EAN, QR Code, RFID, NFC sono gli strumenti a cui corrispondono standard globali (GS1) per identificare e condividere i dati sulle unità di vendita e di imballo nelle filiere agroalimentari e dei FMCG (Fast Moving Consumer Goods). L’ABC a seguire.
1) Barcode (GTIN)
Il codice EAN – o GTIN (Global Trade Item Number), più noto come barcode o codice a barre – è lo standard internazionale più consolidato per lo scambio di informazioni tra le merci nonché tra queste, gli operatori e i consumatori. Esso viene assegnato da GS1, su richiesta, per identificare ovunque le referenze dei prodotti (unità consumatore) e i colli (unità imballo).
GS1 EDI (Electronic Data Interchange) fornisce standard globali per la comunicazione elettronica che consentono di automatizzare nell’intero corso della supply-chain le transazioni commerciali, ove del caso anche le relazioni con le autorità (es. fisco, dogane). Con varie possibilità di allineare dati anagrafici e gestire ordini, consegne e regolamenti finanziari, trasporti e magazzini. (1)
2) QR Code
Il QR Code è un codice a barre quadrato bidimensionale che trasporta dati basati su un testo massimo di 4.296 caratteri. Così come il barcode, esso è progettato per venire letto da scanner professionali o mediante applicazioni per smartphone (anche a uso dei consumatori, es. Yuka).
QR Code GS1 è stato introdotto per supportare la rappresentazione di due specifici Application Identifier nell’ambito dei Global Standard:
- AI (01) è semplicemente il GTIN (EAN code),
- AI (8200) è un URL autorizzato. Informazioni aggiuntive possono venire codificate. Questo AI è approvato anche nelle applicazioni GS1 che supportano il GS1 DataMatrix (favorito nel settore healthcare).
3) RFID
RFID (Radio Frequency Identification) è un metodo di comunicazione unidirezionale, senza contatto, a distanze variabili. È composto da:
- un microchip con antenna integrata (tag) che trasmette una radiofrequenza, e
- un sensore (reader) che legge l’informazione, anche in modo automatico.
EPC, Electronic Product Code™ è un codice univoco formato dal codice EAN (GTIN) e un numero seriale che identifica ogni singola unità (non solo il tipo di referenza, come invece il codice EAN). (2) Lo standard GS1 EPCglobal consente l’identificazione automatica dei prodotti e la tracciabilità lungo l’intera filiera. (3)
4) NFC
NFC (Near Field Communication) è un insieme di protocolli che consente la comunicazione bidirezionale tra due dispositivi elettronici abilitati (es. smart card e smartphone) attraverso le antenne presenti su entrambi. (4) Quando uno dei dispositivi collegati dispone di connettività Internet, l’altro può scambiare dati con i servizi online.
Gli standard NFC, predisposti da NFC Forum, che comprendono i protocolli di comunicazione e i formati di scambio dei dati, si basano su standard di identificazione a radiofrequenza (RFID). (5) Le applicazioni comprendono transazioni senza contatto, scambio di dati e impostazione semplificata di comunicazioni più complesse (es. Wi-Fi).
5) GS1 Digital Link
Gli strumenti sopra descritti – QR Code, RFID, NFC – trovano un punto d’incontro nel GS1 Digital Link. Il quale, anziché puntare tramite URL a un singolo sito web, consente di condividere tutti i tipi di informazioni B2B (business-to-business) e B2C (business-to-consumer). (6)
L’utilizzo dello standard GS1 Digital Link, in un QR Code o in un tag RFID o NFC collegato a un prodotto, consente perciò di abbinare gli identificatori GS1 su cui si basa l’intero settore a livello globale. Senza venire costretti a un sistema proprietario né ai vincoli penalizzanti di un fornitore (vendor lock-in). (7)
6) Applicazioni
Le applicazioni dei predetti strumenti sono molteplici e destinate a ulteriori evoluzioni, grazie allo sviluppo di blockchain e IoT (Internet of Things. V. nota 8). I colossi dell’ecommerce, da Amazon ad Alibaba, hanno aderito per primi agli standard globali.
La digitalizzazione dell’informazione alimentare avanza, sui mercati come in ambito regolatorio, dalla Cina agli USA (9,10). E il ricorso agli standard globali rimane l’unica via per sviluppare sistemi interoperabili a cui tutti, inclusi i consumatori, possano accedere senza obblighi di registrazione né costi di licenza.
Dario Dongo
Note
(1) Lo standard GS1 GDSN (Global Data Synchronization Network) consente poi agli operatori di tutto il mondo di allineare le informazioni anagrafiche dei prodotti con i partner commerciali
(2) EPC può anche venire costruito sulla base di altre chiavi di identificazione GS1. Quali ad esempio:
- GLN (Global Location Number), per identificare luoghi fisici o legal entities, a norma ISO/IEC 6523,
- SSCC (Serial Shipping Container Code). Un codice a 18 cifre usato per identificare le unità logistiche, spesso inserito in un barcode (es. GS1-128) e/o in un RFID tag,
- GRAI (Global Returnable Asset Identifier), per la gestione di articoli di trasporto riutilizzabili, attrezzature di trasporto e utensili. Può identificare questi beni restituibili sia per tipo, sia individualmente (per esigenze di tracciabilità e smistamento)
(3) Vedi anche ‘GS1 guidelines on the use of EPC/RFID for consumer products’
(4) La tecnologia NFC è analoga a quella della proximity card (o keycard, smart card senza contatto che possono venire lette senza venire inserite in un dispositivo di lettura). NFC lavora su una frequenza di 13,56 MHz nella banda ISM di radiofrequenza senza licenza disponibile a livello globale, utilizzando lo standard di interfaccia aerea ISO/IEC 18000-3
(5) RFID utilizza standard quali ISO/IEC 14443 e FeliCa (Sony). Gli standard NFC includono ISO/IEC 18092 e gli altri definiti da NFC Forum
(6) Dario Dongo, Marina De Nobili. Tecnologia IoT ed etichette alimentari, il nuovo standard GS1 Digital Link. GIFT (Great Italian Food Trade). 11.7.20
(7) GS1 Digital Link consente perciò al titolare del marchio di mantenere il controllo completo, e al contempo collegare il suo unico barcode a qualsivoglia fonte di informazioni, attraverso un unico simbolo
(8) Dario Dongo, Fabio Ravera. Amazon, l’Internet of things all’assalto del retail fisico. Cosa, come, che fare? GIFT (Great Italian Food Trade). 9.1.17
(9) Dario Dongo. Blockchain agroalimentare, da Walmart alla FDA in USA, Wiise Chain in Italia. Verso il Web 3. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.22
(10) Dario Dongo, Elena Bosani. Digitalizzazione e informazione alimentare, l’avanguardia cinese tramite app. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.12.20
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.