Da gennaio 2025 l’Austria ha attivato il DRS (Deposit Return Scheme), sistema di deposito cauzionale, su bottiglie in plastica e lattine in alluminio. (1) L’iniziativa consentirà di migliorare il tasso di raccolta (e riciclo) di questi imballaggi monouso, spesso abbandonati nell’ambiente.
Come funziona il Deposit Return Scheme (DRS) in Austria
Su tutte le bottiglie di plastica e le lattine in metallo contrassegnate con il logo austriaco del sistema di deposito con un volume compreso tra 0,1 e 3 litri, i consumatori pagano 25 centesimi di euro di cauzione. L’importo viene restituito alla riconsegna dell’imballaggio presso i contenitori automatici dedicati o i rivenditori di bevande.
L’imballaggio – bottiglia o lattina, con o senza tappo – deve venire conferito vuoto e non schiacciato, così da consentire la lettura di codice a barre con il simbolo di deposito sia dalle macchine dedicate alla restituzione dei vuoti, sia dai negozianti che effettuano il ritiro manuale.
Sono esclusi dal sistema di deposito i contenitori di latte e le bevande a base di latte, gli sciroppi e i medicinali.
Informazione e transizione
L’iniziativa, introdotta con legge federale nel 2023, aspira a incrementare il tasso di riciclo – attualmente al 70% per le bottiglie in PET e 80% per le lattine in alluminio – fino a riciclare circa 2,2 miliardi di bottiglie e lattine all’anno. (2) In linea con gli obiettivi già raggiunti in altri Paesi UE, come abbiamo visto. (3)
Viene sostenuta da due strumenti facilitatori
– una campagna informativa rivolta ai cittadini, avviata il 9 gennaio 2025 dal Recycling Pfand Austria, l’ente responsabile dell’attuazione della nuova regolamentazione dei depositi (4)
– un periodo di transizione per le imprese, che potranno produrre bevande confezionate in imballaggi privi di logo fino al 31 marzo 2025 e venderle fino alla fine dell’anno, per esaurire le scorte.
Un quarto di euro a rifiuto
Gli imballaggi non ammessi nel sistema austriaco di deposito – perché parte dei vecchi lotti privi di logo di deposito, ovvero acquistati all’estero – devono venire conferiti nei cassonetti (o sacchi) di colore giallo, ove prosegue la raccolta differenziata di materiali quali pellicole per alimenti, imballaggi in tetra pack etc.
Ogni bottiglia o lattina marchiata con il logo di deposito vale invece un quarto di euro, se restituita negli appositi canali. Un valore significativo, che aiuterà certamente a tenere puliti gli ambienti naturali da queste forme di inquinamento.
Un processo win-win
Le ricadute positive dell’introduzione del sistema di deposito sono varie:
– la riduzione del littering, cioè la dispersione di rifiuti nell’ambiente naturale (spiagge, boschi, campagne, montagne), che nel caso delle bottiglie in plastica è concausa di un inquinamento da microplastiche ormai allarmante (5)
– l’aumento della raccolta differenziata di ottima qualità di bottiglie e lattine da avviare a riciclo per la produzione di nuovi contenitori (processo produttivo meno energivoro di quello che impiega materie prime vergini)
– il raggiungimento di un tasso di restituzione del 90% entro il 2027, con due anni di anticipo rispetto agli obiettivi UE.
Marta Strinati
Note
(1) Ab Jänner 2025: Neues Pfandsystem in Österreich https://tinyurl.com/yw2erzep
(2) V. Gesamte Rechtsvorschrift für Pfandverordnung für Einweggetränkeverpackungen, Fassung vom 9.01.20 https://tinyurl.com/4exysmad
(3) Marta Strinati. DRS, Deposit Return Scheme. Tre casi da manuale. 9.3.24
(4) Auf die Plätze, fertig, Pfand: Österreich startet Einweg-Pfandsystem. 30.12.24 https://tinyurl.com/mvax97cn
(5) Dario Dongo. Microplastics away in the wind, contaminated even the air. FT (Food Times). April 29, 2019

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".