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ViviSmart, alleanza per la salute

ViviSmart, Nutrirsi Muoversi e Vivere Meglio. È il progetto presentato oggi da Coop Italia in sinergia con il Ministero della Salute, nonché i gruppi Barilla e Danone e le relative fondazioni. (1)

Un progetto di educazione al buon vivere, che si radica sulla cultura della prevenzione. La salute inizia a tavola, con buone abitudini alimentari coerenti al modello della piramide alimentare mediterranea. E non può prescindere dall’esercizio fisico regolare.

ViviSmart ambisce a migliorare le condizioni di vita della popolazione italiana, a partire dall’età scolare. Con un approccio pragmatico – da cui l’acronimo Smart, Specific Measurable Achievable Realistic Timely – che muove perciò da un progetto pilota.

Si inizia a Milano, Genova, Parma, Bari. Con una sinergia pubblico-privata che si rivolge a 2,5 milioni di cittadini di ogni età e si articola su più presìdi:

 25 medici di famiglia affiancano 100 famiglie con attività di consulenza nutrizionale,

 16 scuole, 64 classi, 1500 bambini ricevono programmi di educazione ad hoc,

– 16 punti vendita Coop Italia sono equipaggiati di appositi totem ove sono offerte informazioni visive e interazioni fisiche animate,

– un sito web, www.progettovivismart.it, una App, i social network. Nello spirito dell’EdutainmentEducation ed Entertainment, strumenti logici e ludici al contempo, per educare senza noia.

Il progetto pilota prende inizio il 30 settembre 2017 – dopo due anni di lavoro, avviato in occasione di Expo Milano – e dura un anno. A maggio 2018 si misureranno i risultati in vista di eventuali correzioni e ulteriore sviluppo. A livello nazionale e internazionale, confermano i vertici di Danone, Barilla e Coop. La quale ultima ha già raccolto l’interesse degli alleati francesi del gruppo Leclerc su questa iniziativa.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin; Cyrille Auguste, amministratore delegato di Danone Italia; Francesco Del Porto, presidente Barilla Italia; Marco Pedroni, presidente Coop Italia.

La ministra Beatrice Lorenzin si sofferma sul ruolo pionieristico dell’Italia in una sinergia che affianca i colossi privati della distribuzione e dell’industria con il dicastero della Salute e i medici di base. Ai quali, secondo i sondaggi, i cittadini affidano le prime istanze sulla nutrizione.

Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia, si sofferma sul concetto di bene comune. ViviSmart  non ha alcun risvolto commerciale, risponde invece ai valori etici di Coop e persegue obiettivi di salute pubblica. L’attenzione sarà quindi rivolta anche a quelle fasce di popolazione che per reddito, educazione e localizzazione geografica hanno più difficoltà di accesso a una dieta e uno stile di vita salutare.

Giuseppe Ruocco – direttore generale del Ministero della Salute che da sempre si occupa di prevenzione sanitaria – evidenzia la centralità del legame dieta-salute. Che non è solo alla base del protocollo Guadagnare Salute, bensì pure al centro degli impegni OMS. (2) La malnutrizione va affrontata a livello globale in ogni sua espressione, dalla carenza (di nutrienti e/o di oligo-elementi) allo squilibrio, fino all’eccesso.

Salvatore Castiglione, presidente della fondazione Danone che opera in Italia da 26 anni, illustra il percorso di Edutainment. Che inizia  dall’acqua, primo elemento del nostro corpo, ed è dunque bene non sostituire coi soft drink. Per poi risalire la piramide alimentare e dunque frutta, verdura, cereali, latticini. Senza dimenticare le carni, che a loro volta si inseriscono nel contesto della dieta mediterranea equilibrata.

Con i migliori auguri per un’ottima riuscita del progetto, e il suo più ampio sviluppo!

Dario Dongo

Note

(1) Si parte con l’ABCD, Alleanza Barilla Coop Danone. Sperando di mietere partecipazioni fini a raggiungere la Z (pasta Zara o caffè Zanetti?)

(2) Il decennio della nutrizione 2016-2025 è stato dichiarato dall’ONU, quale esigenza indifferibile per la salute pubblica della popolazione mondiale. Si veda http://www.foodagriculturerequirements.com/category/approfondimenti/‘food-product-improvement’-criteri-nutrizionali-e-‘marketing’-come-affrontare-la-crescente-epidemia-di-obesità-e-diabete

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