La polvere di funghi Champignon (Agaricus bisporus) – trattati con luce ultravioletta (UV) per indurre la conversione della provitamina D2 (ergosterolo) in vitamina D2 (ergocalciferolo) – riceve per la terza volta un’autorizzazione novel food con esclusiva (1,2,3).
La vitamina D è del resto preziosa per la salute delle ossa e del sistema immunitario, come si è visto. Ed è senz’altro utile poter disporre di una sua fonte vegetale, per i consumatori vegani soprattutto. (1)
Champignon, sprechi e virtù
Il fungo Champignon è uno dei più noti e commercializzati a livello planetario. I consumi sono prevalenti in Asia (78,2% delle vendite globali), seguita da Europa (14,7%) e continente americano (6,2%). I suoi sprechi tuttavia raggiungono il 20% del totale prodotto, per non-conformità estetiche e/o sovrapproduzione. E lo smaltimento (es. incenerimento, sotterramento) ha un grave impatto ambientale, oltreché socio-economico. (4)
Le virtù di questo fungo sono d’altra parte significative, grazie alla ricchezza in nutrienti (carboidrati, amminoacidi, grassi, minerali) e composti bioattivi. Polveri ed estratti possono perciò venire impiegati, in ottica di upcycling, per realizzare:
– ingredienti alimentari con proprietà salutistiche (immuno-nutrizione e prevenzione di diabete, tumori, obesità),
– creme e shampoo con proprietà anti-microbiche e anti-infiammatorie, (5)
– vitamina D2 con livelli apprezzabili di biodisponibilità. (6)
Opinione scientifica EFSA
EFSA, nella propria opinione scientifica 24.2.21, ha considerato la sicurezza del novel food in esame. L’utilizzo dei raggi UV è ormai consolidato, anche nella produzione di altri nuovi alimenti già autorizzati. Come il latte, che grazie a questa tecnologia alimentare aumenta la concentrazione della vitamina D3, il lievito per la panificazione e il pane.
Attenzione particolare è stata dedicata alla presenza della tossina agaritina, la cui concentrazione nella polvere dei funghi è stata ridotta al minimo proprio grazie al trattamento UV. (7) La precedente opinione scientifica EFSA 28.11.19 ha facilitato la disamina, come ovvio, se pure le caratteristiche del prodotto e le destinazioni d’uso siano in parte differenti. (8)
Commissione europea, la decisione
La Commissione europea ha concordato con il richiedente il compromesso di escludere l’impiego del novel food da integratori alimentari destinati a lattanti e prima infanzia (<3 anni), se pure tale precauzione non fosse stata considerata da EFSA.
Il reg. UE 2017/2470 – recante elenco dei novel food autorizzati ai sensi del reg. UE 2015/2283 – è stato così aggiornato con con le relative informazioni in materia di condizioni d’uso, requisiti di etichettatura e la tutela dei dati del richiedente.
Le specifiche riferiscono a una ‘polvere di funghi ricavata da funghi Agaricus bisporus secchi interi. Il processo comprende l’essiccazione, la macinazione e l’esposizione controllata della polvere di funghi ai raggi UV’.
Autorizzazione con esclusiva
La società irlandese MBio, Monaghan Mushrooms, ha presentato la richiesta di autorizzazione il 29.7.19, insieme alla richiesta di protezione dei dati su diversi studi inerenti a:
– processo di produzione,
– dati sulla composizione,
– specifiche,
– allergenicità.
L’autorizzazione con esclusiva è stata concessa previo riconoscimento della proprietà degli studi, sebbene si tratti di letteratura scientifica già nota ovvero assente su:
– concentrazione di agaritina,
– ADME (assorbimento, digestione, metabolismo, escrezione) sulla biodisponibilità della vitamina D2,
– studi tossicologici e studi d’intervento.
Conclusioni provvisorie
L’elenco dei Novel Foods autorizzati nel vecchio continente continua a crescere, a un ritmo sempre più vivace. Gli interessi dell’intera filiera, from farm to fork, convergano soprattutto su alimenti funzionali o nutraceutici. E il regolamento (UE) 2015/2283, come si è visto, ha senza dubbio favorito questo percorso.
Il problema è l’utilizzo strumentale di questa disciplina – che aspira alla libera circolazione di alimenti sicuri e sani, nonché a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni – per conquistare privative industriali sulla natura (es. microalghe, frutto del miracolo, fagiolo mungo). Solo per avere analizzato i prodotti ed eseguito una scientific review. Beni pubblici, interessi privati.
Dario Dongo e Andrea Adelmo Della Penna
Note
(1) Reg. UE 2021/2079, che autorizza l’immissione sul mercato della polvere di funghi contenente vitamina D2 quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283. EUR-Lex, http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2021/2079/oj
(2) Decisione UE 2017/2355, che autorizza l’immissione sul mercato dei funghi trattati con raggi UV in qualità di nuovo prodotto alimentare a norma del reg. CE n. 258/97. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32017D2355&qid=1640001212750
(3) Reg. UE 2018/1011, che autorizza un’estensione dei livelli d’uso dei funghi trattati con raggi UV quale nuovo alimento a norma del reg. UE 2015/2283. https://eur-lex.europa.eu/eli/reg_impl/2018/1011/oj?locale=it
(4) Cardoso et al. (2021). A Case Study on Surplus Mushrooms Production: Extraction and Recovery of Vitamin D2. Agriculture 11(7):579, https://doi.org/10.3390/agriculture11070579
(5) Usman et al. (2021). Nutritional, Medicinal, and Cosmetic Value of Bioactive Compounds in Button Mushroom (Agaricus bisporus): A Review. Applied Sciences 11:5943, https://doi.org/10.3390/app11135943
(6) Blumfield et al. (2020). Examining the health effects and bioactive components in Agaricus bisporus mushrooms: a scoping review. Journal of Nutritional Biochemistry 84:108453, https://doi.org/10.1016/j.jnutbio.2020.108453
(7) EFSA NDA Panel et al. (2021). Safety of Vitamin D2 mushroom powder (Agaricus bisporus) as a Novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283. EFSA Journal 19(4):6516, https://doi.org/10.2903/j.efsa.2021.6516
(8) EFSA NDA Panel et al. (2019). Safety of vitamin D2 mushroom powder as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283. EFSA Journal 18(1):5948, https://doi.org/10.2903/j.efsa.2020.5948