Il 23 luglio 2024 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha ordinato il sequestro di circa 121 milioni di euro (US$ 131 mln) presso una filiale di Amazon in Italia, nell’ambito di un’indagine per frode fiscale e sfruttamento illecito dei lavoratori.
1) Amazon Italia, frode fiscale e sfruttamento illecito dei lavoratori
L’ordinanza di 94 pagine, a firma dei pubblici ministeri Paolo Storari e Valentina Mondovì, accusa l’unità di servizi logistici Amazon Italia Transport S.r.l. di avere organizzato una giga-frode fiscale, dal 2017 al 2022, ‘con rilevantissime perdite per l’erario e situazioni di sfruttamento lavorativo che perdurano’.
Il gigante dell’ecommerce, secondo la pubblica accusa, ha garantito le tariffe competitive sul mercato della logistica attraverso la ‘somministrazione illecita di manodopera’. In pratica:
– anziché assumere i lavoratori, Amazon appaltava i servizi a responsabilità limitata o cooperative, società o consorzi (società ‘filtro’)
– le società ‘filtro’ acquisivano la forza lavoro presso cooperative (‘serbatoi di manodopera’)
– i fornitori di manodopera ’hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale’. Queste le parole del procuratore capo di Milano, Marcello Viola.
2) Caporalato digitale
Il software gestionale utilizzato da Amazon Italia Transport ‘esercita poteri direttivi organizzando di fatto l’attività complessiva di distribuzione e consegna merci, compresa quella relativa alla consegna di ultimo miglio in apparenza appaltata’ alle società di consegne.
Il ‘caporale digitale’ esercita così ‘direttamente nei confronti dei singoli corrieri, formalmente dipendenti dai sopra citati fornitori, i poteri specifici del datore di lavoro in termini di organizzazione dell’attività dei singoli corrieri, gestione della loro operatività, controllo del loro operato, fornitura della strumentazione informatica necessaria per l’esecuzione dei servizi’. (2)
‘In concreto esiste un’unica entità economica, diretta, gestita ed organizzata sotto tutti i profili da AIT stessa, che esercita i determinanti poteri del datore di lavoro interagendo con il personale addetto alle consegne “di ultimo miglio” anche con le ulteriori denominazioni di Amazon Logistics o Amazon Prime’. (3)
3) Documenti falsi, perquisizioni e sequestri
La Procura di Milano riferisce a ‘una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale’ Amazon Italia, ‘del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti’.
Le indagini proseguono con ‘diverse perquisizioni nelle province di Milano e Torino nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest’ultima’. (1)
4) ‘Serbatoi di manodopera’, i precedenti in Italia
Lo sfruttamento dei lavoratori attraverso ‘serbatoi di manodopera’ da parte dei colossi della logistica, la grande distribuzione e l’industria è peraltro un fenomeno ricorrente in Italia. Ed è già stato oggetto di numerose indagini, anche grazie a uno dei pubblici ministeri che ora indaga su Amazon Italia Transport.
Il pubblico ministero Paolo Storaci, ad aprile 2024, aveva infatti ordinato il sequestro di € 64,7 milioni presso Supermercati GS spa, gruppo Carrefour, nell’ambito di un’indagine per gli stessi reati con falsa documentazione per oltre 362 milioni di euro, come si è visto. (4)
Le precedenti indagini dello stesso inquirente presso la Procura di Milano hanno riguardato:
- DHL Supply Chain, Geodis, TNT, UPS, Schenker, Uber, BRT, Movimoda, Chiapparoli, Aldieri nella logistica
- Lidl ed Esselunga nel retail
- Spumador, Salumificio Beretta, Spreafico nell’agroindustria
- Nolostand-Fiera Milano (noleggi stand espositivi), Cegalin-Hotelvolver (pulizia alberghi) e Securitalia (guardianaggio) nei servizi.
5) Amazon Italia, prime dichiarazioni
‘Rispettiamo tutte le leggi e le normative vigenti in ogni Paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso’, ha dichiarato Amazon in un comunicato stampa.
‘Abbiamo definito standard elevati sia per noi che per i nostri fornitori, e abbiamo un Codice di Condotta che i fornitori devono rispettare per poter lavorare con noi.
Continueremo a collaborare prontamente con le autorità competenti nel corso dell’indagine’. (3)
6) Amazon, quale impatto sociale?
L’impatto sociale di Amazon appare favorevole nei confronti dei consumatori, i quali ricevono un’assistenza post-vendita degna di lode e così contribuiscono al suo successo.
La posizione dominante del colosso USA sui mercati ecommerce dell’Occidente si è già distinta, tuttavia, per fenomeni di sfruttamento tendenzialmente abusivi:
- cyber-schiavitù. Le condizioni e i ritmi di lavoro estremamente gravosi imposti da Amazon ai lavoratori, dipendenti e non. Di possibile rilievo anche per ciò che attiene alla sicurezza sul lavoro, come si è visto (5)
- cyber-bullismo. Chi scrive denunciò più volte le pratiche commerciali sleali poste in essere da Amazon sia nei confronti dei consumatori, sia soprattutto nei confronti dei fornitori di merci, anche alimentari.
L’Antitrust italiana tuttavia, se pure messa di fronte all’evidenza delle clausole-capestro imposte da Amazon ai suoi fornitori, decise di non darvi seguito adducendo di avere altre priorità. (6)
La concorrenza sleale di Amazon frattanto prosegue, come l’indagine in oggetto dimostra.
Dario Dongo
Note
(1) Amazon Italia, megasequestro da 121 milioni di euro per “frode fiscale”. EFA News. 23.7.24 https://tinyurl.com/5c2dm88u
(2) Sequestro da 121 milioni ad Amazon Italia. Indagati tre manager. AGI. 23.7.24 https://tinyurl.com/mrh9m98e
(3) Luigi Ferrarella. Amazon Italia Transport, sequestrati 120 milioni per frode fiscale: «L’algoritmo dirige corrieri non suoi, ma delle coop». La replica: rispettiamo le leggi. Corriere della Sera, Milano. 23.7.24 https://tinyurl.com/3xbfczj9
(4) Marta Strinati. GS-Carrefour, ‘serbatoi di manodopera’ e frode fiscale. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.4.24
(5) Dario Dongo. Amazon, cyber-schiavitù. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.2.17
(6) Dario Dongo, Giulia Torre. Amazon, cyber-bullismo. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.4.18

Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.