HomeProgressoRECUP, Cittadinanza attiva per combattere lo spreco alimentare

RECUP, Cittadinanza attiva per combattere lo spreco alimentare

RECUP è un‘associazione di promozione sociale attiva su Milano e Roma che ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare tramite il recupero delle eccedenze alimentari nei mercati ortofrutticoli. L’associazione rappresenta una risposta concreta per contrastare lo spreco alimentare, la crisi climatica e l’esclusione sociale attraverso un modello di cittadinanza attiva e coesione territoriale (1,2).

Federico Valentini, membro del direttivo di Recup, attivo su Roma, condivide con GIFT (Great Italian Food Trade) la visione e gli impegni dell’associazione sul fronte food waste.

Introduzione

L’obiettivo dell’associazione è il contrasto proattivo allo spreco alimentare (3) nelle sue varie declinazioni lavorando in maniera diretta o come intermediari sia a monte sia a valle delle filiere agroalimentari e gestendo la rete di distribuzione delle eccedenze alimentari grazie alla collaborazione con enti del terzo settore, istituzioni pubbliche e aziende private.

L’attività di RECUP permette di recuperare 600 tonnellate di cibo l’anno nei mercati rionali, prevalentemente ortofrutta ma anche prodotti da forno come pane e pizza, con le quali si riescono a nutrire oltre 3.000 persone.

L’esperienza di RECUP Roma

L’associazione RECUP nasce nel 2016 a Milano e dal 2021 è operativa anche su Roma.

L’esperienza romana è nata durante la pandemia COVID-19, nel mezzo dell’emergenza con l’associazione ‘Borghetta’ preparavamo con altri volontari i pacchi alimentari da distribuire alle persone del quartiere e ci siamo resi conto che mancavano i prodotti freschi, frutta e verdura”, racconta Federico.

RECUP attualmente recupera invenduti su 9 mercati rionali della capitale. Il primo è stato il mercato Corinto a San Paolo nel Municipio VIII. Si sono poi uniti altri mercati del Municipio VIII e di altri Municipi. Da San Paolo e Montagnola, passando per quartieri più facoltosi come San Giovanni, Prati, Trieste, a quelli più popolari come Montesacro, Ostiense e Val Melaina.

L’attività di recupero si svolge durante l’orario di chiusura dei mercati rionali grazie al supporto di circa 60 volontari attivi a Roma.

1) Contrasto all’esclusione sociale

RECUP è l’azione di recuperare il cibo invenduto che ha perso valore economico restituendogli valore sociale’. (1)

Contrastare l’esclusione sociale e lo stigma legato alla necessità di accedere al cibo al di fuori dei circuiti commerciali tradizionali, costruendo una comunità non giudicante, è una delle finalità principali dell’associazione.

RECUP recupera gli invenduti dei mercati rionali ancora buoni e freschi e li redistribuisce in cassette ai cittadini che ne hanno necessità aumentando così l’accesso a un cibo sano e nutriente. (4) Lo stigma sociale della povertà viene meno poiché non c’è una netta distinzione tra ricevente e donatore, gli stessi volontari possono essere beneficiari del cibo recuperato.

2) Promozione della partecipazione e della solidarietà cittadina

Un’altra delle finalità raggiunte da RECUP è la promozione della partecipazione e la solidarietà cittadina attraverso attività legate alla riduzione del food waste.

Federico ci spiega qual è il modello costruito in tal senso. ‘Il ruolo della cittadinanza nella riduzione del food waste deve essere proattivo e centrale, per strutturarlo si è creato un modello che ruota attorno alla dimensione del mercato rionale per implementare la coesione di quartiere e sensibilizzare la cittadinanza’.

Il valore apportato dalle attività di RECUP non riguarda solo gli aspetti ambientali ma anche quelli sociali nell’ambito della ridefinizione di relazioni all’interno dell’universo urbano di Roma.

Il mercato è visto come un punto di aggregazione, la possibilità di unire un’attività socialmente ed ecologicamente utile, serve anche per tessere nuove relazioni, creare nuove reti e diffondere buone pratiche’.

3) Promozione dell’aggregazione, la Discosoup

La promozione dell’aggregazione è un altro dei valori che RECUP introduce nella lotta contro il food waste e si concretizza in eventi aperti a tutti.

Discosoup è l’evento più importante organizzato da RECUP insieme ad altre associazioni di Roma tra cui Slowfood Youth Network (5), Associazione Inspire (6) e Terra!. (7) Viene replicato quattro volte l’anno, una per ogni stagione, ed è anche uno strumento di raccolta fondi dell’associazione.

Durante l’evento viene cucinato il cibo recuperato in giornata dai mercati rionali per organizzare una cena di quartiere.

I luoghi dove si svolge l’evento cambiano di volta in volta per una ragione specifica, spiega Federico. ‘La Discosoup è organizzata in posti caratteristici e rappresentativi della dimensione di quartiere, a rotazione si cerca di muoversi in tutti i Municipi, le ultime cene ad esempio sono state organizzate a Casette nel cuore di Garbatella o a Spin-time nel rione Esquilino’.

Durante l’evento vengono organizzati talk e dibattiti aperti sui temi dello spreco alimentare per la sensibilizzazione dei partecipanti.

4) Collaborazione e scambio di pratiche e progetti anti-spreco innovativi

Promuovere la collaborazione e lo scambio di pratiche e progetti anti-spreco innovativi, sia tra singoli sia tra realtà associative diverse, riducendo l’impatto prodotto dallo spreco alimentare sull’ambiente, è fondamentale per ampliare l’impatto sociale delle attività dell’associazione.

RECUP è riuscita a stringere diverse partnership con altre associazioni o con enti che si occupano della distribuzione del cibo, tra cui hub solidali, case-famiglia e mense solidali’.

Altre partnership sono state consolidate per ottenere spazi di coworking, come quelle con Talent-Garden o Marketing Espresso o con l’azienda Link, che ha messo a disposizione dei monopattini elettrici per effettuare gli spostamenti in modo agile e sostenibile verso i mercati.

Le prospettive del modello RECUP

Federico condivide anche le prospettive future previste dall’associazione. ‘Diffondere RECUP sul territorio per raggiungere sempre più cittadinanza da attivare. L’obiettivo finale è quello di creare un modello replicabile che abbia come nucleo un cluster di cittadinanza costruito sulla dimensione del mercato e una rete fatta di servizi e partnership a sostegno che ruoti tutt’attorno’.

#Wasteless (8)

Giulia Pietrollini

Note

(1) Recup. Official Website. https://associazionerecup.org/home/#associazione

(2) Giulia Pietrollini. Roma Food Policy, al via il Consiglio del Cibo. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.4.23

(3) Alessandra Mei. ReFood, due esempi per ridurre la Food Waste. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.3.23

(4) Giulia Pietrollini. Donazioni alimentari, passi avanti nella legislazione USA. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.3.23

(5) Slowfood. Official Website https://www.slowfood.it/chi-siamo/slow-food-youth-network-la-rete-giovane-di-slow-food/

(6) Inspire. Official website https://inspire-ecoparticipation.com/

(7) Terra!.Official website https://www.associazioneterra.it/

(8) Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna. Wasteless, progetto di ricerca UE su economia circolare e blockchain. GIFT ( Great Italian Food Trade). 5.9.22

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