Gli allevamenti europei di animali destinati alle produzioni alimentari hanno finalmente iniziato a ridurre l’uso di antibiotici, secondo le stime di ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), EFSA (European Food Safety Authority) ed EMA (European Medicinal Agency).
Il rapporto 30.6.21 delle tre citate agenzie indipendenti – deputate a vigilare su salute pubblica, sicurezza alimentare, sanità e benessere animale – offre per la prima volta un segnale di speranza rispetto al fenomeno dell’antibiotico-resistenza. (1)
La ricerca e sviluppo di mangimi funzionali, nonché la maggiore attenzione alle buone prassi igieniche, hanno consentito agli allevatori in UE di avviare un percorso virtuoso che ha però bisogno di venire riconosciuto e valorizzato, su entrambi i fronti politico e mercantile.
ECDC, EFSA, EMA. Rapporto 2021 su antibiotici e antibiotico-resistenza
ECDC, EFSA ed EMA, nelle 164 pagine del rapporto 2021, presentano i dati aggiornati sui consumi di antibiotici e lo sviluppo della resistenza antimicrobica (Anti-Microbial Resistance, AMR) in Europa. Grazie alle elaborazioni dei cinque network di monitoraggio che fanno capo alle tre agenzie – EARS-Net, ESAC-Net, FWD-Net (ECDC), Scientific Network for Zoonosis Monitoring Data (EFSA), ESVAC Network Sales (EMA) – e ai contributi di un gruppo internazionale di esperti.
La ‘Analysis of antimicrobial consumption and resistance’ – nella sua terza edizione, JIACRA III, relativa al periodo 2016-2018 – rivela per la prima volta una riduzione complessiva dell’uso di antibiotici negli allevamenti in UE, a raffronto con le rilevazioni condotte nei due bienni precedenti (JIACRA I, 2011-2012, e JIACRAII, 2013-2015). (2) Sebbene si registrino variazioni significative, da Paese a Paese e per classe di antibiotici.
Esseri umani e animali negli allevamenti, consumi delle varie classi di antibiotici
L’utilizzo di antibiotici della stessa classe su esseri umani e animali negli allevamenti è uno dei principali fattori di rischio di AMR. Ed è perciò che il il reg. UE 2019/6 sui farmaci veterinari ha introdotto tra l’altro un apposito sistema di farmacovigilanza (Sezione V). (3) In merito alle diverse classi di antibiotici utilizzati, il rapporto JIACRA III annota quanto segue:
– l’impiego delle polimixine (che includono la colistina), sempre più utilizzate negli ospedali per trattare le infezioni multi-resistenti, è quasi dimezzato negli animali da produzione alimentare,
– aminopenicilline, cefalosporine di terza e quarta generazione e chinoloni (fluorochinoloni e altri chinoloni) sono stati utilizzati più negli esseri umani che negli animali da produzione alimentare,
– polimixine (colistina) e tetracicline, viceversa, sono state usate più su animali da reddito che su esseri umani.
E.coli e Campylobacter, ceppi resistenti
Il precedente rapporto 9.4.21 di ECDC ed EFSA, come si è visto, aveva indicato la diffusa resistenza di Campylobacter ed E.Coli, negli animali da reddito, a diverse classi di antimicrobici. Il rapporto in esame, nel confermare la correlazione tra il consumo di antibiotici – da parte di esseri umani e animali da reddito – e lo sviluppo di ceppi di batteri resistenti a più classi di antibiotici, evidenzia che:
– i consumi di carbapenemi, cefalosporine di terza e quarta generazione e chinoloni (fluorochinoloni e altri chinoloni) sono associati alla resistenza a questi antibiotici nelle infezioni da Escherichia coli. Nell’uomo, come negli animali destinati alle produzioni alimentari,
– esseri umani e animali condividono il problema della resistenza antimicrobica dei batteri Campylobacter spp.
One Health, scenario
L’approccio One Health – vale a dire, la valutazione e gestione ‘olistica’ dei rischi per la salute pubblica, la sanità e il benessere animale, la tutela dell’ambiente (4,5) – si conferma essere la via da seguire per affrontare il problema dell’antibiotico-resistenza. Il favore dell’Unione Europea verso questo approccio trova conferma nella cooperazione tra le agenzie ECDC, EFSA ed EMA.
WHO (World Health Organization) – nel proprio rapporto 29.4.19 ‘No time to waste’ (6) – ha del resto evidenziato come l’antibiotico-resistenza rappresenti una delle più gravi minacce per la salute pubblica a livello planetario. I livelli di resistenza agli antimicrobici rilevati in singoli ceppi di batteri richiedono dunque l’attuazione di un’efficace strategia di contrasto ai rischi evidenziati. I quali mantengono grande attualità, nonostante i piccoli progressi sopra accennati.
Antibiotico-resistenza, scenario e prospettive in Italia
L’Italia ha stabilito nel 2017 il Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza – in attesa di rinnovo, poiché i suoi obiettivi erano definiti al 2020 (7) – e il Piano di monitoraggio armonizzato sulla resistenza agli antimicrobici batteri zoonotici e commensali 2021 (8). Il rapporto AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) 24.11.19, d’altra parte, sottolinea come il consumo di antibiotici da parte degli esseri umani in Italia sia ancora (pericolosamente) al di sopra della media UE.
Il segnale positivo è rappresentato dalla ricerca e sviluppo, proprio in Italia, di mangimi funzionali a base di alghe, microalghe e florotannini (Algatan). L’utilizzo di tali composti e una maggiore attenzione alle buone prassi igieniche ha consentito a diversi allevamenti – avicoli e suinicoli, in particolare – di ridurre al minimo e addirittura evitare l’impiego di antibiotici. (9) Ma la richiesta di prodotti di origine animale ‘senza antibiotici’, da parte della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), è ancora debole. Sebbene i consumatori abbiano già mostrato il loro interesse in questa direzione.
Dario Dongo e Giulia Torre
Note
(1) ECDC, EFSA,EMA. Third joint inter-agency report on integrated analysis of consumption of antimicrobial agents and occurrence of antimicrobial resistance in bacteria from humans and food-producing animals in the EU/EEA, JIACRA III. 2016–2018. 2021. ISBN 978-92-9498-541-5. doi:10.2900/056892. https://www.ema.europa.eu/en/documents/report/ema/ecdc/efsa-third-joint-report-integrated-analysis-consumption-antimicrobial-agents-occurrence_en.pdf
(2) EMA (European Medicinal Agency). Analysis of antimicrobial consumption and resistance (JIACRA reports). https://www.ema.europa.eu/en/veterinary-regulatory/overview/antimicrobial-resistance/analysis-antimicrobial-consumption-resistance-jiacra-reports
(3) Giulia Torre, Dario Dongo. Antibiotico-resistenza, medicinali veterinari e benessere animale. L’ABC delle nuove regole. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.01.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/antibiotico-resistenza-medicinali-veterinari-e-benessere-animale-l-abc-delle-nuove-regole
(4) Dario Dongo. One Health. Salute e benessere animale, umano, planetario. Cosa possiamo fare? GIFT (Great Italian Food Trade). 2.6.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/one-health-salute-e-benessere-animale-umano-planetario-cosa-possiamo-fare
(5) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. One Health e antibiotico-resistenza, una soluzione a portata di mano. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/one-health-e-antibiotico-resistenza-una-soluzione-a-portata-di-mano
(6) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Resistenza agli antibiotici, non c’è tempo da perdere. Rapporto OMS. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.5.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/resistenza-agli-antibiotici-non-c-è-tempo-da-perdere-rapporto-oms
(7) Ministero della Salute (2017). Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020. https://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=2660
(8) Ministero della Salute. Piano di monitoraggio armonizzato sulla resistenza agli antimicrobici di batteri zoonotici e commensali 2021. Bovini e suini. https://www.izslt.it/crab/wp-content/uploads/sites/8/2020/12/Piano-AMR_2021.pdf
(9) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Avicoltura senza antibiotici, la via italiana. GIFT (Great Italian Food Trade). 14.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/avicoltura-senza-antibiotici-la-via-italiana