/2016 della Commissione, del 18.12.18, ha autorizzato l’immissione sul mercato dei chicchi decorticati di Digitaria exilis quale alimento tradizionale da un Paese terzo. A norma del nuovo regolamento UE sui Novel Foods, ove è stata introdotta una procedura semplificata di autorizzazione a favore degli alimenti che vantino una consolidata esperienza di consumo. (5)

I documenti considerati dalla Commissione europea attestano infatti l’uso alimentare sicuro e storicamente comprovato nei Paesi dell’Africa occidentale – in Guinea, Nigeria e Mali, soprattutto – dei chicchi decorticati di Digitaria exilis. I quali vengono consumati tal quali e come ingredienti di altri cibi.

Si intravede l’opportunità – per il fonio come il teff – di apportare il know-how europeo per favorire lo sviluppo delle filiere in ottica partecipativa e mutualistica, a servizio delle comunità locali (anziché a esclusivo vantaggio del business del Nord del mondo). Si potrebbe così ridurre il lavoro manuale per la separazione dei chicchi e sviluppare il commercio, equo e solidale.

Dario Dongo

Note

(1) Cfr. reg. UE 2015/2283

(2) T. Beta, C. Isaak, ‘Grain production and consumption: overview’, Science Direct (2016)

(3) V. ‘World: Fonio – Market Report. Analysis and forecast to 2025’, IndexBox (2018)

(4) Cfr. Bioversity International, ‘Nutritious Underutilized Species: fonio’ (2013)

(5) Ai sensi del reg. UE 2015/2283, articoli 14-20

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti