Il ministero federale tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura (BMEL), nell’ambito del Programma federale per l’agricoltura biologica (BÖL), ha finanziato la rassegna scientifica del Research Institute on Organic Agriculture (FiBL) che esplora i benefici di questo sistema nei vari ambiti di ‘energia’, ‘protezione del clima’, ‘protezione dell’acqua’, ‘biodiversità’, ‘salute’ e ‘convenienza’.
L’analisi della letteratura scientifica dimostra che l’agricoltura biologica – oltre a essere soggetta ad appositi regolamenti europei e controlli ufficiali supplementari, già dal 1991 (1) – è il sistema di produzione più sostenibile, (2) anche dal punto di vista economico. Risparmio energetico (-50%), riduzione dei nitrati nelle falde acquifere (-50%), aumento della biodiversità (+30%) e tanto altro.
1) Agricoltura biologica, premessa
L’agricoltura biologica promuove le interrelazioni naturali negli ecosistemi, attraverso cicli di nutrienti quanto possibile integrati poiché basati sull’utilizzo di risorse interne e la minimizzazione delle perdite di nutrienti. (3) La strategia produttiva si basa sulla coltivazione di varietà meno suscettibili alle malattie e ai parassiti, nonché le rotazioni colturali che includono i legumi e valorizzano la biodiversità microbiologica, per favorire la salute dei suoli. (4)
Questa logica di sistema comprende il ricorso a insetti benefici, biostimolanti e biopreparati a base di microrganismi (5) – per controllare i parassiti, nutrire le piante e rafforzare il microbiota delle piante – nonché il diserbo meccanico, che l’agricoltura 4.0 potrebbe automatizzare. Anziché ricorrere a fattori esterni ad alta intensità di risorse ed energia, oltreché tossici, quali pesticidi di sintesi chimica e fertilizzanti azotati. I soli fitofarmaci ammessi hanno base naturale. (6)
2) Sostenibilità economica, risparmio energetico e ‘food security’
La sostenibilità delle pratiche agricole in Unione Europea assume una nuova dimensione, anche economica, a fronte dei vertiginosi aumenti dei costi dell’energia e degli input in agricoltura. Sebbene l’agricoltura bio in alcuni richieda trattamenti fisici più frequenti, i suoi consumi energetici complessivi per ettaro sono quasi dimezzati rispetto a quelli dell’agricoltura convenzionale. Tale risparmio è dovuto soprattutto agli elevati consumi di energia richiesti per la produzione di fertilizzanti azotati e pesticidi (Müller, FiBL, 2023). (7)
La crescita complessiva della domanda di cibo è stimata aumentare tra il 35 e il 55%, nel periodo 2010-2050, per via dell’incremento demografico. Tale esigenza può trovare migliore risposta nell’agricoltura biologica, rispetto a quella convenzionale, grazie al suo impatto favorevole sulla produttività dei suoli e i risparmi di risorse. Anche attraverso la riduzione degli sprechi e dei consumi di carne, che potrà compensare le minori rese del bio grazie alla maggiore disponibilità dei terreni ora destinati a produrre mangimi (Sanders et al., FiBL, 2023). (8)
3) Biodiversità e agrobiodiversità
Biodiversità e agrobiodiversità – in costante declino, nel Vecchio Continente, a causa di politiche già censurate dalla European Court of Auditors (9) – possono aumentare in misura significativa, fino e oltre il 30%, grazie all’agricoltura biologica. La quale infatti sostiene la crescita di una varietà di specie, inclusi organismi del suolo, insetti, uccelli e mammiferi (Pfiffner, FiBL, 2023). (10)
L’agroecologia – grazie alla riscoperta, l’impiego e la rotazione di una maggiore varietà di colture, oltre al divieto di utilizzo di erbicidi, pesticidi e altre sostanze chimiche tossiche – è stata invero raccomandata da FAO (2019) proprio in ragione dei suoi effetti positivi sulla diversità e l’abbondanza di flora e fauna, nei campi e gli ecosistemi. (11) Con ulteriori vantaggi per i servizi ecosistemici essenziali (i.e. impollinazione naturale).

5) Protezione delle acque
La protezione delle acque sotterranee e superficiali è uno degli obiettivi dell’agricoltura biologica. Lo studio FiBL riporta gli esempi di successo delle municipalità di Monaco, Lipsia (Canitz) e del distretto della Bassa Franconia, ove l’applicazione sistemica dell’agricoltura bio nelle aree di protezione e captazione dell’acqua potabile ha consentito una riduzione drastica dei tenori di nitrati (Hess, 2023). (12)
Le due prime cause di contaminazioni chimiche delle acque destinate al consumo umano in Europa, nitrati e pesticidi, si sottolinea:
– sono causate direttamente dalle pratiche di agricoltura convenzionale, e viceversa escluse dall’agricoltura bio;
– superano diffusamente i limiti di sicurezza definiti dal legislatore europeo; (13)
– sono sempre associate a rischi di tumori e spesso anche a genotossicità, vale a dire danni al DNA che si trasmettono alle generazioni future.
AMR (Anti-Microbial Resistance), di cui l’antibiotico-resistenza è parte, (14) a sua volta deriva anche dalla contaminazione delle acque con i medicinali veterinari, il cui utilizzo nella zootecnia biologica è rigorosamente limitato.
6) Riduzione delle emissioni di gas-serra, accumulo di carbonio nei suoli
Il cambiamento climatico vede spesso la zootecnia sul banco degli imputati. FAO (2019) ha infatti raccomandato cinque interventi in tale ambito, al preciso scopo di ridurre le emissioni di gas-serra. (15) Il ‘mainstream media’ tuttavia trascura le emissioni di ‘greenhouse gases’ (GHGs) associate alla produzione e l’impiego di fertilizzanti azotati facilmente solubili. Oltre alle deforestazioni legate alle monocolture di palma da olio e soia OGM. (16)
Lo studio ‘Advantages of organic farming for climate protection’ (Adrian Müller, Jürn Sanders, FiBL, 2023) dimostra invece come l’agricoltura biologica, a raffronto con quella convenzionale, possa:
– ridurre di almeno il 25% le emissioni di gas serra per ettaro di area coltivata, grazie al non-impiego di fertilizzanti azotati e pesticidi;
– assorbire il 10% in più di CO2 nei suoli, grazie all’accumulo di humus che assorbe l’anidride carbonica in atmosfera per trattenerla nei suoli. Con un risparmio medio complessivo pari a 1 t CO2-eq/ha. (17)
7) Alimenti biologici, benefici nutrizionali e per la salute
La rassegna scientifica di FiBL sui benefici nutrizionali e per la salute associati al consumo degli alimenti biologici (Anita Frehner, FiBL, 2023) riporta gli esiti di varie ricerche che mostrano la loro diversa composizione rispetto ai cibi convenzionali:
– vitamine. Frutta e verdura bio hanno livelli più elevati di vitamina C, la frutta ha tenori più alti di vitamine A ed E, i prodotti lattiero-caseari bio hanno maggiori contenuti di a-tocoferolo (una forma di vitamina E);
– minerali. Livelli più elevati di minerali sono stati riscontrati in frutta, verdura e cereali biologici;
– acidi grassi insaturi. I prodotti biologici di origine animale presentano livelli maggiori di Omega-3 nei prodotti lattiero-caseari e le carni, acido linoleico nei prodotti caseari, grazie alla somministrazione di maggiori quantità di foraggi verdi;
– composti bioattivi. I livelli totali di composti bioattivi sono più elevati nella frutta e verdura bio, così anche nell’olio extravergine d’oliva. (18) Livelli più elevati di antiossidanti e composti fenolici sono stati riscontrati anche nei cereali bio. ‘Ciò è dovuto al fatto che le piante in agricoltura biologica si proteggono dalle malattie e dai parassiti con sostanze vegetali secondarie, non utilizzando pesticidi di sintesi chimica’. (19)
7.1) Alimenti bio, microbiota intestinale e salute
Il microbiota intestinale e così il sistema immunitario – oltre alla salute complessiva – traggono a loro volta beneficio dal consumo di alimenti biologici, come si è visto, grazie alla loro ben maggiore ricchezza di microrganismi benefici per la salute. (20)
I residui di pesticidi contenuti negli alimenti convenzionali, viceversa, si accumulano nell’organismo. Come dimostrano i test condotti sulle urine di quasi 7.000 residenti in varie regioni della Francia, ove il glifosate è stato identificato nel 99,8% dei campioni (Grau et al., 2022). (21)
Gli additivi alimentari ammessi negli alimenti biologici trasformati, vale la pena aggiungere, sono sei volte inferiori rispetto a quelli autorizzati nei prodotti alimentari convenzionali. (19) Con limiti ben più restrittivi nel caso di nitriti e nitrati.
8) Alimenti biologici, prezzi al consumo
Le produzioni biologiche possono garantire un’equa remunerazione degli agricoltori e i lavoratori in agricoltura – come si è visto (Röös et al., 2021. Si veda la nota 22) – rispetto a quelle convenzionali. Lo studio ‘Organic doesn’t have to be more expensive’ di Ulrich Hamm (2023) approfondisce la questione dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari bio a raffronto con quelli convenzionali, evidenziando quanto segue:
– sia la generalità dei consumatori, sia quelli che abitualmente acquistano alimenti bio, in Germania e nei Paesi vicini, considerano questi prodotti più costosi rispetto a quelli convenzionali;
– le statistiche sul mercato al dettaglio in Germania mostrano come i prezzi degli alimenti bio siano superiori a quelli dei cibi non bio, nella media, in misura del 20%;
– l’inclusione dei prodotti biologici nei supermercati e i discount ha contribuito alla maggiore accessibilità dei loro prezzi. Così come dovrebbe accadere nei mercati di vendita diretta, per via dell’assenza di intermediari;
– variazioni significative, superiori al 100%, si registrano peraltro all’interno di entrambe le categorie di prodotti, biologici e non. I prezzi dei prodotti convenzionali ‘premium’ spesso superano gli equivalenti biologici. (23)
9) Condividere i valori del bio
La generalità dei consumatori continua a non comprendere il valore della filiera biologica che, in una prospettiva ‘One Health’, esprime il meglio – per la salute umana e dell’ambiente, oltreché per il benessere animale – rispetto alle filiere ‘convenzionali’. La fiducia dei consumatori verso le certificazioni bio è ancora scarsa o molto scarsa (35% del campione, in una indagine condotta da PwC in Germania nel 2021) o addirittura nulla (10% dei partecipanti al citato studio). (23)
Condividere i valori del sistema biologico è essenziale per stimolare la domanda dei suoi prodotti e così la conversione delle aziende agricole verso il solo modello produttivo agroalimentare oggi in grado di offrire benefici importanti non solo per i singoli individui e le loro famiglie ma anche per le collettività e le generazioni future.
La comunicazione dal basso e l’attivismo di ciascuno di noi è tanto più essenziale in quanto purtroppo, come si è visto, le grandi confederazioni agricole e i monopolisti globali di pesticidi e sementi stanno invece trascinando le istituzioni verso un modello produttivo antitetico, ancorato all’abuso sregolato di agrotossici e le monocolture di OGM (ora dietro il beffardo acronimo NGTs) progettati per resistervi, salvo poi avvelenare il pianeta e noi tutti. Come il grano HB4, da ultimo, dimostra. (24)
Dario Dongo
Note
(1) Donato Ferrucci, Dario Dongo. Controlli bio in Italia, l’ABC e i dati. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.3.19
(2) Dario Dongo, Donato Ferrucci. Agricoltura sostenibile, l’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.12.19
(3) Donato Ferrucci, Dario Dongo. Nutrizione dei suoli e le colture, il piano d’azione integrato in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.7.22
(4) Gabriele Sapienza, Dario Dongo. Biodiversità microbica dei suoli in Europa, analisi e prospettive. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.11.23
(5) Gabriele Sapienza. Biopreparati a base di microrganismi, regolamentazione e benefici. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.10.23
(6) Marta Strinati. Pesticidi impiegati nel convenzionale e nel bio. Tossicità a confronto. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.3.23
(7) Adrian Müller (2023). Organic farming saves energy. FIBL https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-7-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(8) Jürn Sanders, Robert Hermanowski (2023). Organic farming stands for sustainable yields. FIBL https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-3-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(9) Dario Dongo, Marina De Nobili. PAC, pesticidi e biodiversità. Relazione della Corte dei Conti UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.7.20
(10) Lukas Pfiffner (2023). More biodiversity through organic farming. FIBL
https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-6-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(11) Dario Dongo, Camilla Fincardi. Agroecologia, SDGs, salvezza. Il decalogo della FAO. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.4.20
(12) Jürgen Hess (2023). Water management wants organic farming. FIBL
https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-5-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(13) Gabriele Sapienza. ISPRA, rapporto 2022 sui pesticidi nelle acque italiane. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.10.23
(14) Dario Dongo, Sabrina Bergamini. Antibiotico-resistenza, la pandemia silenziosa. Égalité. 15.12.23
(15) Dario Dongo, Marina De Nobili. Zootecnia, FAO propone 5 aree di intervento per ridurre le emissioni di gas serra. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.8.20
(16) Dario Dongo. Rapina delle terre e deforestazioni, olio di palma e soia OGM. #Buycott! GIFT (Great Italian Food Trade). 4.8.19
(17) Adrian Müller, Jürn Sanders (2023). Advantages of organic farming for climate protection. FIBL
https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-4-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(18) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Olio extravergine biologico, olive bio e salute. I polifenoli che contano. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.6.21
(19) Anita Frehner (2023). Organic food has numerous nutritional benefit. FIBL https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-8-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(20) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Alimenti biologici e sistema immunitario, evidenze scientifiche. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.4.20
(21) Marta Strinati. Glifosato nelle urine del 99,8% dei francesi. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.1.22
(22) Dario Dongo, Giulia Orsi. Agricoltura bio. Resilienza e food security, equa remunerazione. Lo studio svedese. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.3.21
(23) Ulrich Hamm (2023). Organic doesn’t have to be more expensive. FIBL
https://www.fibl.org/fileadmin/documents/en/germany/chapter-9-sanders-etal-2023-UGOE-Final-Report.pdf
(24) Dario Dongo. Il grano OGM HB4 alla conquista del mondo. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.12.23

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.