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Decreto rilancio, misure a sostegno di startup e PMI innovative

Il decreto rilancio, nella sua complessità, prevede una serie di misure a sostegno di startup e PMI innovative. (1) 500 milioni sono devoluti all’istituzione di un fondo per il trasferimento tecnologico, 200 milioni di risorse aggiuntive al fondo di garanzia per startup e PMI innovative e altrettanti per il fondo di sostegno al venture capital, 100 per la misura Smart & Start, 10 a fondo perduto per l’acquisto di servizi da incubatori ed acceleratori. Oltre a incentivi fiscali di vario genere. (2) Dettagli a seguire sulle misure stabilite per il 2020.

Fondi pubblici

Trasferimento tecnologico. La collaborazione di soggetti pubblici e privati nella realizzazione di progetti di innovazione e spin-off viene promossa mediante istituzione di un ‘fondo per il trasferimento tecnologico’, con una dotazione pari a 500 milioni di euro per l’anno 2020. Il fondo serve a promuovere iniziative e investimenti utili a valorizzare e utilizzare i risultati della ricerca presso imprese che operino sul territorio nazionale, con particolare riguardo a start-up e PMI innovative. L’attuazione e gestione degli interventi viene affidata all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile).

Startup e PMI innovative. 200 milioni di euro vengono assegnati al fondo di garanzia per startup e PMI innovative.

Venture Capital. Il fondo di sostegno a investimenti nel capitale di start-up e PMI innovative riceve un sostegno ulteriore di 200 milioni di euro. Gli investimenti possono venire realizzati anche nelle forme di sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, erogazione di finanziamenti agevolati, sottoscrizione di obbligazioni convertibili o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità di rimborso degli apporti effettuati.

Smart & Start. 100 milioni di risorse finanziarie aggiuntive sono destinate al sostegno della nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di startup innovative (art. 38). (3)

Contributi a fondo perduto. Alle startup sono altresì destinati 10 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi da incubatori, acceleratori, innovation hubbusiness angels e altri soggetti, pubblici o privati, dedicati allo sviluppo di imprese innovative.

Contributo sisma. I contributi a fondo perduto originariamente previsti in favore delle start-up innovative localizzate nelle zone colpite dal sisma de L’Aquila (pari al 30% dei mutui) vengono estesi alle startup innovative localizzate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici 2016-2017 (Province di Fermo e Ascoli Piceno).

Incentivi fiscali

Ricerca e sviluppo. Le spese derivanti da contratti di ricerca stipulati con start-up innovative aventi sede in Italia sono soggetti a credito fiscale di importo pari al 150% del loro ammontare. (4)

Investimenti in startup e PMI innovative. Agli incentivi fiscali già previsti a favore di enti privati che investano in startup e PMI innovative si aggiunge un’ulteriore agevolazione, a esclusivo beneficio delle persone fisiche. Le quali possono detrarre dall’imposta lorda sul reddito una somma pari al 50% degli investimenti eseguiti nel capitale sociale di una o più startup o PMI innovative (direttamente o tramite organismi di investimento collettivo del risparmio, che investano prevalentemente in startup o PMI innovative). L’investimento massimo detraibile non può eccedere i 100 mila euro per ogni periodo d’imposta e deve venire mantenuto per almeno tre anni. L’eventuale cessione anche parziale dell’investimento prima del decorso di tale termine comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo per il contribuente di restituire l’importo detratto, unitamente agli interessi legali.

Altre misure, attuazione

Il termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative, nonché quelli previsti a pena di decadenza per l’accesso a incentivi pubblici, sono prorogati di 12 mesi.

Le agevolazioni destinate al venture capital, i contributi a fondo perduto e gli incentivi fiscali a favore delle persone fisiche sono soggetti a misure attuative di cui in apposito decreto che il MiSE (ministero Sviluppo Economico) deve adottare entro il 18.7.20.

Dario Dongo e Selena Travaglio

Note

(1) D. L. 19.5.20, n. 34. Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, articoli 38-42 e altri. V. precedenti articoli:

-Decreto rilancio, le novità per il settore agroalimentare. 20.5.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/decreto-rilancio-le-novità-per-il-settore-agroalimentare

-Covid-19 e decreto rilancio, misure rivolte a lavoratori e famiglie. 26.5.20,  https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/covid-19-e-decreto-rilancio-misure-rivolte-a-lavoratori-e-famiglie

-Decreto rilancio, non solo FCA e Atlantia. Robin Hood al contrario nel settore alimentare. 28.5.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/decreto-rilancio-non-solo-fca-e-atlantia-robin-hood-al-contrario-nel-settore-alimentare 

(2) Il decreto rilancio ha altresì istituto un fondo per l’intrattenimento digitale (4 milioni di euro), per lo sviluppo di videogames, che esula dalla presente trattazione

(3) Cfr. DM 24.9.14

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