Con un’iniziativa senza precedenti, quasi 350 professionisti del settore sanitario, soprattutto ginevrini, hanno lanciato un forte appello a Migros, il principale rivenditore svizzero, chiedendo di revocare la sua decisione di abbandonare il sistema di etichettatura Nutri-Score.
Questa campagna segna un’escalation significativa nel dibattito nazionale sulla trasparenza nutrizionale, ponendo le priorità aziendali di Migros direttamente in opposizione alle preoccupazioni per la salute pubblica di una comunità medica unita.
Questa mobilitazione evidenzia un momento critico per l’approccio svizzero alla salute pubblica, rivelando lo stridente contrasto tra le priorità dell’industria e l’urgente necessità di affrontare l’aumento dell’obesità, con una posizione corroborata dagli studi scientifici più recenti e dagli aggiornamenti degli algoritmi.
1. Il Nutri-Score: una risorsa per la salute pubblica
Sviluppato in Francia e adottato in sette Paesi europei, il Nutri-Score valuta gli alimenti, con una classificazione da A (più sani) a E (meno sani), in base a elementi positivi e negativi per 100 g o 100 ml:
- gli elementi positivi includono fibre (g), proteine (g) e la percentuale di frutta, verdura, legumi e noci, che migliorano il punteggio;
- gli elementi negativi includono energia (kJ), zuccheri totali (g), acidi grassi saturi (g) e sodio (mg), che abbassano il punteggio.
2. Nutri-Score in Svizzera
In Svizzera, meno di 100 produttori hanno adottato Nutri-Score e il ritiro di Migros segna una battuta d’arresto significativa. I professionisti della salute sostengono che il sistema, sebbene imperfetto, rappresenta un passo avanti cruciale nella salute pubblica (Lüthi et al., 2024).
La Dott. ssa Adela Abella, una delle promotrici della lettera aperta, ha sottolineato che l’abbandono del Nutri-Score dà priorità al profitto rispetto alla salute pubblica, soprattutto dopo che il sistema è diventato recentemente più severo nelle sue valutazioni con gli aggiornamenti dell’algoritmo sia per gli alimenti che per le bevande.
Migros nega che criteri più severi abbiano influenzato la sua decisione, sostenendo che i benefici del sistema non giustificano i suoi costi. Tuttavia, i costi effettivi sono minimi, limitati a un algoritmo di punteggio fornito da una piattaforma informatica e all’aggiunta del logo Nutri-Score ai prodotti a marchio proprio, destando dubbi sul ragionamento dell’azienda.
2.1. Uno strumento per combattere l’obesità e le malattie croniche
L’importanza del Nutri-Score è sottolineata dai crescenti tassi di obesità in Svizzera, con il 31% degli adulti e l’11,9% dei bambini in sovrappeso e il 12% e il 2,7% obesi, rispettivamente. La dott.ssa Johanna Sommer, professoressa presso l’Università di Ginevra (Institut de Médecine de famille et de l’enfance, IuMFE), ha evidenziato che l’obesità aumenta significativamente il rischio di malattie cardiovascolari, la principale causa di morte in Svizzera. Vale la pena aggiungere che è stato dimostrato che il Nutri-Score aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, come evidenziato da Deschasaux-Tanguy et al. (2024).
Il Nutri-Score, ha sostenuto il professor Sommer, è una componente fondamentale di una strategia di salute pubblica più ampia, volta a consentire ai consumatori di fare scelte alimentari consapevoli:
- quasi 150 pubblicazioni scientifiche dimostrano l’utilità e l’efficacia del Nutri-Score nel ridurre il consumo di questi prodotti (squilibrati) e nel prevenire le malattie cardiovascolari, diabete, osteoartrite e persino alcuni tipi di cancro.
- L’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che ha approvato Nutri-Score come il sistema di etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore della confezione (FOPNL) più performante in Europa, ‘stima che se tutti i Paesi europei implementassero il Nutri-Score, si potrebbero prevenire due milioni di malattie croniche entro il 2050‘ .
Il medico cantonale di Ginevra Alessandro Cassini ha riecheggiato questo parere, notando che il Nutri-Score è scientificamente solido e si allinea con gli obiettivi di salute pubblica. Non solo aiuta i consumatori, ma incentiva anche i produttori a migliorare la qualità dei prodotti. Nonostante le sue critiche, il sistema viene regolarmente perfezionato da un comitato scientifico indipendente, che ne garantisce la pertinenza e l’accuratezza.
2.2. Critiche e controargomentazioni
Gli oppositori, spesso del settore agroalimentare, sostengono che l’algoritmo del Nutri-Score è imperfetto. Affermano che non tiene conto di fattori come il grado di lavorazione degli alimenti, gli additivi, i metodi di produzione e l’origine. I critici sostengono anche che penalizza ingiustamente i prodotti tradizionali, come il formaggio, a causa del loro alto contenuto di sale o grassi.
Tuttavia, Rebecca Eggenberger, specialista in nutrizione, ha chiarito che Nutri-Score è pensato per confrontare prodotti simili, non per valutazioni tra categorie. Ha sottolineato che il sistema fornisce una guida preziosa per la moderazione piuttosto che per l’eliminazione totale. Il gruppo di ricerca EREN presso l’Università della Sorbona ha anche sfatato la disinformazione guidata da interessi acquisiti di industrie clientelari.
Inoltre, la scarsa consapevolezza pubblica del Nutri-Score (solo il 32,3% degli intervistati in uno studio del 2021 lo ha riconosciuto, in Svizzera) è stata citata come una limitazione. Gli esperti sostengono che la mancanza di campagne promozionali guidate dal governo ne ha ostacolato l’adozione. Nonostante queste sfide, i professionisti della salute sono concordi nel ritenere che il Nutri-Score, sebbene imperfetto, rimanga il miglior strumento disponibile per promuovere l’alfabetizzazione nutrizionale.
2.3. Un appello alla trasparenza e alla difesa della salute pubblica
La lettera aperta a Migros ha anche evidenziato preoccupazioni più ampie circa l’influenza della lobby agroalimentare sulle politiche di salute pubblica. La dottoressa Karin Michaelis, medico di base di Losanna, ha lamentato la mancanza di supporto governativo per le misure di prevenzione sanitaria, sottolineando l’allarmante aumento dell’obesità e del diabete di tipo 2 tra i pazienti più giovani.
Paul Tarteret, ricercatore presso Unisanté, ha espresso delusione per la decisione di Migros, dato il suo impegno storico per scelte alimentari sane. Vale anche la pena notare che Migros ha accettato la proposta svizzera del 2022 di ridurre lo zucchero nelle bevande analcoliche del 10%. Nel frattempo, Wafa Badran-Amstutz, dietologa, ha elogiato l’algoritmo in evoluzione del Nutri-Score, che ora tiene conto di fattori come i dolcificanti artificiali, garantendo valutazioni più accurate.
3. Conclusione: uno strumento essenziale per un futuro più sano
Il Nutri-Score rappresenta un passo fondamentale verso l’emancipazione dei consumatori e la lotta all’obesità e alle epidemie di malattie non trasmissibili, in Svizzera come altrove. Sebbene si trovi ancora ad affrontare critiche e sfide guidate dalle lobby delle industrie, il suo fondamento scientifico e il potenziale di miglioramento lo rendono uno strumento indispensabile per la salute pubblica.
La mobilitazione dei professionisti sanitari sottolinea l’urgenza di preservare e promuovere il Nutri-Score, assicurando che la salute pubblica rimanga una priorità rispetto agli interessi aziendali. Come ha riassunto opportunamente il dott. Sommer, “Senza questo strumento, i consumatori sono lasciati a navigare da soli tra informazioni nutrizionali complesse, un compito tutt’altro che semplice“.
#PeopleoverProfit, #Egalité
Dario Dongo
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Riferimenti
- Migros décide d’abandonner le Nutri-Score, jugé trop coûteux. RTS Ch. 21 May 2024. https://tinyurl.com/svbheaj8
- Lüthi, E., Badran-Amstutz, W., & Cornuz, J. (2024). Nutri-Score: que dire aux patientes et patients sur ce thème scientifique d’actualité ? Médecine de première ligne. DOI: 10.53738/REVMED.2024.20.894.2063
- Linda Bourget, Didier Bonvin. 350 professionnels de la santé appellent Migros à réintroduire le nutri-score. RTS Ch. 19 March 2025 https://tinyurl.com/sbmcym2u
- Deschasaux-Tanguy, Mélanie et al. (2024). Nutritional quality of diet characterized by the Nutri-Score profiling system and cardiovascular disease risk: a prospective study in 7 European countries. The Lancet Regional Health – Europe, Volume 46, 101006. Doi: 10.1016/j.lanepe.2024.101006
- Devaux M, Aldea A, Lerouge A, Vuik S, Cecchini M. Establishing an EU-wide front-of-pack nutrition label: Review of options and model-based evaluation. Obes Rev. 2024 Feb. https://doi.org/10.1111/obr.13719
- Aurélie Toninato. Près de 350 professionnels de la santé se mobilisent pour sauver le Nutri-Score. 24 heures. 18 March 25. https://tinyurl.com/4m8as92t
- Dubois et al. (2021). Effects of front-of-pack labels on the nutritional quality of supermarket food purchases: evidence from a large-scale randomized controlled trial. Journal of the Academy of Marketing Science 49, 119–138. https://doi.org/10.1007/s11747-020-00723-5

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.