Unilever e Procter & Gamble, sotto accusa per avere realizzato profitti esagerati in tempo di crisi, hanno subito una multa di un milione di euro ciascuna dal governo di Atene.
Profitti esagerati, lo stop in Grecia
Le ispezioni condotte dalle unità dell’Interagenzia greca per il Controllo dei Mercati (DIMEA) hanno fatto emergere i profitti esagerati di Procter & Gamble Greece Limited ed Elais Unilever Hellas SA, in violazione delle recenti leggi a tutela dei consumatori rispetto a inflazione e ‘greedflation’ (vedi successivo paragrafo 2).
‘Abbiamo chiarito in tutti i modi e in tutte le direzioni che nessuno è al di sopra della legge. Siamo determinati ad applicare la legge per scongiurare i profitti e stimolare una sana concorrenza a beneficio delle famiglie greche.
Tutti devono essere consapevoli che la situazione è critica e le famiglie hanno difficoltà ad accedere ai beni di consumo di base. Affrontare l’inflazione – e soprattutto, l’avidità – è anzitutto una questione di responsabilità sociale, ma anche di garanzia di coesione della società.
Le ispezioni proseguiranno e le multe saranno comminate senza esitazione. La lotta ai prezzi elevati è continua e costante. Non ci fermeremo’, ha tuonato Kostas Skrekas, ministro per lo Sviluppo. (1)
Stretti tra shrinkflation e greedflation
Le ‘Corporations’ e le grandi catene di distribuzione alimentare, in effetti, hanno approfittato della crisi innescata dal conflitto in Ucraina per gonfiare i profitti a dismisura con due tecniche:
– shrinkflation, vale a dire la riduzione della quantità di prodotto a parità di prezzo, (2)
– greedflation, mediante rincari generalizzati o comunque sproporzionati rispetto agli aumenti dei costi di produzione.
Le prove schiaccianti
Il fenomeno dilaga nell’intero continente europeo. A inizio 2023 un gruppo di ricercatori di UNITE, il principale sindacato del settore privato in UK, ha dimostrato come gli operatori e i colossi dell’agroalimentare abbiano più che raddoppiato i profitti rispetto al livello pre-pandemia grazie e shrinkflation e greedflation. (3)
I protagonisti di queste pratiche immorali sono le ‘Corporation’ che operano nelle varie fasi delle filiere, nei settori ‘food’ e ‘non-food’:
- a monte, i quattro colossi che controllano il 70-90% del mercato globale delle ‘commodities’ agricole, ABCD (Archer-Daniels Midland, Bunge, Cargill e Dreyfus), (4)
- al centro la grande industria, come i giganti sanzionati in Grecia, ma anche
- a valle i grandi ‘retailer’, le catene internazionali della distribuzione al consumatore.
Nessun argine all’avidità
Gli aumenti ingiustificati dei prezzi al consumo mettono a rischio l’accesso dei cittadini di tutta Europa ad alimenti salutari. In Grecia come in altri Paesi ove gli Stati membri non hanno adottato alcuna misura o hanno intrapreso iniziative di dubbia efficacia, come il ‘carrello anti-inflazione’ adottato in Italia su base volontaria.
I prezzi al consumo in area euro hanno registrato a maggio 2023 un tasso d’inflazione complessivo pari al +7% e un’inflazione alimentare media quasi doppia, +13,5%. Gli alimenti trasformati sono saliti del 14,6%, quelli non trasformati del 10% (Eurostat, giugno 2023). L’appello rivolto da SAFE alla Commissione europea per governare il fenomeno, ça va sans dire, non ha avuto riscontri. (5)
Marta Strinati
Note
(1) Greece imposes hefty fines on two multinational companies for excessive profit margins. Athens Macedonian News Agency. 2.11.23 https://www.amna.gr/en/article/772807/Greece-imposes-hefty-fines-on-two-multinational-companies-for-excessive-profit-margins
(2) Marta Strinati. Consumatori contro la shrinkflation e altri rincari mascherati. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.9.22
(3) Marta Strinati, Dario Dongo. Greedflation, i super profitti delle Corporation e supermercati in UK con l’alibi dell’inflazione. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.3.23
(4) Marta Strinati. Aumento dei prezzi e crisi alimentare in tempo di guerra. Retroscena nel rapporto iPES FOOD. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.5.22
(5) Dario Dongo. Inflazione alimentare, le richieste di SAFE Food Advocacy. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.6.23.
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".