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SDGs, le trasformazioni doverose per la filiera alimentare

Nature pubblica uno studio su come avvicinarsi ai 17 Sustainable Development Goals (SDGs), mediante 6 trasformazioni. (1) La filiera alimentare mantiene una posizione centrale ed è responsabilità dei suoi protagonisti – consumAttori inclusi – guidarla verso i paradigmi della sostenibilità. From seed to fork, from feed to fork.

6 trasformazioni per avvicinarsi agli SDGs, lo studio su Nature

Lo studio multidisciplinare ‘Six Transfomations to Achieve the Sustainable Development Goals’ – a cui ha contribuito, tra gli altri, l’economista italiana Mariana Mazzucato – offre una sorta di vademecum agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Ai quali ci si potrebbe avvicinare seguendo sei percorsi evolutivi:

1) educazione, gender e disuguaglianze,

2) salute, welfare e demografia,

3) decarbonizzazione energetica e sostenibilità industriale,

4) sostenibilità nella filiera alimentare, nella gestione delle terre e delle risorse idriche,

5) città e centri abitati sostenibili,

6) rivoluzione digitale orientata verso il sustainable development.

L’Agenda ONU 2030 si basa su una rappresentazione dello scenario globale indubbiamente preziosa, nel raccordare i dati che emergono da più fonti ed evidenziare le disfunzioni che affliggono la società. La sua attuazione è peraltro affidata alle libere scelte dei 193 Stati membri e dell’Unione europea. I quali, nei quattro anni trascorsi dell’adozione dell’Agenda, non paiono aver fatto alcunché per avvicinarsi ai suoi obiettivi.

Per approfondimenti, si fa richiamo al precedente articolo pubblicato sul sito di Égalité.

Filiera alimentare e SDGs, le trasformazioni necessarie

Lo studio di Mazzucato et al. su Nature colloca la filiera agroalimentare al centro delle trasformazioni sociali richieste per avvicinarsi ai Sustainable Development Goals. Ed è proprio il richiamo a 9 dei Obiettivi chiave a evidenziare questa centralità. Alcuni spunti a seguire:

SDG 3ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages. Assicurare salute e benessere significa anzitutto garantire l’accesso di ogni essere umano ad alimenti sicuri e salubri, (2)

SDG 4ensure inclusive and equitable quality education and promote lifelong learning opportunities for all. Assicurare un’educazione di qualità sul ruolo del cibo per la salute e sui suoi valori. Grazie a fattorie didattiche e orti urbani, agricoltura contadina, mense scolastiche biologiche e appalti verdi,

SDG 5achieve gender equality and empower all women and girls. Assicurare la parità di genere, anche in settori lavorativi come l’agricoltura, specie in quella contadina,

SDG 6ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all. Garantire l’accesso universale all’acqua potabile e alle strutture igienico-sanitarie,

SDG 7ensure access to affordable, reliable, sustainable and modern energy for all. Garantire energia pulita e affidabile. Obbligando anche le industrie alimentari ad avvalersene, anziché contribuire al cambiamento climatico con il ricorso a fonti fossili di energia,

SDG 8promote sustained, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all. Assicurare condizioni lavorative eque e crescita economica. Privilegiando approvvigionamenti sostenibili, filiere tracciate e rispetto del diritto del lavoro,

SDG 11make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable. Rendere le città e le comunità sostenibili e resilienti, anche dal punto di vista di approvvigionamenti, consumi e sprechi alimentari,

SDG 14conserve and sustainably use the oceans, seas and marine resources. Proteggere la vita sott’acqua, garantendo prodotti ottenuti tramite pesca sostenibile. A ciò si potrebbe aggiungere un richiamo al tema irrisolto dell’inquinamento da microplastiche di tutte le risorse idriche, a partire dai mari,

SDG 15protect, restore and promote sustainable use of terrestrial ecosystems, sustainably manage forests, combat desertification, halt and reverse land degradation and halt biodiversity loss. Proteggere la vita sulla terra, mettendo in campo misure di protezione degli ecosistemi terrestri a fronte di deliberate azioni di deforestazione.

Filiera alimentare e sostenibilità, #Buycott! olio di palma, soia OGM e carni d’oltreoceano

La filiera alimentare ha un ruolo primario nelle economie di molti Paesi, le sue derrate sono sempre e comunque indispensabili a tutte le popolazioni. L’impatto dei sistemi alimentari e delle rispettive politiche sulla vita delle comunità è dunque sostanziale. Non c’è fame né sete senza povertà estrema e solo un approccio sistemico potrà mitigare l’intollerabile asimmetria planetaria. Produzioni e consumi alimentari sostenibili hanno quindi un ruolo chiave nella crisi sociale ed ecologica che continua ad aggravare le diseguaglianze. Tra i Paesi del Nord e del Sud del mondo, ma anche all’interno dei Paesi stessi.

La campagna #Buycott! olio di palma, soia OGM e carni del continente americano aspira infatti in primo luogo a sensibilizzare e responsabilizzare i consumAttori – e così, gli operatori della filiera, dalla zootecnia alla GDO – verso materie prime che derivano da filiere sanguinarie e incendiarie. Ciò vale anzitutto per l’olio di palma e la soia OGM, che da decenni costituiscono la prima causa di rapina delle terre (land grabbing) a livello planetario.

Quanto alle carni d’oltreoceano, basti pensare agli animali allevati nelle terre deforestate in Amazzonia, Cerrado e Gran Chaco. Piuttosto che a quelli dopati con ormoni della crescita e farmaci vietati, nonché a quelli costretti al cannibalismo.
Dario Dongo

Note
(1) Sachs, J.D., Schmidt-Traub, G., Mazzucato, M., Messner, D., Nakicenovic, N., Rockström, J. Six transformations to achieve the Sustainable Development Goals. Nature Sustainability volume 2, pages 805–814 (2019). doi.org/10.1038s41893-019-0352-9
(2) Garantire l’accesso universale a cibo sicuro ed equilibrato, nonché all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari costituisce oggetto, rispettivamente, di SDG 2, Zero hunger, SDG 2, Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all

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