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NutriScore e altre tre etichette nutrizionali a confronto. Studio OCSE

Semplice, immediato, comprensibile a tutti, il sistema NutriScore supera in efficacia gli altri tre modelli in gara per diventare l’unico metodo europeo di dichiarazione nutrizionale di sintesi sul fronte etichetta (FOPNL, Front-of-Pack Nutrition Labelling).

La superiorità di NutriScore emerge da una review (Devaux et al., 2024) condotta da un gruppo di ricercatori OCSE e pubblicata su Obesity Review. (1)

NutriScore e altri FoP a confronto, lo studio OCSE

Lo studio compara i risultati di quattro tipi di logo nutrizionale in termini di riduzione dell’apporto energetico (kcal) degli acquisti alimentari e conseguente vantaggio sia sulla salute delle popolazioni, sia sulle spese di sanità pubblica.

La selezione include

– una scala graduata come Nutri-Score, già presente in Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Paesi Bassi e Spagna, (2)

– un logo di approvazione come Keyhole, disponibile in Danimarca, Svezia e Lituania,

– un’etichetta specifica per una sostanza nutritiva codificata a colori come Nutri-Couleurs,

– un’etichetta specifica per una sostanza nutritiva non colorata come Nutri-Repere.

I risultati del confronto, le calorie

Il primo elemento di confronto – sulla base della letteratura scientifica – riguarda la riduzione delle calorie negli acquisti alimentari ‘guidati’ da un logo nutrizionale FOPNL. Ne emerge che:

  • Nutri-Score riduce le calorie totali del paniere di prodotti confezionati in misura -3%
  • Keyhole, -2,28%
  • Nutri-Repere, -0,86%
  • Nutri-Couleurs, indifferente (+0,07%).

L’impatto sulla salute

L’impatto sulla salute dei quattro sistemi di FOPNL è stimato in una riduzione nei successivi 28 anni di diverse migliaia di casi di malattia. Gli effetti di una dieta ipercalorica, ricca di grassi saturi, zuccheri e sale si riverberano sull’indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) e su patologie quali diabete, ictus, cardiopatia ischemica, cancro, depressione, demenza, disturbi muscoloscheletrici (DMS), malattie polmonari croniche ostruttive, cirrosi, dipendenza da alcol e lesioni.

Ancora una volta, secondo lo studio OCSE, NutriScore svetta. Se implementato in tutti i paesi europei, si stima che eviterebbe un totale di 1.125.000 casi di disturbi muscoloscheletrici DMS, 530.000 casi di malattie cardiovascolari (CVD), 161.000 casi di diabete, 69.000 casi di demenza e 42.000 casi di cancro correlato a sovrappeso, nel periodo 2023-2050.

Questi effetti sono inferiori di un terzo per Nutri-Repere, unico altro logo con una efficacia stimabile.

Fino a 10 anni di vita in più

Altro effetto positivo di una implementazione delle FOPNL è il guadagno di anni di vita:

– NutriScore vince ancora il confronto, con un incremento dell’aspettativa di vita in tutti i Paesi dell’UE, in misura compresa tra i 9,7 anni per 100.000 persone in Irlanda ai 33,9 per 100.000 persone in Bulgaria. In media nei paesi dell’UE, questo logo aggiungerebbe circa 18,1 anni di vita ogni 100.000 persone entro il 2050,

– Keyhole aggiungerebbe circa 16,4 anni di vita ogni 100.000 persone

– Nutri-Repere, 4,3 anni di vita ogni 100.000,

– Nutri-Couleurs, insignificante.

Meno spesa sanitaria

Le persone che vivono con una malattia correlata all’obesità necessitano di cure mediche continue, con relativi costi per i sistemi sanitari che se ne fanno carico diretto, come quello italiano.

Riguardo alla spesa sanitaria, i ricercatori stimano che i diversi FOPNL potrebbero ridurre la spesa sanitaria annuale media, nei Paesi UE, nelle misure di

– NutriScore, 0,050%

– Keyhole, 0,052%

– Nutri-Repere, 0,017%

– Nutri-Couleurs, 0,003%.

La migliore performance sarebbe dunque di NutriScore, con una riduzione significativa della spesa sanitaria in tutti i paesi, dallo 0,035% nella Repubblica Ceca allo 0,084% nei Paesi Bassi. Complessivamente, sostengono i ricercatori OCSE, NutriScore farebbe risparmiare 0,93 euro pro capite all’anno in spesa sanitaria, da 0,19 euro in Estonia a 2,22 euro nei Paesi Bassi.

Più produttività con il logo nutrizionale NutriScore

A cascata, l’introduzione del logo nutrizionale risulta migliorare la produttività, stimata in numero di lavoratori equivalenti a tempo pieno (FTEW).

I calcoli simulano i benefici di un logo nutrizionale correttivo della dieta e della salute sul rischio di assenteismo (giustificato) per malattia, inefficienza (con individui malati, anche se fisicamente presenti al lavoro, non pienamente produttivi), pensionamento anticipato.

NutriScore segna ancora il migliore risultato. In media, nei paesi UE, si stima che comporti un aumento della forza lavoro annuale pari a +10,6 FTEW per 100.000 individui in età lavorativa.

Dal logo volontario a quello obbligatorio

Il rispetto degli impegni assunti dalla Commissione guidata da Ursula Von Der Leyen con il Green Deal e il piano europeo di lotta contro il cancro è ancora atteso e si va sbriciolando via via che si avvicina l’appuntamento elettorale di giugno 2024.

La resa alle lobby appare scontata anche sull’adozione di un logo nutrizionale armonizzato. I ricercatori OCSE insistono nel sottolineare che gli effetti positivi già registrati sulla applicazione dei FOPNL su base volontaria verrebbero amplificati da una loro attuazione obbligatoria.

Marta Strinati

Note

(1) Devaux M, Aldea A, Lerouge A, Vuik S, Cecchini M. Establishing an EU-wide front-of-pack nutrition label: Review of options and model-based evaluation. Obes Rev. 2024 Feb. https://doi.org/10.1111/obr.13719

(2) Marta Strinati, Dario Dongo. NutriScore, un rapporto di 320 scienziati per sollecitare la Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.5.23

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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