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Genovese storico, il Basilico Genovese DOP a filiera corta

Genovese storico è il nuovo brand del Consorzio Basilico Genovese DOP. La caratteristica innovativa è la scelta della filiera corta. Che inizia dai piccoli produttori dell’area storica periurbana di Genova e termina nella ristorazione di qualità. Un progetto ambizioso, presentato giovedì 4.3.21 ore 11 in un evento online.

Il progetto Genovese Storico

Il Progetto di cooperazione Genovese Storico nasce nell’ambito di un bando del PSR di Regione Liguria. Guidato dal Consorzio di Tutela Basilico Genovese Dop, ha come finalità primaria la valorizzazione e lo sviluppo della produzione di Basilico Genovese DOP dell’area “storica” del perimetro periurbano cittadino. La zona di Genova Prà, sulle colline terrazzate prospicienti il mare, specializzata tradizionalmente nella coltivazione per il mercato fresco e nella raccolta manuale.

Esistono equilibristi che coltivano basilico guardando il mare e lo raccolgono accarezzando la terra.

Il valore dei piccoli produttori genovesi

L’obiettivo è favorire l’adesione alla Dop dei piccoli produttori genovesi, trasferendo così il riconoscimento identitario e valoriale certificato anche a questa produzione piccola, ma necessaria. Un trampolino per il mercato del Basilico Genovese Dop fresco di qualità, protagonista di primo piano nei circuiti commerciali, in primis quelli destinati agli operatori Ho.Re.Ca. di eccellenza. Ristoranti, gelaterie, pasticcerie.

Filiera corta, storia lunga

La realizzazione di un percorso di filiera corta, prossimo agli utilizzatori del basilico, riunisce per la prima volta in un unico soggetto l’Unione Agricola Genovese, antica realtà associativa del ponente cittadino (dal 1919), tre aziende agricole sue socie aderenti alla Dop e l’azienda alimentare Rossi 1947, che della lavorazione e promozione del Basilico Genovese Dop ha fatto il suo tratto aziendale distintivo.

Il programma dell’evento

L’evento dedicato al Genovese storico conduce i partecipanti (a distanza), guidati da Pietro Benedetti, agronomo di campo del progetto Genovese Storico, nelle serre dei tre produttori del partenariato, Roberto Casotti, Francesco Ratto e Ruggero Rossi.

L’apertura dell’esclusivo box Genovese Storico è affidata a quattro giornalisti del panorama enogastronomico italiano:

– Elsa Mazzolini direttore de La Madia Travelfood la prima rivista specializzata di riferimento per la ristorazione di qualità,

– Lorenza Vitali e Luigi Cremona critici enogastronomici e curatori di alcuni dei più importanti eventi dedicati all’alta ristorazione come il Premio al Miglior Chef Emergente d’Italia,

– Luigi Franchi direttore responsabile di Sala&Cucina magazine di ristorazione e autore di numerosi libri di enogastronomia e di turismo enogastronomico.

A seguire, Linda Nano, Project Manager per MA.DE ed esperta del mondo enogastronomico, intervista Roberto Panizza, partner di progetto con la sua azienda Rossi 1947.

In diretta dalle cucine

L’impiego del Basilico Genovese Dop fresco nella cucina italiana tradizionale e creativa di qualità va ben oltre il pesto. Se ne parla nei ‘collegamenti dalle cucine’ di tre esponenti di spicco della ristorazione di qualità e della tradizione enogastronomica italiana:

– Peppe Guida, chef stellato dell’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense e volto noto del piccolo schermo,

– Ugo e Piero Alciati, eredi di una delle famiglie che hanno scritto la storia della cucina italiana e piemontese con il ristorante stellato Guido situato all’interno della tenuta di Fontanafredda,

– Gino Sorbillo, l’artista della pizza napoletana gourmet, uno dei pizzaioli più famosi in Italia e all’estero.

Con loro, in cucina, dialogano tre giornalisti di settore:, Antonella Amodio (Doctor Wine e Touring Club Editore), Marco Colognese (Guida Ristoranti d’Italia L’Espresso) e Vincenzo Pagano (Scatti di Gusto).

L’appuntamento, in diretta, è su golive.genovesestorico.it

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