La canapa – emblema di resilienza ed economia circolare, come si è visto (1) – è una delle colture più vocate a esprimere lo sviluppo sostenibile in agricoltura. Alcuni spunti di riflessione.
1) Canapa, cenni storici
La Cannabis sativa L. è una pianta erbacea con un ciclo vegetativo breve, 120 giorni circa. La lunga radice a fittone sostiene un fusto di lunghezza variabile (da 80 cm a 3 metri), foglie seghettate e fiori alle piante femmine. Il manufatto in canapa più antico risale all’8000 a.C., in Asia Centrale.
In Europa la canapa venne introdotta intorno al 5000 a.C. e impiegata soprattutto per le sue fibre, utili nella produzione di corde, vele, tessuti. Nel XX secolo l’Italia ha superato la Francia, dopo la Russia, con circa 90mila ettari di coltivazioni. (2) Ma il sopravvento del nylon ne ha provocato l’abbandono. (3)
2) Cannabis sativa L., utilizzi primari
Tutte le parti della canapa – fusto e semi, foglie e fiori – si prestano a una varietà di utilizzi in diversi settori produttivi. Ciò comporta la massima resa e la versatilità d’impiego di una pianta a crescita rapida – paragonabile solo a bambù e Pawlonia, tra le colture terrestri – con costi di produzione contenuti e indipendenti dalla volatilità dei listini di fertilizzanti azotati e prodotti agrochimici. Poca acqua, poche lavorazioni e tanta biomassa, da destinare anzitutto a:
- alimenti. I semi – decorticati, ovvero trasformati in farina o olio – offrono proteine vegan ad alto valore biologico, grazie alla ricca dotazione di amminoacidi essenziali. Oltre agli acidi grassi polinsaturi, con un rapporto idilliaco tra Omega 3 e Omega 6 (3:1), addirittura meglio dell’olio d’oliva (9:1). Fibre in quantità e le vitamine B1, B2, B6, E (4,5),
- ingredienti botanici e medicinali. In attesa della fatidica autorizzazione del CBD come novel food, (6) le sue vendite – legittimate dalla Corte di Giustizia (7) – continuano a prosperare a livello planetario. Ed è altresì in spiccata crescita la domanda di cannabis a uso medico, le cui colture sono soggette ad apposite autorizzazioni,
- cosmesi. La canapa trova poi un crescente impiego nei prodotti per la cura del corpo, soprattutto nelle creme per il viso e la pelle. L’acido V-linoleico, i tocoferoli e le vitamine contenute nella Cannabis Sativa L. sono invero associati a proprietà antinfiammatorie e rigeneranti. E i consumatori identificano la pianta come naturale e benefica, grazie anche alle sigle di alcuni fotocannabinoidi (CBD, CBG). (8)
3) Altri utilizzi bio-industriali
Bioedilizia. Biomattoni, malte cementizie e intonaci, pannelli isolanti e fonoassorbenti naturali, resistenti al fuoco, a impatto carbonico negativo (es. Biomat, Italia).
Fibre tecniche. Trifilon in Svezia rinforza e alleggerisce il polipropilene con fibre di canapa. (9) FiberTech in Italia le utilizza invece per produrre tessuti e fibre tecniche, anche a uso carrozzeria di auto da corsa. (10)
Bioplastiche duttili, resistenti e biodegradabili possono venire realizzate con fibre di Cannabis sativa L. senza richiedere l’utilizzo di sostanze nocive per la salute e l’ambiente come PFAS, bisfenoli e ftalati. (11)
Tessile. Le fibre di canapa sono molto duttili e consentono di ottenere due filati, uno a fibra corta simile al lino, e uno a fibra lunga, analogo al cotone. Con rese in fibra più che triple rispetto al cotone, consumi di acqua dimezzati, assenza di pesticidi e minori trattamenti per la colorazione.
Carta. La carta da fibra di canapa ha maggiore forza, opacità e resistenza a umidità, strappi e lacerazioni. Con migliori prestazioni di riciclo, minori trattamenti chimici e abbattimento di alberi. (12)
4) Resistenza alla siccità
La siccità, alternata ad eventi climatici estremi, non può più venire considerata un’emergenza. Negli ultimi due anni in Italia le precipitazioni sono state così scarse che 50 giorni consecutivi di pioggia basterebbero a malapena a riportare i bacini idrici a livelli di normalità. L’agricoltura di routine e le colture che necessitano di più o meno acqua, dal riso al mais, sono in crisi.
La scelta delle coltivazioni ha finora essenzialmente seguito la domanda di mercato, adattando il terreno e gli input agricoli alle loro necessità. Ma è forse necessario invertire il paradigma, se non si voglia abbandonare i campi. Riscoprire cioè le piante che meglio si adattano alle condizioni del territorio, richiedono meno acqua e sostanze chimiche, ristorino i suoli e possano venire utilizzate senza sprechi.
5) Climate action, bioremediation, azione fertilizzante
La climate action – azione per mitigare il cambiamento climatico, #SDG13 – trova nella canapa una coltura ideale, grazie alla sua capacità di sequestrare fino a 22 t/anno di CO2 per ettaro in atmosfera (più di ogni altra pianta terrestre). (13)
La bioremediation – cioè il biorisanamento dei suoli – è un’altra prerogativa straordinaria, legata all’azione chelante delle radici di canapa che riescono ad assorbire i metalli pesanti. Come è stato dimostrato in numerosi contesti, da Chernobyl a Taranto. (14) A ciò si aggiunge l’azione fertilizzante della canapa, infatti utilizzata come coltura di rinnovo. (15)
Dario Dongo e Alessandra Mei
Note
(1) Dario Dongo. Canapa industriale ed economia circolare. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.8.19
(2) Roberto Russo. La pianta della canapa: una storia, una realtà. http://www.attidellaaccademialancisiana.it/299/19/articolo/La-pianta-della-canapa-una-storia-una-realta Arti della Accademia Lancisiana. 16.4.19
(3) Gianfranco Laccone, La lotta alla siccità e i pregiudizi su una coltura con poche necessità idriche: la canapa. https://www.climateaid.it/2023/03/16/la-lotta-alla-siccita-e-i-pregiudizi-su-una-coltura-con-poche-necessita-idriche-la-canapa/ ClimateAid.it. 16.3.2023
(4) Laura Pontassuglia, Dario Dongo. Superfood, canapa. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.3.18
(5) Potin, F., Saurel, R. (2020). Hemp Seed as a Source of Food Proteins. In: Crini, G., Lichtfouse, E. (eds) Sustainable Agriculture Reviews 42. Sustainable Agriculture Reviews, vol 42. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-030-41384-2_9
(6) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. CBD come Novel Food, semaforo giallo di EFSA. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.6.22
(7) Dario Dongo. CBD naturale, la Corte di Giustizia UE dichiara illegittimi i divieti ingiustificati. Nuovi orizzonti. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.11.20
(8) Dario Dongo, Giulia Torre. Canapa e cannabinoidi, via libera all’utilizzo del CBG nei cosmetici in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.12.21
(9) Dario Dongo. Canapa industriale, conferenza EIHA a Colonia, 5-6.6.19. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.6.19
(10) Anima in canapa per la carrozzeria della Giulia ETCR di Romeo Ferraris. https://www.linificio.it/news/giulia-etcr-romeo-ferraris/ Linificio e canapificio nazionale. 1.6.22
(11) Reddy, A.V.K., Shankaraiah, G., Kumar, P.S. (2023). Toxicity Effects of Micro- and Nanoplastics in Terrestrial Environment. In: Maddela, N.R., Reddy, K.V., Ranjit, P. (eds) Micro and Nanoplastics in Soil. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-031-21195-9_9
(12) Crini, G., Lichtfouse, E., Chanet, G. et al. Applications of hemp in textiles, paper industry, insulation and building materials, horticulture, animal nutrition, food and beverages, nutraceuticals, cosmetics and hygiene, medicine, agrochemistry, energy production and environment: a review. Environ Chem Lett 18, 1451–1476 (2020). https://doi.org/10.1007/s10311-020-01029-2
(13) Marta Strinati. Il potere della canapa di sequestrare carbonio al centro di Hemp-30. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.1.2023
(14) Giuseppe Todde, Gianluca Carboni, Serena Marras, Maria Caria, Costantino Sirca (2022). Industrial hemp (Cannabis sativa L.) for phytoremediation: Energy and environmental life cycle assessment of using contaminated biomass as an energy resource. Sustainable Energy Technologies and Assessments, Vol. 52, Part A. https://doi.org/10.1016/j.seta.2022.102081