Comunicare le qualità inimitabili dell’olio extravergine di oliva bio italiano è il focus del convegno ‘Orientamenti e prospettive utili per il comparto olivoleicolo italiano a certificazione biologica‘ accessibile online venerdì 20.11.20, ore 10-12.
L’evento è organizzato in ambito del progetto Carmignano 2020 (Prato), con la collaborazione dei Biodistretti Toscani e numerose associazione che rappresentano l’ecoagricoltura in Italia.
Condividere il valore l’olio extravergine di oliva bio
Condividere il valore dell’olio extravergine di oliva biologico italiano è l’obiettivo principale dell’evento. Si intende costituire una piattaforma di competenze per organizzi una blockchain pubblica e una certificazione partecipata per comunicare, ad esempio ‘attraverso un semplice QR code, ai consumatori più attenti di prodotti bio, le esperienze “antiche e innovative” che i nostri olivicoltori e i nostri frantoiani stanno perfezionando da tempo’.
Il convegno sull’EVOO bio italiano è dunque l’occasione di confronto su tempi di grande rilevanza per gli addetti ai lavori, ma anche per i consumatori. In sintesi:
– etica aziendale,
– tecniche di coltivazione e di raccolta,
– varietà utilizzate,
– tempi e modalità di frangitura
– analisi organolettiche, ‘che rendono il prodotto finale UNICO a ogni frangitura e che forniscono attraverso la qualità e il piacere per il gusto, anche la conoscenza dei nostri territori‘.
Programma
Mario Apicella, agronomo e pioniere dell’ecoagricoltura, coordina le brevi relazioni di 10 esperti. A seguire, risposte alle domande dei partecipanti. Intervengono:
– Leonello Anello, agronomo, pioniere della consulenza biodinamica internazionale. Espone ‘Quali tecniche agronomiche e quali ruoli negli scenari futuri per l’olivicoltura organica’,
– Claudio Cantini del Ibe CNR di Follonica (Azienda sperimentale Santa Paolina) interviene per sottolineare l’importanza della biodiversità olivicola non solo in campo e in frantoio, ma anche nella comunicazione,
– Giuseppe Chiaramonte, olivicoltore e promotore del IGP Toscano, propone un cambio di paradigma per promuovere non solo i prodotti, ma i loro specifici territori e le esperienze condivise,
– Domenico Fazio, agronomo e frantoiano (già responsabile Alaf Laval per l’olio di oliva), propone una certificazione di processo innovativa per i frantoi,
– Andreas Mertz, olivicoltore bio con frantoio aziendale, promotore della rivista Merum, condivide l’esperienza di una ricerca incessante verso la massima qualità,
– Prof. Maurizio Servili, grande ricercatore sulle innovazioni di processo in frantoio, illustra lo staro dell’arte e le prospettive all’orizzonte,
– Giacomo Costagli, agronomo e responsabile Alfa Laval per l’olio di oliva, spiega il ruolo dello scambiatore di calore per controllare la temperatura della pasta di olive subito dopo la frangitura,
– Gianpiero Cresti degli Olivicoltori Toscani Associati, uno dei massimi esperti nell’analisi sensoriale, vice presidente del Consorzio dell’Olio extravergine d’oliva IGP Toscano, si esprime sulle esperienze di comunicazione dei pregi rilevati con le analisi sensoriali per ogni singola partita di olio,
– Nino Paparella, ideatore e presidente del Premio internazionale BIOL, illustra il valore di una narrazione integrata che consideri ogni singolo aspetto di produzione, senza fermarsi alla sola analisi sensoriale,
– Roberto Pinton, grandissimo esperto del biologico in Italia, si esprime in merito alle strategie più efficaci per comunicare al meglio i valori delle singole produzioni olearie,
– Dario Dongo, fondatore di GIFT (Great Italian Food Trade), illustra le potenzialità di un sistema di blockchain pubblica per condividere con i consumatori, attraverso il QR-code, notizie vidimate da un ‘notaio digitale’ incorruttibile.
Come partecipare
Per partecipare è necessario registrarsi a questo link. Verranno successivamente comunicata le credenziali per l’accesso al convegno.
Immagine di copertina tratta da Chinou
Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".