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Ridurre gli sprechi alimentari, la strategia di Coop Italia

Ridurre gli sprechi alimentari è un obiettivo cruciale a cui Coop Italia – pioniere italiano della sostenibilità nel retail – ha dedicato, già dal 2015, la strategia Coop for future.

Le iniziative più celebri in Italia sono ‘Buon fine’ e ‘Mangiami subito’, grazie al loro impatto significativo in termini sociali, ambientali ed economici, (1,2). Ma vi è molto altro.

Chiara Faenza – responsabile di sostenibilità e innovazione di valori in Coop Italia – condivide con GIFT (Great Italian Food Trade) la visione e gli impegni sul fronte food waste.

1) Prevenzione degli sprechi alimentari, il ruolo del retail

Il settore agroalimentare nel suo complesso partecipa ai consumi di energia e alle emissioni di gas serra, a livello globale, nelle rispettive quote del 30% e del 22% circa. E una quota significativa di consumi ed emissioni – la cui stima è tuttora incerta, in attesa di metodi condivisi di rilevazione dei dati (3) – viene assorbita dalle perdite e gli sprechi alimentari (food lossfood waste).

La GDO (Grande Distribuzione Organizzata, retail) ha un ruolo fondamentale nella prevenzione degli sprechi alimentari, tenuto conto di:

  • progettazione dei prodotti a marchio (private label), gestione e controllo qualità su enormi volumi di alimenti,
  • vicinanza e facilità di interazione con i consumatori,
  • vocazione a partnership con altri operatori e networking con associazioni ed enti caritatevoli.

2) Coop Italia, il Codice di Condotta UE

Coop Italia è il primo retailer italiano, nonché uno dei primi 65 operatori europei ad avere aderito al Codice di condotta UE sulle pratiche commerciali e di marketing responsabili nel settore alimentare. Con un codice di condotta che supera a pieni voti i paventati rischi di greenwashing dell’iniziativa europea – grazie alla concretezza ed efficacia degli impegni from farm to fork – anche nella lotta agli sprechi alimentari.

3) Il progetto ‘Buon Fine

‘Buon fine’ è il progetto sviluppato da Coop Italia – che ha a suo tempo contribuito allo sviluppo in Italia della ‘legge del buon samaritano’ – in collaborazione con le associazioni ed enti di volontariato. Per la donazione di alimenti idonei al consumo ma ‘invendibili’, come i cibi deperibili invenduti a fine giornata e i prodotti con confezioni danneggiate (bensì ancora integri sotto il profilo organolettico e igienico-sanitario).

Le cooperative hanno donato 5.642 tonnellate di derrate alimentari – in grado di generare oltre 11 milioni di pasti – per un valore pari a circa 28 milioni di euro. A beneficio di 938 associazioni ed enti di volontariato in tutta Italia. Il ‘Buon Fine’ ha coinvolto il 60% della rete di distribuzione, cioè 680 punti vendita’, spiega Chiara Faenza. E il progetto è stato integrato, negli ultimi anni, con la redistribuzione di parafarmaci, pet food baby food.

4) Il progetto ‘Mangiami subito

‘Mangiami Subito’ è il progetto di Coop Italia che prevede uno sconto fino al 50% sui prodotti alimentari invenduti prossimi alla data di scadenza. Prodotti freschi confezionati e freschissimi, come latticini e salumi, carni rosse e bianche, pesce e quarta gamma (ortofrutta confezionata).

L’iniziativa oggi coinvolge 836 punti vendita, i quali rappresentano il 75% della rete di distribuzione delle cooperative aderenti. In alcuni casi la vendita è stata estesa anche a prodotti parzialmente danneggiati nella confezione, nel rispetto dei requisiti igienici e della sicurezza alimentare.

Il valore complessivo delle vendite di alimenti a prezzi scontati fino al 50% grazie al progetto ‘Mangiami subito’, nel 2022, ha superato i 38 milioni di euro.

5) Cultura del consumo responsabile

‘La cultura è uno degli elementi determinanti del benessere sociale e serve al consumo responsabile, al dialogo sociale e alla cittadinanza attiva’.

Coop crede fortemente nel ruolo del supermercato come educatore del consumatore e deve agire per orientare e costruire insieme a lui la domanda.

Si crea così un circolo virtuoso che è lo stesso che costruisce l’economia circolare, in cui tutti gli elementi si influenzano l’uno con l’altro’ (Chiara Faenza, Coop Italia).

5.1) ‘Use-by’ e ‘Best before

Una svolta epocale è stata la sostituzione della data di scadenza (use-by) con il termine minimo di conservazione (best before) – sulle etichette di alcuni alimenti come yogurt e latti fermentati – sui prodotti a marchio Coop, in linea con le raccomandazioni EFSA (2020).

Le campagne di sensibilizzazione sono essenziali a dare attualità al consumo responsabile. Seguire le condizioni di conservazione indicate in etichetta, comprendere la differenza tra data di scadenza e termine di conservazione, per evitare sprechi alimentari non necessari.

5.2) Il progetto ‘Ri-generazione scuola

‘Ri-generazione scuola’ è il progetto di Coop Italia volto a contribuire alla formazione degli studenti nelle scuole sui temi sociali e ambientali che si associano alle scelte di consumo e utilizzo di prodotti e servizi.

Sicurezza alimentare food security, integrità e trasparenza delle filiere, qualità della vita (ambiente e salute), etica del lavoro, uso consapevole delle tecnologie e del web.

6) Imballaggi sostenibili

La strategia Coop for Future comprende una serie di interventi per la riduzione delle emissioni di gas serra e degli sprechi alimentari anche attraverso imballaggi sostenibili. La sola riduzione dei materiali ha già consentito il risparmio di circa 2,9 milioni di tonnellate di C02, tra il 2015 e il 2020. Ed è tuttora in crescita, grazie all’adesione del’85% dei fornitori di prodotti a marchio Coop.

Il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) ha attribuito a Coop Italia 75 premi, tra il 2019 e il 2022, per gli imballaggi sostenibili a proprio marchio. Oltre ad averla premiata, nel 2021, per l’ecodesign degli imballaggi nel contesto dell’economia circolare. E ad averla candidata, quale unico retailer, al premio Best Sustainability Brands 2022.

6.1) Ecodesign del packaging, raccolta differenziata

Un packaging di ecodesign deve rispondere a delle esigenze fondamentali, senza le quali sarebbe inutilizzabile. In primo luogo deve garantire l’igiene e la sicurezza dell’alimento, deve essere sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, infine deve essere macchinabile e logisticamente valido’ (Chiara Faenza, Coop Italia).

L’innovazione richiede un lavoro ‘di continua implementazione dell’ecocompatibilità con i fornitori’, che riguarda gli imballaggi di ogni categoria di prodotti a marchio come anche le cassette per movimentare le merci. Ed è accompagnata da procedure rigorose, per migliorare la raccolta differenziata presso i punti vendita.

7) Ricerca europea, upcycling

Siamo molto interessati alla prospettiva di integrare prodotti ottenuti con processi di upcycling all’interno della nostra filiera e siamo attualmente coinvolti in due consorzi di ricerca europei in questo ambito’, aggiunge Chiara Faenza.

L’economia circolare è infatti una delle priorità dei programmi di ricerca europei (Horizon 2020, Horizon Europe). E Coop Italia vi partecipa, grazie anche alla nostra Wiise benefit, (5) nei progetti

  • ProFuture, per l’utilizzo di microalghe quali nuove fonti di proteine vegetali sostenibili nella filiera alimentare, (6)
  • EcoeFISHent, per il recupero virtuoso degli scarti della filiera ittica e il loro upcycling in ingredienti nutraceutici e cosmetici. (7)

#Wasteless! (8,9)

Dario Dongo e Giulia Pietrollini

Note

(1) Coop Alleanza 3.0. Buon fine, un’azione cooperativa per combattere insieme gli sprechi
https://www.coopalleanza3-0.it/cooperativa/comunita/buon-fine.html

(2) Coop Shop. Mangiami subito: sconti sui prodotti in scadenza https://www.coopshop.it/p/mangiami-subito-sconti-sui-prodotti-in-scadenza/

(3) United Nations. The Sustainable Development Goals Report 2022. 7.7.22 https://unstats.un.org/sdgs/report/2022/

(4) Coop. Code of Conduct. 29.4.22 https://food.ec.europa.eu/horizontal-topics/farm-fork-strategy/sustainable-food-processing/code-conduct_en#signatories

(5) Dario Dongo. Wiise Srl società benefit, relazione di impatto 2021GIFT (Great Italian Food Trade). 6.9.22

(6) Dario Dongo. ProFuture, microalghe per nutrire il pianeta. Il progetto di ricerca UEGIFT (Great Italian Food Trade). 18.6.19

(7) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. EcoeFISHent, upcycling e blue economy nella filiera ittica. Il progetto di ricerca UEGIFT (Great Italian Food Trade). 18.10.21

(8) Wasteless è il progetto europeo in Horizon Europe con lo scopo di creare strumenti per monitorare le perdite e lo spreco alimentare e raccogliere e condividere, attraverso un toolbox, le migliori prassi per riutilizzare gli sprechi rivolto a tutti i soggetti interessati della catena del valore alimentare. https://wastelesseu.com/

(9) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Wasteless, progetto di ricerca UE su economia circolare e blockchain. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.9.22

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