Dal 21 marzo 2023 in Italia è in vigore la direttiva (UE) 2020/2184 (1) sulla qualità delle acque per il consumo umano. La norma – recepita con il d.lgs 18 del 23 febbraio 2023 – introduce un approccio olistico alla sicurezza dell’acqua (2,3).
Il documento prevede nuovi modelli di analisi e di gestione dei rischi di contaminazione estesi dal ciclo naturale dell’acqua al ciclo idrico integrato. Migliora, inoltre, la raccolta dei dati sull’inquinamento, il consumo e la qualità delle acque.
Emergenza acqua potabile
‘L’acqua è la linfa vitale del nostro mondo, ma è avvelenata dall’inquinamento e prosciugata dall’uso eccessivo’. (4)
Nel mondo, 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua pulita (5), le risorse idriche globalmente sono sotto pressione e non bastano a soddisfare il fabbisogno di tutti.
La necessità di superare l’emergenza è tra i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) in Agenda ONU 2030 (SDG n. 6, Clean Water and Sanitation). Ed è stata ribadita durante la prima Water Conference delle Nazioni Unite dal 1977, appena conclusasi a New York, co-ospitata dai governi del Tagikistan e dei Paesi Bassi, che ha riunito circa 6.500 partecipanti, tra cui ministri, capi di Stato e di governo.
Le priorità dell’UE
Alla Conferenza mondiale dell’acqua l’UE ha dichiarato il proprio impegno a garantire entro 2030 gli standard di sicurezza per l’acqua potabile più elevati e a implementare un sistema di monitoraggio delle acque reflue, con un forte focus sui virus e la resistenza antimicrobica.
L’Unione Europea ha ribadito le priorità per il 2030 sul tema dell’acqua:
- garantire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari,
- garantire ecosistemi idrici puliti e sani per lo sviluppo sostenibile, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici,
- promuovere il nesso acqua-ecosistema alimentare- energetico, aumentando l’efficienza idrica, il riutilizzo dell’acqua e riducendo l’inquinamento in generale (attraverso il water efficiency first principle e la circolarità),
- rafforzare la governance e la cooperazione nel settore idrico a tutti i livelli e al di là dei confini, in quanto catalizzatori per la pace e per la sicurezza,
- sostenere l’attuazione della direttiva (1) mobilitando i finanziamenti pubblici e privati, ricerca e innovazione e condivisione delle conoscenze.
Direttiva UE 2020/2184 sulle acque, convegno Ispra-CNR
All’attuazione della direttiva UE 2020/2184, CNR e Ispra hanno dedicato il convegno ‘La rivoluzione silenziosa dell’acqua’, il 23 marzo scorso. (6)
L’evento ha fornito un approfondimento sui nuovi modelli di analisi e gestione dei rischi di contaminazione estesi dal ciclo naturale dell’acqua al ciclo idrico integrato introdotti dalla direttiva.
I nuovi sistemi di gestione dati
La direttiva UE 2020/2184 (7) sulla qualità delle acque destinata al consumo umano introduce infatti una grande complessità di dati che gli addetti ai lavori si trovano a dover gestire.
A questo scopo, con uno stanziamento di 2,5 mln di euro, il d.lgs. prevede la fondazione di AnTeA e il supporto di SINTAI.
AnTeA, Anagrafe Territoriale dinamica delle acque potabili, (9) è un sistema informativo nato per garantire sia la comunicazione e la condivisione dei dati tra le autorità pubbliche e con gli operatori del settore idropotabile, sia un idoneo accesso al pubblico. Il sistema è sviluppato e gestito dall’Istituto Superiore della Sanità.
SINTAI, Sistema Informatico Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane, (8) è un servizio che l’ISPRA mette a disposizione del pubblico al fine di divulgare le informazioni e i dati ufficiali acquisiti ed elaborati in ottemperanza agli obblighi dell’UE e agli accordi internazionali in materia di reporting e flussi di dati riguardanti le acque sul territorio nazionale.
I due sistemi dovranno essere interoperabili e interconnessi, cooperando con l’obiettivo di raccogliere e mettere a disposizione dati e informazioni per i soggetti coinvolti nell’attuazione della direttiva 2020/2184 sulle qualità delle acque potabili.
Condivisione dei dati
L’art. 6 della direttiva prevede inoltre che ciascun gestore idro-potabile debba effettuare una valutazione e gestione del rischio di ciascun sistema idropotabile che includa il prelievo, il trattamento, lo stoccaggio e la distribuzione delle acque destinate al consumo umano fino al punto di consegna entro il 12 gennaio 2029.
La comunicazione può avvenire tramite:
– elaborazione dei Piani di Sicurezza dell’acqua (PSA) per il sistema di fornitura idro-potabile;
– documenti e registrazioni relative al PSA per il sistema di fornitura idro potabile conservati, aggiornati e resi disponibili mediante (AnTeA);
La trasmissione dai gestori idropotabili alle Autorità sanitarie regionali e locali, ovvero il Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) avviene tramite AnTeA.
Il CeNSiA fa parte delle novità introdotte con l’attuazione del reg. 2020/2184 (7).
Open data sulle acque dell’UE, il progetto WHOW
La maggiore disponibilità e qualità di dati sull’inquinamento e sui consumi delle acque dell’UE serve per sapere come affrontare l’emergenza idrica e favorire lo sviluppo di strumenti innovativi adeguati, consentendo alle comunità di prendere decisioni e implementare politiche sul tema con le istituzioni.
In tale contesto si inserisce il progetto WHOW, Water Health Open knoWledge (10), che ha l’obiettivo di fare sistema nel favorire la creazione del primo grafo di conoscenza europeo sul consumo e la qualità dell’acqua, sui parametri sanitari e sulla diffusione delle malattie, da riutilizzare per analisi avanzate e per lo sviluppo di servizi innovativi.
Il progetto, partito nel 2020, ha elaborato il primo modello europeo aperto di dati interconnessi e armonizzati (grafo della conoscenza) sulle acque, sostenendo l’infrastruttura di servizi digitali pubblici europei Open Data (11).
I dati messi a disposizione saranno utili per supportare l’implementazione di normative e policy, verrà infine trovata la modalità per comunicare le eventuali criticità emergenti.
Conclusioni e prossimi passi dell’implementazione della direttiva
I prossimi passi per l’implementazione della direttiva mossi sulla sua scia, saranno costituiti dai futuri atti delegati e daranno il potere alla Commissione di definire delle misure più specifiche rispetto ad alcuni provvedimenti:
- requisiti minimi di igiene per i materiali a contatto con l’acqua potabile (previsto per il 2024),
- definire le metodologie per misurare la presenza di PFAS (Interferenti endocrini) e microplastiche (previsto per il 2024),
- accesso ai dati rilevanti attraverso un nuovo Sistema digitale (secondo il modello keep it simple but relevant);
- definizione di valori limiti per le perdite (previsto per il 2028).
Giulia Pietrollini
Note
(1) Dir. UE 2020/2184, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32020L2184&qid=1625860147861
(2) Dario Dongo e Ylenia Patti Giammello. Acqua potabile, il diritto universale e la direttiva UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.7.21
(3) Dario Dongo e Ylenia Patti Giammello. Acque agricole e sicurezza alimentare, reg. UE 2020/741. L’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.9.21
(4) António Guterres, su Twitter: ‘Water is our world’s lifeblood, but it’s being poisoned by pollution & drained by overuse. This #WorldWaterDay let’s reflect on our individual & collective roles to sustainably use and manage humanity’s lifeblood. Let’s take action to ensure equitable access to water for all’. https://bit.ly/3zvyWQm
(5) UNICEF-OMS. Nel mondo, due miliardi di persone non hanno acqua potabile sicura. https://www.unicef.it/media/unicef-oms-nel-mondo-due-miliardi-di-persone-non-hanno-acqua-potabile-sicura/ 22.3.23
(6) WHOW (Water Health Open Knowledge). La rivoluzione silenziosa dell’acqua. https://whowproject.eu/la-rivoluzione-silenziosa-dellacqua/ 23.3.23
(7) Gazzetta Ufficiale. Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/06/23G00025/SG
(8) SINTAI (Sistema Informatico Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane). https://www.sintai.isprambiente.it/
(9) Ministero della Salute. https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=4534&area=acque_potabili&menu=distribuzione 25.8.21
(10) The WHOW Project. https://whowproject.eu/the-whow-project/
(11) European Commission. Open data. Shaping Europe’s digital future https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/open-data

Laureata in biotecnologie industriali e appassionata di sviluppo sostenibile.