HomeProgressoNGTs, nuovi OGM. Lettera degli operatori bio ai ministri in UE

NGTs, nuovi OGM. Lettera degli operatori bio ai ministri in UE

Oltre 200 operatori bio hanno già firmato una lettera aperta per rivendicare la libertà di scelta di prodotti agricoli e alimentari senza NGTs (New Genomic Techniques), ovvero senza nuovi OGM, da inviare ai ministri dell’agricoltura degli Stati membri UE.

Tutti gli operatori della filiera biologica (agricoltura, trasformazione e distribuzione) stabiliti in Unione Europea sono invitati ad aderire all’iniziativa, tramite inserimento dei propri dati sulla piattaforma ‘Alimenti senza tecnologie genetiche’ entro il 31 agosto 2024. (1)

1) Lettera aperta ai ministri dell’agricoltura in UE

Il 7 febbraio 2024 il Parlamento Europeo ha votato a favore dell’etichettatura e della tracciabilità di tutti i prodotti ottenuti con i nuovi OGM. Il Parlamento Europeo desidera che i consumatori, gli agricoltori, i produttori di alimenti e i rivenditori possano continuare a riconoscere quando i prodotti ottenuti tramite nuove tecniche genomiche (NGT) siano presenti in alimenti o mangimi. (2)

Le nostre aziende del settore alimentare accolgono con favore il voto del Parlamento Europeo a favore dell’etichettatura completa di tutti i prodotti derivati da piante NGT.
Molti dei nostri clienti sono scettici riguardo ai prodotti OGM. Vogliono decidere autonomamente se acquistarli e consumarli e possono farlo solo se i prodotti sono chiaramente etichettati.

Non tutti i firmatari di questa lettera si oppongono completamente alle NGT, e siamo tuttavia unanimi nell’affermare che una competizione leale richieda differenziazione. Materie prime e prodotti ottenuti senza l’uso di ingegneria genetica fanno parte di un mercato alimentare diversificato e dovrebbero rimanere tali’.

2) Chi inquina paga

Siamo uniti nella convinzione che le aziende che introducono nuove tecnologie debbano assumersi la responsabilità delle proprie decisioni commerciali, in linea con il principio “chi inquina paga”. Devono perciò coprire i costi sostenuti, che si verificano soprattutto per coloro che desiderano escludere le NGT dalle proprie catene di approvvigionamento.

Nell’interesse della protezione dei consumatori e della competizione leale, vogliamo attuare l’obbligo adottato dal Parlamento Europeo per l’etichettatura e la tracciabilità di tutte le NGTs nelle nostre aziende.

Abbiamo bisogno perciò di metodi di rilevazione di tutti i prodotti fabbricati con nuove tecniche genomiche, compresi quelli nella categoria 1.

Le aziende che desiderano mettere in commercio NGT sul mercato dell’UE devono pertanto fornire metodi di rilevamento, materiale di riferimento e dati sulla modifica genetica durante la procedura di autorizzazione’.

3) Sovranità alimentare, protezione delle colture non OGM

È necessaria ‘una base giuridica vincolante, a livello dell’UE, sulla quale gli Stati membri devono adottare misure dettagliate di coesistenza che proteggano permanentemente l’agricoltura e l’industria alimentare dalla contaminazione con NGT delle categorie 1 e 2. Questo è l’unico modo per offrire ai nostri clienti prodotti senza OGM.

Siamo favorevoli alla possibilità di divieti nazionali sulla coltivazione di NGTs delle categorie 1 e 2. Vi chiediamo di sostenere la nostra causa e attendiamo con ansia di incontrarvi’.

4) NGTs, nuovi OGM. Il progetto di ‘deregulation’ in UE

Il progetto di ‘deregulation’ dei nuovi OGM (NGTs) in Unione Europea, si ricorda, si è arenato nella fase di trilogo (cioè di negoziati tra la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio) al termine dell’ultima legislatura 2019-2024 (3,4).

I negoziati tra i rappresentanti delle tre istituzioni europee riprenderanno in autunno, sotto la presidenza ungherese del Consiglio. Ed è perciò importante affermare i diritti dei cittadini e degli operatori a scegliere alimenti che non contengano né derivino da OGM.

Dario Dongo

Immagine di copertina da Being Organic in the EU https://tinyurl.com/2sfw6zwf

Note

(1) https://tinyurl.com/458k8y8m

(2) Dario Dongo. Nuovi OGM, NGTs. Via libera da Strasburgo alla deregulation. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.24

(3) Dario Dongo, Alessandra Mei. Nuovi OGM e scambio di semi, la vergogna. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.5.24

(4) Marta Strinati. Coalizione Italia libera da OGM, appello ai candidati alle elezioni europee. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.5.24

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