Horizon4Proteins – un gruppo di consorzi che partecipa ai progetti di ricerca NextGenProteins, SusinChain, ProFuture, Smart Protein, Giant Leaps e Like-a-Pro, in Horizon 2020 e Horizon Europe – propone alla Commissione europea l’adozione di otto misure urgenti per favorire lo sviluppo del mercato delle proteine alternative a quelle animali, nel ‘policy brief’ a seguire.
Horizon4Proteins
I ricercatori che aderiscono a Horizon4Proteins – università, istituti di ricerca, industrie e associazioni no-profit – sono dedicati all’analisi e lo sviluppo di proteine innovative, esplorando diverse opportunità. Filiere vegetali, microalghe, insetti, proteine monocellulari batteriche, etc.
L’ingresso e il successo di questi alimenti sul ‘mass market’ postula tuttavia una collaborazione da parte delle istituzioni, le quali dovrebbero adottare misure urgenti nei vari ambiti di informazione al consumatore, disciplina di novel food e ingredienti funzionali, fiscalità e finanziamenti.
Il ruolo delle proteine alternative
‘Lo sviluppo di proteine alternative è emerso come una potente strategia per mitigare i cambiamenti climatici, migliorare la sicurezza alimentare, ridurre gli sprechi alimentari e promuovere diete più sane.
Sia IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), sia SAPEA (Science Advice for Policy by European Academies), nei loro ultimi rapporti, sottolineano il ruolo delle diete a base vegetale nella mitigazione e nell’adattamento al clima’ (Lucia Hortelano, ProVeg International, Policy Officer).
Otto azioni chiave
Il Vecchio Continente è ancora poco permeabile all’innovazione nelle filiere agroalimentari, come si è visto. (1) Il ‘policy brief’ di di Horizon4Proteins indica perciò otto aree cruciali di intervento, che dovrebbero venire considerate dalle diverse DG della Commissione europea per favorire lo sviluppo armonico del settore.
1) Standard di etichettatura e commercializzazione
Migliorare gli standard di marketing e di etichettatura dei prodotti alimentari e delle proteine alternative, garantendo l’accessibilità e la chiarezza per i consumatori.
2) Denominazioni convenzionali
Consentire l’uso di denominazioni lattiero-casearie anche per i prodotti non lattiero-caseari, fornendo informazioni essenziali sulla salute e gli allergeni.
3) Definizioni a livello europeo
Stabilire definizioni chiare e coerenti in tutta l’UE per i prodotti alimentari vegetariani e vegani, per aiutare i consumatori a compiere scelte informate.
4) Etichettatura di sostenibilità nella parte anteriore della confezione
Introdurre una etichettatura di sostenibilità obbligatoria, nella parte anteriore della confezione, per sensibilizzare i consumatori verso il valore di scelte sostenibili.
5) Ingredienti naturali funzionali
Semplificare e armonizzare la disciplina per l’impiego di ingredienti naturali funzionali derivati da piante e microalghe, riducendo gli oneri amministrativi ed economici a carico degli operatori.
6) Sistema fiscale equo
Affrontare lo squilibrio nella tassazione, introducendo aliquote IVA comuni in UE atte a ridurre i prezzi finali al consumo di alimenti a base vegetale con minore impronta ecologica. 0% per frutta, verdura e legumi (bio, ndr).
7) Misure di sostegno, compresa la ricerca
Sfruttare i meccanismi di finanziamento pubblico dell’UE per accelerare il passaggio a sistemi alimentari con una maggiore enfasi sulle opzioni a base vegetale.
8) Rivedere il regolamento sui novel food
Rivedere il regolamento sui novel food per ridurre gli ostacoli normativi che attualmente impediscono e/o rallentano per anni l’immissione di proteine alternative nel mercato dell’UE.
Il ruolo degli appalti pubblici
Horizon4Proteins afferma inoltre la necessità di coinvolgere il Green Public Procurement per sostenere il passaggio a diete a base vegetale e sostenibili. Ciò include l’integrazione degli alimenti a base vegetale nei criteri minimi dell’UE per gli appalti pubblici sostenibili e la considerazione di standard di sostenibilità per i prodotti vegetali fortificati.
Più fondi per la ricerca
Il Policy Brief di Horizon4Proteins sottolinea la necessità di aumentare i fondi destinati a ricerca e sviluppo per l’innovazione nelle proteine vegetali e alternative. Gli obiettivi climatici e di sostenibilità dell’UE dipendono in laega parte dai sistemi agroalimentari.
Un confronto aperto
Il consorzio Horizon4Proteins accoglie con favore richieste di informazioni e ulteriori discussioni su queste azioni politiche essenziali ed è pronto a contribuire alla trasformazione del settore delle proteine alternative nell’UE.
Dario Dongo
Note
(1) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Horizon4Proteins. La ricerca sulle proteine a confronto con politiche e regole UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 21.5.23
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.