Il 12 dicembre 2024 il ministero italiano dell’Agricoltura ha annunciato le nuove regole stabilite a Bruxelles per la classificazione delle carcasse dei suini destinati al circuito dei prosciutti e degli altri prodotti di salumeria DOP ‘made in Italy’.
1) Prosciutti DOP e classificazione suini, le novità
Il Comitato permanente PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) ha approvato con voto unanime (Malta assente) la proposta di decisione di esecuzione della Commissione europea sulla classificazione delle carcasse di suini in Italia.
‘Questa decisione’ – spiega il ministero italiano dell’Agricoltura – ‘autorizza l’uso di nuovi metodi di classificazione e aggiorna le formule per i metodi già esistenti, garantendo una valutazione più precisa del contenuto di carne magra’. (1)
I metodi di classificazione delle carcasse dei suini, da utilizzare in Italia a decorrere dall’1 febbraio 2025, sono quindi:
– Hennessy Grading Probe 7 (HGP 7)
– Fat-O-Meater II (FOM II)
– CSB-Image-Meater
– Metodo manuale ZP
– Zoometer.
2) ANAS, le gravi ammissioni
ANAS, l’Associazione nazionale allevatori suini già censurata dall’autorità Antitrust per conflitto d’interessi, (2) ha commentato le nuove regole con alcune gravi ammissioni.
‘Il sistema in uso dal 2014 presentava alcune pecche:
– i risultati non erano uniformi tra i diversi strumenti autorizzati
– la stima della composizione della carcassa non considerava in modo coerente gli spessori di lardo sottocutaneo e muscolo, ed
– era necessario adottare correzioni artificiose per mitigare l’impatto sullo scarto di carcasse e cosce destinate ai circuiti DOP’. (3)
3) ANAS e Consorzi dei prosciutti DOP, quali responsabilità?
L’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM, Antitrust), nella sua decisione 20.3.13 sulla ‘disciplina della produzione animale‘, ha constatato che ANAS ‘coordinava, attraverso i suoi rappresentanti che avevano un ruolo importante all’interno dei Consorzi’, la vigilanza ‘sulla corretta applicazione dei disciplinari di produzione dei prodotti suinicoli DOP/IGP’. (4)
La stessa ANAS, nel comunicato stampa 12.12.24, afferma tuttavia che il sistema in uso dal 2014 ‘presentava alcune pecche’, precisamente illustrate (si veda il superiore paragrafo 2), e che era perciò necessario ‘adottare correzioni artificiose’. Al preciso scopo di ammettere nel circuito dei prosciutti DOP un maggior numero di suini, sebbene non conformi ai requisiti dei disciplinari (5,6).
L’Associazione Nazionale Allevatori Suini afferma quindi che il sistema di classificazione delle carcasse già validato, approvato dalla Commissione europea e applicato negli ultimi dieci anni è stato di fatto disapplicato da parte dei macelli che forniscono il circuito dei prosciutti italiani DOP. Con evidente consapevolezza dell’ANAS stessa, e dei Consorzi di tutela.
4) Prosciutto di Parma DOP, 5 anni senza controlli. Le responsabilità del ministero
Si sottolinea che dal 2019, anno di chiusura dell’Istituto Parma Qualità (ex organismo di controllo del Prosciutto di Parma DOP), il ministero dell’Agricoltura ha omesso i controlli su almeno metà dei macelli che aderiscono alla filiera suinicola DOP. (7)
Il ministero dell’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste (MASAF) viene così meno ai propri doveri di verificare l’adeguatezza dei piani di controllo delle DOP, rispetto alle regole UE e ai rispettivi disciplinari di produzione, con riguardo a:
– classificazione delle carcasse dei suini, indispensabile a garantire la qualità dei prosciutti italiani DOP;
– provenienza dei mangimi dalla zona geografica delimitata, indispensabile all’integrazione delle filiere sui territori. (8)
5) Il nodo dei controlli
Le nuove regole sulla classificazione dei suini italiani destinati al circuito DOP offrono ora occasione per voltare pagina e ripristinare la legalità. Serve un nuovo piano dei controlli, la cui esecuzione dovrebbe venire affidata a organizzazioni super partes.
Attribuire i controlli sulla classificazione delle carcasse agli stessi organismi che eseguono la certificazione dei prodotti DOP comporterebbe infatti un gigantesco conflitto di interesse che non appare ammissibile, a maggior ragione considerati i precedenti.
6) Conclusioni provvisorie
I prosciutti e le altre DOP italiane nel settore suinicolo vengono movimentati, da troppi anni ormai, su una cristalleria di norme rese complesse proprio dai Consorzi di tutela. I quali poi si trovano in continuo affanno, assieme agli organismi di controllo, per fare rispettare (almeno in apparenza) i loro stessi disciplinari.
La magistratura avrebbe ben titolo per indagare sull’esistenza di un reato associativo, i cui effetti materiali erano in parte già emersi nella ‘Prosciuttopoli 3’ passata sotto traccia. (9) E ritrovano conferma, nonché attualità, nelle gravi ammissioni di ANAS sopra citate (si veda il precedente paragrafo 2). Sotto la complice indifferenza del ministero.
#VanghePulite
Dario Dongo
Note
(1) Approvazione della Decisione di Esecuzione della Commissione UE per la Classificazione delle Carcasse di Suini in Italia. MASAF (ministero dell’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste). Comunicato stampa 12.12.24 https://tinyurl.com/2xwukmub
(2) Dario Dongo. Genetica suini DOP, Antitrust boccia i conflitti d’interessi. #VanghePulite. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.6.22
(3) Approvate le nuove equazioni di stima per la classificazione delle carcasse dei suini pesanti. ANAS (Associazione Nazionale Allevatori Suini). Comunicato stampa 12.12.24 https://tinyurl.com/mr26erkn
(4) Antitrust. AS 1036 – Disciplina della produzione animale. Decisione 20.3.13, in Bollettino del 20 marzo 2013, pubbl. in Boll 13/2013, pagine 20-22 https://tinyurl.com/ybjj75r5
(5) ‘Di fatto, con l’applicazione del coefficiente correttivo di 1,6% viene recuperato circa il 70% delle cosce altrimenti escluse perchè classificate come E’, annotava il 29.10.15 a Cremona Andrea Rossi, esperto del Centro Ricerche Produzioni Animali S.p.A., nella sua presentazione ‘Cosce per le DOP. I criteri di selezione possono cambiare?’ https://tinyurl.com/457x87wd
(6) Un’esposizione più ampia del contesto viene offerta nell’articolo di Andrea Rossi. Classificazione carcasse, un dibattito aperto. Suinicoltura, settembre 2015 https://tinyurl.com/4ne4te53
(7) Marta Strinati, Dario Dongo. Mercato suinicolo, mistero sulla classificazione delle carcasse DOP. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.3.21
(8) Dario Dongo. Prosciutto di Parma DOP, quali controlli sulla certificazione? GIFT (Great Italian Food Trade). 23.11.24
(8) Si veda il paragrafo 1.4 (Prosciuttopoli 3?) all’articolo di Dario Dongo. Prosciutti di Parma e San Daniele DOP, alta resa o qualità superiore? Il grande caos. GIFT (Great Italian Food Trade). 28.8.21
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.