HomeSaluteEUPHA, stop al marketing di cibo spazzatura rivolto a bambini e adolescenti

EUPHA, stop al marketing di cibo spazzatura rivolto a bambini e adolescenti

EUPHA – European Public Health Association, che dal 1992 riunisce istituzioni, associazioni ed esperti di sanità pubblica – pubblica un appello per proteggere i bambini e gli adolescenti dal marketing predatorio di alimenti con profili nutrizionali scadenti, o ‘cibo spazzatura’ (junk-food).

1) World Obesity Day 2023

Changing Perspectives: Let’s Talk About Obesity’ è il tema assegnato all’ottavo World Obesity Day, il 4 marzo 2023. Cambiare prospettive significa correggere idee sbagliate, pregiudizi e stigmatizzazioni dei singoli individui, per portare avanti efficaci strategie condivise.

Le proiezioni al 2035 indicano il raddoppio dell’obesità infantile (rispetto al 2020), 1,9 miliardi di individui (1 su 4) affetti da obesità e un costo sanitario complessivo di 4,32 trilioni di dollari. Cambiare oggi le regole è necessario ad affrontare la crisi di salute pubblica.

2) Obesità infantile e marketing predatorio di cibo spazzatura

WHO Europe (2022) ha mostrato la prevalenza epidemica dell’obesità nel Vecchio Continente, definito ‘un ambiente obesogeno’ a causa del marketing aggressivo di junk-food e il suo dominio a scaffale rispetto ai cibi con profili nutrizionali equilibrati. (2)

Gli studi scientifici riportati da WHO Europe hanno dimostrato come il marketing di cibo spazzatura tramite influencer e vloggersocial media e advergame abbiano impatto immediato sui comportamenti di bambini e adolescenti.

I minori devono venire tutelati e la Commissione europea, che già nel Libro Verde sulla prevenzione dell’obesità (2005) identificò questo ‘grave problema di salute pubblica’, non ha ancora adottato alcuna misura. (3)

3) EUPHA. Proteggere i bambini e gli adolescenti con regole cogenti

È urgente introdurre una disciplina europea rigorosa sul marketing to kids. L’auto-regolazione di Big Food è già fallita, servono regole cogenti. (3) E a tal fine è indispensabile chiarire due concetti essenziali:

  • la tutela deve venire estesa a ogni persona di età inferiore ai 18 anni. EUPHA propone di adattare in tal senso una estesa di ‘bambino’, anche se forse il concetto di ‘minore’ potrebbe meglio esprimere questa ampia fascia di età,
  • gli alimenti non salutari devono venire identificati in conformità ai profili nutrizionali raccomandati da WHO Europe. In linea perciò con lo schema NutriScore di FOPNL (Front-of-Pack Nutrition Labelling), infatti approvato anche da EUPHA. (4)

3.1) Quali regole in UE

16 organizzazioni di salute pubblica, insieme a EUPHA, ribadiscono all’UE l’esigenza di riforme legislative basate sui dati di scenario e l’evidenza scientifica. Bisogna perciò:

  • interrompere il marketing di alimenti non salutari tra le ore 6:00 e le 23:00 sui mezzi di comunicazione,
  • vietare la commercializzazione di alimenti non salutari sui media digitali,
  • fermare la sponsorizzazione di eventi transfrontalieri da parte di marchi alimentari, a meno che essi non siano in grado di dimostrare che gli sponsor non siano associati ad alimenti non salutari,
  • proibire l’uso di tecniche di marketing che ricorrano a bambini e adolescenti per promuovere cibi non salutari, in particolare sulle confezioni degli alimenti. (5)

4) Obesità e sovrappeso infantile, macro-regione Europa. I dati in pillole

I dati condivisi da WHO Europe confermano l’urgenza di adottare le misure richieste da EUPHA. L’ultimo (quinto) ciclo della European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) ha consentito di raccogliere i dati su 411.000 bambini in 33 Paesi della macro-regione Europa, tra il 2018 e il 2020. Alcuni spunti:

  • un bambino su tre (29% in età 7-9 anni) convive con il sovrappeso o l’obesità,
  • sovrappeso e obesità sono più diffusi tra i ragazzi (31%), rispetto alle ragazze (28%).
  • il 75% dei bambini in età 6-9 anni fa colazione ogni giorno (solo il 3% non la fa mai), ma
  • meno della metà dei bambini (43%) in età 6-9 consuma frutta fresca ogni giorno. E l’11% dei bambini anni non mangia mai (o meno di una volta la settimana) la verdura.

5) Conclusioni provvisorie

‘Abbiamo bisogno di politiche migliori che creino un nuovo ambiente in cui bambini e adulti possano scegliere diete migliori e condurre una vita attiva e sana in ogni Paese della Regione europea di WHO.

Anche per ridurre il carico di malattie non trasmissibili – tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro – che causano il 90% di tutti i decessi nella regione’ (Kremlin Wickramasinghe, WHO Europe, prevenzione e controllo di Non-Communicable Diseases, NCDs).

Dario Dongo

Note

(1) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6..22

(2) Alessandra Mei. Salute pubblica, malattie non trasmissibili e prevenzione. EUPHA a confronto con WHO. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.11.22

(3) Dario Dongo, Giulia Caddeo. Obesità, tutto da rifare. La società civile abbandona la piattaforma di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.7.19

(4) Marta Strinati. La sanità pubblica UE, EUPHA, indica NutriScore come migliore opzione di FoPNL. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.3.23

(5) World Obesity Day 2022

Call to protect children from the marketing of nutritionally poor food: Time for an effective regulatory framework. EUPHA. https://eupha.org/repository/Joint%20statement_World%20Obesity%20Day_marketing_final.pdf

(6) WHO (World Health Organisation) Europe. Childhood obesity: five facts about the WHO European Region. 30.3.23

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