I nuovi orizzonti delle biotecnologie- che il Parlamento europeo anela a deregolamentare entro la fine dell’attuale legislatura (1) – comprendono la produzione di proteine animali nelle piante, attraverso la ‘agricoltura molecolare’, come la soia OGM con i geni di suino, Piggy Soy, sviluppata in Argentina e in USA.
1) Moolec Science
Moolec Science SA è uno spin off di Bioceres Group e partner di Bioceres Crop Solutions, a sua volta nota per la produzione ed esportazione del primo grano OGM che ignora la siccità e resiste al glufosinate ammonio (2). La società è stata fondata nel 2020 da Gastón Paladini, il quale vanta oltre 20 anni di esperienza nell’industria di famiglia Paladini Group, uno dei primi produttori di carne in Argentina.
Le attività sono attualmente distribuite in vari hub di ricerca e sviluppo in U.S.A. (Washington State University) Europa (Olanda, Germania, Italia), India. Gli azionisti di maggioranza sono BG Farming Technologies (UK) e Union Group Ventures (Israele). La quotazione a Wall Street (NASDAQ: MLEC), a gennaio 2023, ha consentito di raccogliere alcune decine di milioni di dollari di capitali e altri investitimenti. (3)
2) Agricoltura molecolare, ‘molecular farming’
L’innovazione proposta da Moolec consiste nella ‘agricoltura molecolare’, ‘molecular farming’, con focus sulla produzione di proteine animali attraverso le piante. Una ‘tecnologia dirompente nel panorama delle proteine alternative’, si legge nelle relazioni per gli investitori, (4) volta a ‘migliorare il gusto, la nutrizione e l’accessibilità dei prodotti proteici alternativi, costruendo al contempo un sistema alimentare più sostenibile ed equo’.
Le nuove sementi OGM da agricoltura molecolare vengono prodotte e trasformate come segue:
– selezione. Selezione di DNA della proteina animale d’interesse, inserimento del gene della proteina animale in un vettore di espressione;
– trasformazione. Inserimento del vettore nel cromosoma della pianta, selezione e coltura delle cellule che esprimono la proteina desiderata;
– sviluppo (scale-up). Le cellule biotech crescono nelle piante, le quali vengono coltivate prima in serra, poi nei campi;
– produzione. I semi OGM vengono raccolti e triturati, per produrre ingredienti vegetali con proteine animali. (5)
‘L’approccio tecnologico dell’azienda mira ad avere la struttura dei costi delle soluzioni a base vegetale con le proprietà organolettiche e la funzionalità di quelle a base animale’. 23 domande di brevetti internazionali, alcuni dei quali sono già stati concessi. La prima proteina bovina (chimosina) venne riprodotta da Bioceres attraverso le piante di zafferano. Moolec si è poi concentrata su piante a maggior efficienza agronomica come soia e piselli, oltreché sui geni del suino.
2.1) ‘Moleculary farming’ e ‘cell culture’, analogie e differenze
L’agricoltura molecolare (‘plant moleculary farming’):
– ha alcune analogie con l’agricoltura cellulare (‘cell culture’, o ‘fermentazione di precisione’), poiché entrambe si basano sull’idea di istruire geneticamente gli organismi a produrre nuove molecole, e tuttavia
– si distingue da essa poiché gli organismi geneticamente modificati sintetizzano e moltiplicano le molecole target nelle piante, che possono venire coltivate facilmente, anziché nei bioreattori che tuttora presentano problemi di scalabilità.
‘Plant moleculary farming’ è stata utilizzata a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso per produrre medicinali (e.g. proteine, anticorpi, terapie e vaccini) e ha guadagnato popolarità grazie alla sua economicità, scalabilità e flessibilità di produzione. È stata poi utilizzata per produrre enzimi industriali e, negli ultimi 20 anni, ha iniziato a esprimere il suo potenziale nel settore ‘food’.
Proteine ed enzimi per produrre formaggi, proteine animali come il ‘sangue vegetale’ eme (6), proteine dell’uovo, proteine strutturali come il collagene, fattori di crescita per la ‘lab meat’ – ma anche pigmenti per l’industria alimentare e sanitaria, coloranti, biopesticidi, grassi e metaboliti – possono quindi venire realizzati con l’agricoltura molecolare, i cui pionieri infatti raccolgono investimenti. (7)
3) Piggy sooy
‘Piggy Sooy rappresenta la prova tangibile e visiva che la tecnologia Moolec ha la capacità di ottenere rendimenti significativi negli impianti per la produzione di proteine della carne. Con questo risultato rivoluzionario, Moolec consolida la sua posizione di creatore di categorie e di pioniere dell’agricoltura molecolare per l’industria alimentare. Il nostro team di biologia vegetale sta scrivendo la storia della scienza nell’alimentazione, non potrei essere più orgoglioso di loro’ (Gastón Paladini, Moolec Science, CEO).
‘La proteina animale ha raggiunto un livello di espressione elevato, fino al 26,6% della proteina solubile totale nei semi di soia, quattro volte superiore a quanto inizialmente previsto dall’azienda. Il risultato può essere osservato direttamente grazie al colore rosa dei semi di soia di Moolec, lo stesso colore del maiale’. Le prime colture in campo aperto sono programmate in U.S.A. nei prossimi mesi.
‘Questo risultato apre un precedente per l’intera comunità scientifica che sta cercando di raggiungere alti livelli di espressione proteica nei semi tramite l’agricoltura molecolare. Moolec ha sviluppato una piattaforma unica, di successo e brevettabile per l’espressione di proteine di grande valore nei semi di colture economicamente importanti come la soia. Questa piattaforma ha il potenziale per essere utilizzata per un’ampia varietà di proteine di interesse per una vasta gamma di industrie, come quella farmaceutica, cosmetica, dei reagenti diagnostici e altri settori alimentari’ (Amit Dhingra, Moolec, Chief Science Officer).
4) Immaginazione e realtà
‘Immaginate una soia con all’interno proteine di maiale (…) milioni di tonnellate di proteine di soia che nutrono gli esseri umani anziché gli animali, senza compromettere il gusto e la nutrizione reali (…) un ingrediente alimentare privo di crudeltà che evita l’allevamento e la macellazione (…) salvare animali, foreste e alberi, riducendo l’impronta globale di carbonio e acqua (…) tutto questo può accadere perché sta accadendo’ (Moolec Science).
La realtà supera dunque l’immaginazione, in uno scenario globale ove l’ingegneria genetica si dimostra capace di mettere assieme i regni vegetale e animale senza badare ad alcuna considerazione bioetica, né ai possibili impatti su ambiente e biodiversità, salute e benessere umano e ambientale.
Gli alimenti OGM, indulge Moolec Science sul suo sito web, ‘sono tra i prodotti più testati nella storia. Il processo deve includere rigorose valutazioni sui potenziali rischi per gli esseri umani, gli animali’. È piuttosto vero il contrario, ove si consideri che:
– in un solo anno 45.000 nuovi OGM (GE, Gene editing) sono stati approvati in U.S.A., (8)
– le istituzioni europee stanno negoziando una ‘valutazione rapida del rischio’ per le NGTs (New Genomic Techniques) più complesse. (9)
9) Conclusioni provvisorie
La deliberata immissione nell’ambiente degli OGM in esame non è priva di rischi, a fronte del concreto rischio di contaminazione accidentale delle piante non OGM, ivi incluse quelle spontanee. I loro effetti ‘off-target’ e le interazioni di lungo periodo con sistemi biologici complessi non sono prevedibili e meritano apposite valutazioni dei rischi che tuttora mancano.
La ‘deregulation’ è un rischio non accettabile.
Dario Dongo
Note
(1) Marta Strinati, Dario Dongo. Nuovi Ogm, gli Stati membri esitano sulla deregulation. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.11.23
(2) Dario Dongo. Il grano OGM HB4 alla conquista del mondo. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.12.23
(3) Moolec Science https://moolecscience.com
(4) Moolec Science. Investors presentation, December 2022 http://tinyurl.com/3vkxpa57
(5) Moolec Science Presents “Piggy Sooy”, A Soybean Platform That Can Produce Significantly High Amounts Of Pork Proteins
(6) Marta Strinati, Dario Dongo. Impossible Burger con sangue vegetale OGM. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.1.19
(7) Leonardo Paradisi, Balaji Vasudevan. Unlocking the Potential of Plant Molecular Farming. Forward fooding. 6.2.23 http://tinyurl.com/ykeh7ty4
(8) Dario Dongo. USA, 45mila nuovi Ogm l’anno fuori controllo. GIFT (Great Italian Food Trade). 8.7.19
(9) Dario Dongo. NGTs, nuovi OGM. Gli scienziati e ANSES espongono i rischi della deregulation. GIFT (Great Italian Food Trade). 23.12.23
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.