Le termiti coltivano e consumano da 30 milioni di anni i funghi commestibili più grandi del mondo, fino a un metro di diametro. Funghi da record anche per i tenori di proteine, che superano quelli della soia e del pollo.
La ricerca avviata dal professor Michael Poulsen del Dipartimento di Biologia dell’Università di Copenhagen aspira a coltivare questi funghi – che prendono il nome, Termitomyces, dai voraci insetti – senza però coinvolgerli. (1)
1) Termiti e funghi, simbiosi naturali
I funghi Termitomyces vivono con le termiti una relazione simbiotica:
– le termiti raccolgono e masticano materiali organici vegetali come foglie, legno ed erba, così pre-digeriti già all’ingresso nei loro intestini.
– le deiezioni (frass) vengono rilasciate nei nidi degli insetti all’interno dei funghi, i quali così crescono e pure nutrono le termiti.
2) Funghi, proteine sostenibili, food security
‘I funghi sono una buona fonte di proteine e vi è bisogno di alternative proteiche sostenibili alla carne. (2) I tipi di funghi commestibili sul mercato sono tuttora pochi però. E la selezione di quelli attualmente coltivati deriva principalmente legata alla facilità di coltivarli, anziché al loro valore nutrizionale e salutare.
Qui abbiamo un fungo [Termitomyces, ndr] che è già stato ottimizzato in natura per essere una fonte di cibo ideale per gli animali, il che significa che esso ha anche elevate qualità come fonte di cibo per l’uomo’ (professor Michael Poulsen, Dipartimento di Biologia, Università di Copenhagen).
3) Funghi Termitomyces, virtù nutrizionali
Il tenore di proteine nei funghi Termitomyces è superiore a quello del pollo e di piante come soia, mais e piselli, spiega il professor Poulsen. Essi inoltre contengono tutti e nove gli aminoacidi essenziali, come le carni, nonché un’ampia gamma di vitamine salutari. Oltre ad avere un buon sapore.
I giganteschi funghi di questa specie, raccolti in genere una volta l’anno, vengono perciò già da tempo venduti come costose prelibatezze sul mercato cinese. Oltreché nelle zone rurali del Sud-Est asiatico e dell’Africa, ove essi rappresentano un’importante fonte di proteine.
4) Università di Copenhagen, il progetto di ricerca
L’Independent Research Fund Denmark sostiene la ricerca dell’Università di Copenhagen su come produrre i funghi Termitomyces senza l’intervento delle termiti. Il progetto di ricerca si articola su due percorsi:
4.1) Upcycling su piccola scala
In una prima fase i ricercatori sperimenteranno la coltivazione di biomassa fungina, a uso alimentare e/o mangimistico, su piccola scala. Per poi provare a scalare la produzione fino a renderla redditizia.
La coltivazione seguirà un modello di economia circolare mediante upcycling di scarti vegetali – quali trucioli di legno o paglia, altrimenti destinati in Danimarca alla valorizzazione energetica – come substrati.
4.2) Ricerca biologica
I ricercatori studieranno altresì i processi naturali coinvolti nella crescita dei funghi. Provando a replicare le condizioni presenti nelle colonie di termiti, per quanto riguarda temperatura, umidità, CO2, composizione della biomassa vegetale, etc.
L’analisi verrà estesa all’identificazione dei geni espressi nei funghi in fase di produzione. ‘Quanto più riusciremo a comprendere la loro biologia, tanto meglio saremo attrezzati per imitare le condizioni necessarie a coltivare i funghi in laboratorio’, spiega il professor Michael Poulsen.
5) Prospettive socio-economiche e di mercato
Il mercato globale dei funghi commestibili è in rapida espansione, con stime di crescita annuale significativa nei prossimi anni (CAGR 2022-2028 +9,5%) fino a raggiungere il valore di 86,0 miliardi di USD entro il 2028. (3)
La produzione su larga scala potrebbe avere un impatto positivo sulle economie locali nelle parti del mondo in cui questi funghi crescono già naturalmente, ma la loro raccolta è limitata alle colonie di termiti.
6) Novel food
L’innovazione che può derivare dalla promettente ricerca in esame dovrà venire accompagnata da una ricerca sulla sicurezza del fungo Termitomyces per il consumo umano, da sottoporre a EFSA in vista della sua autorizzazione come Novel Food in Unione Europea.
Questo percorso potrà in parte venire facilitato dalla prova del consumo di Termitomyces in Paesi terzi, anteriore al 15.5.97. Si potrà così seguire la procedura semplificata di notifica di Novel Foods tradizionali di Paesi terzi, ai sensi del reg. UE 2015/2283. (4)
#SDG1, No poverty. #SDG2, End hunger. #SDG3, Ensure health and well-being. #SDG12, Sustainable consumption and production. #SDG13, Climate action.
Dario Dongo
Note
(1) Learning how to grow super mushrooms, with termites as teachers. https://news.ku.dk/all_news/2022/12/learning-how-to-grow-super-mushrooms-with-termites-as-teachers/ University of Copenhagen. 1.12.22
(2) Dario Dongo, Andrea Adelmo Della Penna. Proteine da funghi e microfunghi, micoproteine, l’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.10.22
(3) Global Mushroom Market Size & Share to Surpass USD 86.0 Billion by 2028. Vantage Market Research. https://www.globenewswire.com/en/news-release/2022/11/01/2545152/0/en/Global-Mushroom-Market-Size-Share-to-Surpass-USD-86-0-Billion-by-2028-Vantage-Market-Research.html 1.11.22
(4) Dario Dongo, Giulia Torre. Notifica di alimenti tradizionali di Paesi terzi come Novel Foods in UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.3.22
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.