È finalmente operativa l’applicazione di quella parte del ‘decreto crescita 2019’ che ha previsto l’istituzione del nuovo registro dei ‘Marchi Storici di Interesse Nazionale’. (1) Le novità a seguire.
Marchi storici di interesse nazionale, decreto Mi.S.E. 7.4.20
Il decreto 27.2.20 del Mi.S.E. (Ministero dello Sviluppo Economico), in Gazzetta Ufficiale 7.4.20, attua il decreto crescita 2019 indicando le modalità di iscrizione al registro dei ‘Marchi storici di interesse nazionale’. (2)
Le domande possono venire presentate all’UIBM a partire dal 16.4.20, esclusivamente per via telematica, con versamento di imposta di bollo di importo pari a 15 euro (art. 2). Alle istanze devono venire allegati:
– per i marchi registrati, il verbale di primo deposito in Italia (o il verbale di rinnovo meno recente), la riproduzione dell’esemplare del marchio nonché tutta la documentazione che attenga alle eventuali modifiche (limitazioni o rinunce parziali) delle registrazioni sui prodotti e/o servizi protetti,
– per i marchi non registrati, la riproduzione dell’esemplare del marchio e la documentazione (ai sensi di d.lgs. 30/05, art. 178.4 e DM 33/10, art. 53.4), a dimostrazione dell’uso effettivo e continuativo per almeno 50 anni. Precisando i prodotti e servizi a cui essi sono riferiti, secondo la classificazione internazionale di Nizza. Tale documentazione può consistere nella presentazione di campioni di imballaggi, etichette, listini, cataloghi, fatture, documenti di spedizione o export, fotografie, inserzioni su giornali, dichiarazioni scritte e ‘mezzi similari’ (art. 3).
Il ‘Marchio Storico’ italiano
L’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), a seguito di ricezione delle istanze, verifica il ricorrere delle condizioni stabilite e l’idoneità probatoria dei documenti allegati. Con facoltà di comunicare un rilievo e assegnare un termine di 20 giorni per l’integrazione documentale e in ogni altri casi ritenuto necessario. L’istruttoria deve venire conclusa entro il termine di 60 giorni, nel caso di marchi registrati, e di 180 giorni in ipotesi di marchi non registrati (DM 27.2.20, articolo 4).
In caso di accoglimento della domanda, UIBM consente al richiedente l’uso promozionale del marchio di riconoscimento ‘Marchio storico’ di seguito riportato.
Il registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale è pubblicato sul sito www.uibm.gov.it e può venire consultato sulla banca dati dei depositi e titoli di proprietà industriale dell’UIBM, che ne cura il costante aggiornamento (art. 7).
L’iscrizione nel registro ha durata illimitata, non è soggetta a rinnovo e il titolare può chiederne la cancellazione in qualsiasi momento. La cancellazione è soggetta alle medesime modalità di vaglio, senza certezza per ora circa la sua automatica accettazione.
Notifica obbligatoria di chiusura o delocalizzazione
L’impresa titolare o licenziataria di marchi iscritti nello speciale registro di nuova istituzione – qualora intenda chiudere il sito produttivo di origine (o comunque principale) per cessare attività o per delocalizzarla all’estero, con conseguenti licenziamenti collettivi – ha dovere di notificare al ministero dello Sviluppo Economico le informazioni a ciò relative.
A seguito della notifica di cui sopra, il MiSE avvia il processo per individuare i possibili interventi, attingendo ove del caso alle risorse del nuovo ‘Fondo per la tutela dei Marchi Storici di Interesse Nazionale’. Con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività produttiva sul territorio nazionale.
La violazione degli obblighi di notifica sopra indicati comporta l’applicazione di sanzioni amministrative da € 5.000 a € 50.000.
Fondo di garanzia per le PMI
Le PMI proprietarie o licenziatarie del marchio storico possono inoltre accedere agli stanziamenti del ‘Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese’, per i progetti di valorizzazione del proprio marchio. Le modalità d’accesso a tale fondo non sono ancora state stabilite.
Dario Dongo, Domenico de Simone, Giovanni Orsoni
Note
(1) Decreto Crescita, DL. 30.4.19 n. 34, convertito con alcune modifiche in legge 28.6.19, n. 58. ‘Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi’
(2) Decreto MiSE 27.2.20, direzione generale per la tutela della proprietà industriale, Ufficio italiano brevetti e marchi. ‘Modalità applicative per l’iscrizione al registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale’ (20A01963). In GU Serie Generale 7.4.20, n. 92