Speck, un antipasto o nelle ricette
Speck vuol dire Sud-Tirolo! Questa specialità che arricchisce il novero dei pregiati salumi italiani ha infatti origine nel territorio dell’Alto Adige, al confine tra Italia e Austria. La produzione di Speck è tipica per le regioni ai confini nord-est della Penisola, come anche il Friuli. Si tratta di un prosciutto disossato, stagionato e affumicato che rappresenta una singolare mescolanza dei metodi tradizionali tipici trovati in Europa meridionale e settentrionale, incluse diverse ricette con Speck.
La stagionatura e l’affumicatura per secoli hanno costituito le metodologie più efficaci per permettere la conservazione delle carni per lunghi periodi e consentirne il consumo ai ceti meno abbienti. Il tipico Speck altoatesino ha guadagnato il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (IGP) dall’Ue. Secondo il disciplinare, deve essere prodotto a partire dalla coscia suina salata, stagionata per un periodo medio di 22 settimane.
Similmente a altri salumi italiani, è degustato da solo con il pane, meglio se integrale o “nero”, e in molte preparazioni. Nei piatti della gastronomia tirolese il celebre Speck è di casa, ma esso si presta anche ad arricchire il gusto di vari tipi di sughi per la pasta, ripieni per crocchette o focacce e con verdure, radicchio in primis.