L’aderenza a una dieta mediterranea senza restrizioni integrata con olio extravergine di oliva (EVOO) e frutta secca – rispetto ad una dieta povera di grassi – è il fattore chiave per la riduzione di eventi cardiovascolari tra cui infarto e ictus.
I ricercatori dell’Instituto de Salud Carlos III a Madrid hanno esaminato 7.447 individui in età compresa tra 55 e 80 anni, con elevato rischio di malattie cardiovascolari. (1)
I partecipanti allo studio, suddivisi in 3 gruppi, hanno seguito tre schemi dietetici,
– dieta mediterranea integrata con olio extravergine di oliva (EVOO),
– dieta mediterranea integrata anche con noci,
– dieta di controllo con indicazioni volte a ridurre gli apporti di grassi.
Dopo quasi 5 anni i ricercatori hanno esaminato la ricorrenza degli attacchi di cuore, ictus o morte per malattie cardiovascolari. Su 288 casi, la minore incidenza (83) è stata riscontrata nel gruppo che ha seguito la dieta mediterranea con EVOO e noci. Al secondo posto (96) la ‘MedDiet’ con olio extravergine d’oliva, e infine (109) il gruppo di controllo. Al quale la generica riduzione dei grassi, evidentemente, non ha giovato granché.
Dieta mediterranea e stile di vita, un patrimonio Unesco per la buona salute
La dieta mediterranea è stata iscritta dall’UNESCO nel 2013 tra i Patrimoni Immateriali Culturali dell’Umanità. Un modello alimentare basato su cereali, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura di stagione, semi e frutta secca. Un equilibrato apporto di pesce, latticini e carne, moderato apporto di vino.
L’Unesco attribuisce valore al modello mediterraneo non solo per quanto attiene agli alimenti inseriti nella dieta ma anche per la socializzazione, la convivialità e uno stile di vita attivo.
‘In conclusione’ – secondo i ricercatori – ‘in questo studio di prevenzione primaria che coinvolge persone ad alto rischio di eventi cardiovascolari, quelli assegnati a una dieta mediterranea senza restrizioni, integrata con grassi monoinsaturi e polinsaturi come olio extravergine di oliva e frutta secca, hanno avuto un tasso inferiore di eventi cardiovascolari rispetto a quelli assegnati a una dieta a ridotto contenuto di grassi. I nostri risultati supportano un effetto benefico della dieta mediterranea per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari’.
‘Questi risultati supportano i benefici precedentemente riportati della dieta mediterranea per la riduzione del rischio cardiovascolare da uno studio randomizzato. I nostri risultati sono anche coerenti con quelli di precedenti studi osservazionali’, affermano Ramón Estruch e colleghi.
Precedenti studi del resto mostravano come la dieta mediterranea abbinata a uno stile di vita sano fosse associata a:
– riduzione del 50% della mortalità prematura, ‘all-causes’ e ‘cause-specific’ (Kim TB et al., 292: 1433-1439, Jama, 2004),
– diminuzione di LDL aterogeniche e riduzione della loro citotossicità contro i macrofagi (Hernaez A et al., 61 (9), Mol Nutr Food Res, 2017).
Olio extravergine d’oliva e noci, gli alleati della salute cardiovascolare
L’olio extravergine di oliva e le noci si confermano essere preziose fonti di ‘grassi buoni’. Come già illustrato in uno studio pubblicato su Am J Clin Nutr (2017), il composto fenolico Homovanillyl alcohol (HVAL) presente nell’olio extravergine d’oliva sembra essere il fattore chiave responsabile della protezione della salute cardiovascolare.
L’autore del citato studio Haley Hughes, in un’intervista a Olive Oil Times, ha spiegato il valore dell’EVOO e i fattori nutrizionali alla base dei risultati: ‘Abbiamo bisogno di aumentare i grassi polinsaturi tra cui olio extravergine d’oliva, noci e pesce nella nostra dieta perché forniscono tanti benefici per la salute.
Numerosi studi dimostrano come questi grassi provenienti da fonti densamente nutritive sostengano il cuore, riducano la pressione sanguigna, migliorino la salute del cervello, incoraggino la crescita cellulare e promuovano la sazietà. Questi grassi forniscono anche antiossidanti e vitamina E, quindi dovrebbero venire consumati ogni giorno nelle quantità suggerite’, in base ai fabbisogni di ciascuno.
Carlotta Suardi e Dario Dongo
Note
(1) V. https://www.nejm.org/doi/10.1056/NEJMoa1800389