La Jatropha curcas L. è una pianta così resiliente da crescere su terreni aridi, per offrire proteine sostenibili e grassi vegetali utili ad affrontare la crisi globale della food security. Oltre a migliorare la qualità dei suoli e assorbire CO2. #sdgs2030.
1) Jatropha curcas L. Una pianta resiliente e versatile
Jatropha curcas L. è una pianta alla famiglia delle Euphorbiaceae (ordine Malpighiales) e ha semi ricchi di olio. Le sue popolazioni, selvatiche o semi-coltivate, sono diffuse in molte regioni tropicali in Africa, Sud-Est asiatico, America centrale e settentrionale. (1) Si adatta a condizioni avverse (terreni poco fertili, siccità, temperature estreme) e quasi a tutti i tipi di suoli, inclusi quelli poveri di sostanza organica, semiaridi e soggetti a degrado.
I frutti tondeggianti della Jatropha curcas L. contengono da uno a quattro noccioli ovali di colore nero, 2 cm di lunghezza e 1 cm di diametro circa. Dopo la rimozione del guscio nero, si ottiene un chicco di colore beige (peso 0,4-0,5 g circa). I semi sono composti in prevalenza da grassi (60% circa, dei quali il 20% sono grassi saturi) e proteine (25-32%). Oltre a fibre (8% ca.), ceneri e carboidrati. Alcune varietà non sono edibili a causa della presenza di esteri di forbolo.
1.1) Utilizzi tradizionali
Una varietà commestibile di Jatropha, – nota come piñon manso e priva di PE (phorbol esters, esteri di forbolo) – viene coltivata in alcune regioni del Messico (es. Veracruz) e utilizzata per preparare una varietà di piatti tradizionali. La storia di consumo dei suoi semi tostati (xuta) viene fatta risalire alla cultura Totonaca (1500 a.C. circa). Tostatura o cottura sono necessarie a rendere i chicchi più gustosi e digeribili, riducendo il tenore di alcuni componenti antinutrizionali termolabili (es. acido fitico, inibitori della tripsina, lectine) che sono presenti anche in altre matrici vegetali. (2)
La medicina tradizionale messicana contempla l’uso di ogni parte della pianta di Jatropha (radici, steli, foglie, semi e frutti) per trattare emorragie, reumatismi, mal di denti, etc. Grazie alle proprietà antimicrobiche, antimicotiche e antiparassitarie attribuite alla pianta. Jatropha viene altresì utilizzata come fertilizzante biologico, in quanto ricca di azoto, fosforo e potassio. (3) I noccioli delle varietà non commestibili sono stati anche utilizzati, negli ultimi decenni, per produrre biodiesel. Mentre i loro panelli esausti sono considerati come possibili fonti di proteine da utilizzare nei mangimi, dopo la decontaminazione dei PE.
2) Jatropha curcas L. Procedura di autorizzazione Novel Food in UE
JatroSolutions GmbH ha selezionato una varietà commestibile di Jatropha curcas L. (cultivar denominata EdibleNut) e organizzato una filiera produttiva che consente di garantire la sua identità genomica attraverso un apposito marker molecolare, onde prevenire e controllare eventuali rischi di cross-contamination con varietà non edibili della stessa pianta.
La richiesta di autorizzazione come Novel Food – portata avanti mediante ampia produzione di studi, analisi e dati richiesti da EFSA nel corso della valutazione scientifica – riguarda l’impiego dei noccioli di questa Jatropha curcas L. (Chuta®) come:
– alimento intero, da consumare come ‘snack, al pari di altri frutti con guscio’, e
– ingrediente alimentare (noccioli interi o loro frammenti, esclusa la farina) in una serie di matrici alimentari. Target di consumo proposto è la popolazione generale (adolescenti e adulti).
2.1) Opinione favorevole di EFSA
Il panel EFSA NDA (Nutrition, Novel Foods, Food Allergens) – grazie anche al contributo del Working Group on Compendium of Botanicals, Eirini Kouloura e Petra Gergelova – ha pubblicato il 21.1.22 un parere scientifico favorevole sulla richiesta presentata da JatroSolutions GmbH.
L’opinione di EFSA considera l’idoneità dei criteri adottati da JatroSolutions GmbH per garantire:
– segregazione della cultivar EdibleNut a partire dalla riproduzione del materiale vegetativo e la sua coltivazione nelle aree vocate (a latitudine tropicale),
– processi di lavorazione e trasformazione, a realizzarsi in UE, in grado di controllare e mantenere eventuali tracce di esteri di forbolo entro livelli di sicurezza alimentare,
– sostanziale assenza di contaminanti biologici e di processo (es. acrilammide, furani, 3-MCPD, GE), metalli pesanti, residui di pesticidi.
2.2) Protezione dei dati ed esclusiva
La domanda di autorizzazione a Novel Food comprende una richiesta di protezione dei dati proprietari (ai sensi del reg. UE 2015/2283, articolo 26), in relazione a:
– composizione, informazioni nutrizionali, allergeni, contaminanti biologici e di processo,
– gestione della coltivazione della Chuta, prove di shelf-life (1 anno), metodi di analisi degli esteri di forbolo (sviluppati ad hoc, in accordo con il panel EFSA NDA),
– procedure di controllo degli esteri di forbolo, trattamento idrotermale, marcatori molecolari, assunzione prevista e informazioni tossicologiche. (4)
3) Jatropha, prospettive di sviluppo sostenibile
Jatropower – impresa svizzera costituita a Baar (Zurigo, Svizzera) nel 2018 – ha introdotto un modello di business innovativo che si basa sulla coltivazione di alcune cultivar di Jatropha in terreni incolti e improduttivi. Senza realizzare monocolture né ricorrere a a irrigazione artificiale, né a pesticidi ed erbicidi. (5) L’innovazione di Jatropower – già premiata dalla fondazione svizzera Solar Impulse del Prof. Bertrand Piccard – ha preso il via con alcune piantagioni pilota in India e Madagascar.
Le prospettive di sviluppo sostenibile meritano attenzione sotto diversi aspetti:
– food security. Jathropa offre la possibilità di produrre proteine e grassi vegetali sostenibili, nel rispetto della biodiversità, anche a livello di agricoltura contadina su scala microscopica. #SGD1, #SDG2,
– soil protection. La pianta può arginare il degrado dei suoli e contribuire al ripristino della loro fertilità. Potrebbe perciò venire coltivata nei milioni di ettari afflitti da desertificazione. (6) #SGG14,
– climate change. Jathropa ha la capacità di sequestrare quantità significative di carbonio in atmosfera. #SDG13. Ed è infatti il mercato dei crediti di carbonio, presumibilmente, a motivare gli investitori svizzeri. (7)
Dario Dongo
Immagine di copertina da CABI, Invasive species compendium, Jatropha curcas (jatropha) https://www.cabi.org/isc/datasheet/28393
Note
(1) Renata Alleva. Lectine: cosa sono e quali effetti hanno sulla salute. Alce Nero. 9.3.20,
(2) Nidia Araiza (2016). Evaluación morfológica, bioquímica y diversidad genética del germoplasma silvestre de Jojoba (Simmondsia chinensis) y Jatropha (Jatropha curcas) del Noroeste de México. Centro de Investigaciones biológicas del Noroeste, Messico. https://bit.ly/3yVSjRY
(3) EFSA (2022). Safety of hydrothermally treated kernels from edible Jatropha curcas L. (Chuta) as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283. doi: https://doi.org/10.2903/j.efsa.2022.6998
(4) Alcuni precedenti nei casi del frutto del miracolo e alcuni estratti della curcuma. V. anche Dario Dongo, Giulia Torre. Procedura di notifica di alimenti tradizionali di Paesi terzi come Novel Foods in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.3.22,
(5) Jatropower develops new business model for long-term profitable removal of CO2 from the atmosphere with plantations on fallow land. PRNewswire. 16.6.22, https://prn.to/3v8cX0g
(6) Dario Dongo, Giulia Torre. Desertificazione e degrado dei suoli, la ricerca e innovazione di PRIMA. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.6.22,
(7) Dario Dongo, Giorgio Perrone. Carbon farming e certificati di carbonio in agricoltura, il progetto UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.2.22.
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.