La denuncia di GIFT (Great Italian Food Trade) costringe la CUN suini – la Commissione che ogni settimana stabilisce il prezzo unico nazionale dei suini da macello – a correre ai ripari.
Il 13.2.21 abbiamo denunciato come la CUN suini abbia utilizzato per anni i soli dati, incompleti e spesso falsi, forniti dai macelli. Senza verificarne la (in)esattezza, come invece doveroso, mediante confronto con i dati pubblici disponibili.
L’alterazione dei dati relativi alla domanda, sempre in difetto, ha causato un ribasso dei prezzi dei suini, a danno degli allevatori e indebito vantaggio per i macelli. È bastato il nostro articolo a stimolare un ravvedimento operoso. Ma il prezzo non è ancora giusto e giustizia va fatta. #VanghePulite.
Report, il falso settimanale
Il Report pubblicato ogni mercoledì dalla Borsa merci telematica italiana (BMTI, società pubblica costituita dal MiPAAF nel 2006) dovrebbe offrire alla Commissione Unica Nazionale un quadro esatto dell’andamento del mercato, su base settimanale. Sulla base di questo Report, ogni giovedì la CUN suini definisce il prezzo unico nazionale dei suini da macello. Ma la tendenza di domanda (capi macellati) e offerta (capi venduti ai macelli dagli allevatori) è stata finora falsata in modo sistematico, con due espedienti:
– i dati utilizzati sono quelli ricevuti da una sola parte della contrattazione, i macelli acquirenti. Senza alcun riscontro sul lato dell’offerta (allevatori) né alcuna indispensabile verifica dei dati obiettivi (v. successivo paragrafo),
– i 19 macelli che costituiscono il campione di riferimento, su cui le stime vengono basate, spesso omettono di comunicare i dati con puntualità e completezza. Per loro indebito tornaconto, ça va sans dir.
Report, la prima correzione
Raccogliere dati esatti sulle tendenze di mercato è tanto doveroso quanto semplice. Da oltre 10 anni sono disponibili al MiPAAF i dati sulle carcasse, da 1 anno anche la banca dati RIFT. Ma solo a seguito della pubblicazione della nostra inchiesta, (1) per la prima volta dopo anni di alterazioni anche gravi del mercato, la CUN suini è corsa ai ripari.
Il primo correttivo introdotto nei due ultimi Report è stato l’inserimento dei dati che provengono dal portale RIFT, il database relativo ai suini macellati per le produzioni DOP. Una fonte affidabile, poiché nessun suino può venire processato prima della sua registrazione nel sistema RIFT.
MiPAAF, banca dati inaffidabile
La banca dati sulla classificazione delle carcasse tenuta dal MiPAAF rappresenta la seconda fonte di dati oggettivi sull’andamento del mercato. Tutti i macelli attivi in Italia devono inserirvi quantità e caratteristiche dei capi macellati, entro il martedì della settimana successiva. Con la sola esenzione dei macelli che lavorino meno di 200 carcasse la settimana, i quali peraltro esprimono una quota irrilevante.
Nonostante le premesse, i dati raccolti dalla banca dati ministeriale sono inaffidabili. L’esame dei rapporti finora pubblicati sul database MiPAAF mostra innumerevoli ritardi e discrepanze. Con aggiustamenti dei numeri a posteriori, anche due settimane dopo. Quanto basta a non disturbare l’alterazione dei prezzi alla riunione settimanale della CUN. (2)
Delle due l’una, o i macelli violano sistematicamente l’obbligo di comunicare tali dati oppure i funzionari ministeriali omettono la registrazione e pubblicazione dei dati ricevuti. In entrambi i casi si possono configurare gravi illeciti, anche di rilevanza penale (v. ultimo paragrafo).
Sotto il vestito niente
I due Report successivi alla pubblicazione della nostra inchiesta non recano traccia dei dati ministeriali. Salvo però annunciarli in un titolo senza seguito. Sotto il vestito niente.
L’approssimazione del MiPAAF in un servizio cruciale per la filiera suinicola era del resto già evidente. In aggiunta ai buchi neri (v. paragrafo successivo), si citano due casi esemplari:
1) la prima settimana 2021 il database ministeriale ha omesso di indicare il numero dei macelli che ha comunicato la classificazione delle carcasse,
2) tuttora, i dati 2021 vengono pubblicati con data sbagliata, riferita al 2020. Il Millennium Bug con vent’anni di ritardo?
CUN, trasparenza e buchi neri
La trasparenza del mercato suinicolo, essenziale a un’equa remunerazione degli allevatori, postula l’inserimento di dati corretti. Una semplice comparazione dei dati dimostra infatti come la banca dati ministeriale sia un costellazione di buchi neri. Dovrebbe raccogliere un numero di classificazioni superiore a quello della banca dati RIFT, che attiene al solo circuito DOP. Ma non li riceve o non li pubblica.
Le prime settimane del 2021 mostrano il livello di approssimazione dei dati ministeriali. Nella terza settimana, l’omessa rilevazione dei dati su due soli macelli (35 rilevati su 37) produce un ammanco di oltre 35mila carcasse. Altri buchi neri occultano fino a più di 47mila carcasse nelle due settimane successive.
Il dato del MiPAAF aggiornato con 2 settimane di ritardo risulta in ogni caso fallace. Nella settimana 5 (1-7.2.21):
– la banca dati RIFT riferisce a 166.878 capi macellati nel solo circuito DOP,
– la banca dati ministeriale, che dovrebbe sommare i suini DOP a quelli non DOP, si ferma invece a 166.204. Mancano all’appello 674 suini DOP e chissà quanti non DOP. Chi li ha rubati?
Ribasso fraudolento dei prezzi
‘Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio. Chiunque al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a euro 25.822.
Se l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate‘ (Codice penale, articolo 501).
La sistematica alterazione del mercato è a tutt’oggi impunita. Neppure gli allevatori la avevano mai denunciata, prima che AVA (Associazione Veneta Allevatori) facesse integrale richiamo al nostro precedente articolo. (3)
#VanghePulite
È giunta l’ora di fare chiarezza, una volta per tutte:
– la magistratura inquirente deve indagare su questa vicenda, come più in generale sulla marea di illeciti che affligge il sistema agricolo italiano (4,5,6,7,8). Senza trascurare, anche in questo caso, le responsabilità e complicità di dirigenti e funzionari ministeriali,
– l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) può a sua volta accertare l’alterazione del mercato che si è protratta per anni, sanzionare i responsabili e verificare l’idoneità delle nuove procedure che verranno stabilite.
Una blockchain pubblica potrà poi garantire l’immodificabilità e incorruttibilità dei dati registrati nel sistema. (9)
Dario Dongo e Marta Strinati
Note
(1) Marta Strinati, Dario Dongo. Mercato suinicolo, gravi anomalie sui prezzi stabiliti dalla CUN. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/mercato-suinicolo-gravi-anomalie-sui-prezzi-stabiliti-dalla-cun
(2) Solo da alcune settimane il rapporto ministeriale riporta un’indicazione ‘paravento’, secondo cui i dati pubblicati sono provvisori e vengono aggiornati la settimana successiva
(3) AVA (Associazione Veneta Allevatori), lettera 15.2.21
(4) Dario Dongo. Coldiretti, AIA e il vitello d’oro. #VanghePulite urgono. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/coldiretti-aia-e-il-vitello-d-oro-vanghepulite-urgono
(5) Dario Dongo. CAI SpA, Federconsorzi 2. La Grande Abbuffata di Federico Vecchioni e il cerchio magico di Coldiretti. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/cai-spa-federconsorzi-2-la-grande-abbuffata-di-federico-vecchioni-e-il-cerchio-magico-di-coldiretti
(6) Dario Dongo. Federconsorzi 2, CAI SpA, AgriRevi, Coldiretti. La cena dei cretini. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.1.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/federconsorzi-2-cai-spa-agrirevi-coldiretti-la-cena-dei-cretini
(7) Dario Dongo. Conflitto d’interessi AGEA – Pagliardini – Coldiretti, interrogazioni al Parlamento europeo. GIFT (Great Italian Food Trade). 30.1.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/conflitto-d-interessi-agea-pagliardini-coldiretti-interrogazioni-al-parlamento-europeo
(8) Dario Dongo. Coldiretti e Unaprol. Il destino incerto di fondi pubblici destinati agli olivicoltori italiani. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.2.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/coldiretti-e-unaprol-il-destino-incerto-di-fondi-pubblici-destinati-agli-olivicoltori-italiani
(9) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Blockchain, le opportunità per la filiera agroalimentare e quella biologica. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.11.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/innovazione/blockchain-le-opportunità-per-la-filiera-agroalimentare-e-quella-biologica