La campagna Close the Gap lanciata da Coop per favorire la parità di genere continua con la premiazione di 5 imprese virtuose. I riconoscimenti sono stati assegnati il 29.3.21 durante un incontro online con i circa 600 fornitori dei prodotti a marchio Coop.
Close the Gap, la nuova sfida di Coop
Close the Gap. Riduciamo le differenze è l’ennesima sfida per il progresso abbracciata da Coop. Il marchio cooperativo della GDO continua a distinguersi per coraggio pionieristico. Impossibile elencare tutte le iniziative promosse. Il bando alle uova da galline in gabbia, sin dal 2003, la lotta al caporalato, la tutela della salute (carne e pesce senza antibiotici, prima a eliminare l’olio di palma) e dell’ambiente (stop al glifosato), il benessere animale, a cominciare dal rifiuto alla sessazione dei pulcini, etc.
L’ultima sfida è incentivare la parità di genere e l’inclusione, in linea con l’obiettivo n. 5 dei Sustainable Development Goals, SDGs. Un concetto ben radicato in Coop, dove sono donne il 70% dei 55mila dipendenti, il 44% dei membri dei Cda e una nutrita e solida quota nei ruoli direttivi. Ma un obiettivo ancora distante in Italia, dove le difficoltà dell’essere donna sono sintetizzate nel posizionamento del nostro paese al 76° dei 153 paesi censiti (17° in Europa), secondo il Global Gender Index 2020.
Le 5 imprese premiate da Coop
Il riconoscimento delle qualità del genere femminile, sia come leadership sia come forza lavoro e/o previsione di tutele ad hoc per le dipendenti, è il valore aggiunto riconosciuto da Coop in 5 imprese sue fornitrici.
Sul podio a ritirare virtualmente questi riconoscimenti sono apparse
– Nicoletta Maffini, direttore generale e direttore commerciale e marketing di Conapi, consorzio che riunisce 600 apicoltori (per un quarto donne),
– Anna Marfisi titolare insieme alla sorella della Marfisi Carni (60 min di fatturato e 120 dipendenti), alla terza generazione caratterizzata al femminile,
– Patrizia Poggiali a capo della Gala Cosmesi, fornitrice della linea cosmetica green Vivi Verde di Coop,
– Alessandra e Laura Damiani della Orsini & Damiani, colosso dell’ortofrutta. Le due sorelle ricoprono in azienda i ruoli cruciali. Laura è direttore di produzione, mentre Alessandra è responsabile vendite e controllo qualità, oltre che membro del cda dell’Associazione Nazionale le Donne dell’Ortofrutta,
– Daniela Vignoni, responsabile commerciale e marketing della VMC-Vignoni, una ecofactory di calze e collant, che produce anche per Coop.
L’impegno di Coop contro il gender gap
Il riconoscimento assegnato alle 5 aziende citate fa parte del percorso che culminerà nella consegna del Premio, parte integrante del già esistente ‘Coop for future’, dopo l’istituzione di un Comitato Scientifico e segnalando gli obiettivi da raggiungere nel marzo 2022.
La campagna contro il gender gap ‘è una delle azioni della nostra Agenda 2021’, spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia. In linea con l’adesione ai Women’s Empowerment Principles (WEP), i principi di emancipazione femminile delle Nazioni Unite, annunciata dall’ad di Coop Italia, Maura Latini.
Una iniziativa che ha ricevuto reiterati complimenti via chat, durante l’evento online. E il plauso – atteso – della ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, presente all’incontro assieme a Luigi Bobba, presidente Comitato Global Inclusion.
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".