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Il legno di pioppo per gli imballaggi del biologico

Il legno di pioppo – ecologico al 100% – entra nella filiera delle produzioni biologiche italiane. Grazie all’accordo poc’anzi sottoscritto da FederBio e FederlegnoArredo, che prevede di incentivare le coltivazioni biologiche di questo albero e utilizzarne il legno per gli imballaggi dei prodotti confezionati bio. (1)

Il pioppo biologico ed ecologico

La piantumazione e coltivazione con metodo biologico dei pioppi ha un impatto favorevole sulll’ambiente. Tale albero ha infatti una elevata capacità di depurare l’aria, che è propria delle piante a crescita rapida. Come altre specie arboree – come il bambù – e non arboree, quali la canapa. Una singola pianta di pioppo preleva dall’atmosfera 70-140 litri di anidride carbonica ogni ora e ne rilascia altrettanti di ossigeno.

Poco inquinante è inoltre la lavorazione del legno di pioppo. Per trasformarlo in semilavorato è invero richiesto un dispendio energetico inferiore in confronto alla quasi totalità delle altre materie prime conosciute.

Meno plastica, più legno

L’obiettivo dell’accordo tra le due organizzazioni è duplice. Promuovere la coltivazione biologica del pioppo in Italia significa infatti contribuire alla tutela dell’ecosistema nazionale, mediante contrasto della c.d. ‘erosione genetica’ e protezione dei territori da fenomeni climatici estremi.

L’impiego di legno di pioppo, biologico e riciclabile, negli imballaggi di alimenti bio e strutture logistiche dei loro punti vendita favorisce inoltre lo sviluppo di una filiera agricola sostenibile, a livello territoriale e nazionale. Si alimenta la domanda interna – anche per le merci destinate all’export – e si realizza un modello di economia circolare. In linea con lo schema d’azione che è proprio del sistema bio.

Un passo avanti verso la sostenibilità di filiera

Con questo accordo prosegue l’impegno di FederBio per aggiungere sostenibilità e coerenza alla filiera del biologico, dal campo alla tavola. Eliminare la plastica in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti e favorire l’impiego di materiale agricolo e riciclabile anche nella logistica dei prodotti biologici significa fare economia circolare e sostenibile, attuando i principi stabiliti anche dalla normativa europea di riferimento. Avviare inoltre un percorso per la certificazione biologica delle coltivazioni di pioppo italiane apre una nuova prospettiva per avere un’Italia agricola sempre più bio, portando benefici anche ai territori vocati e all’ambiente‘, commenta Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.

Il protocollo siglato al termine di un lungo lavoro portato avanti dalla nostra associazione Assoimballaggi intende valorizzare il contributo all’ambiente da parte della filiera legnoarredo. Non dobbiamo dimenticare che il pioppo è una materia prima rinnovabile e riciclabile e che la sua coltivazione consente di salvaguardare efficacemente l’ecosistema nazionale tutelando la conservazione della biodiversità delle specie e contrastando il rischio di erosione genetica‘, sottolinea il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini. ‘Investire su questo settore è un tassello fondamentale per dare forma a nuove politiche industriali sempre più green‘.

Note

(1) FederBio è la Federazione nazionale che dal 1992 tutela e rappresenta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. FederlegnoArredo è la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile, dell’illuminazione e dell’arredamento

Marta Strinati

Giornalista professionista dal gennaio 1995, ha lavorato per quotidiani (Il Messaggero, Paese Sera, La Stampa) e periodici (NumeroUno, Il Salvagente). Autrice di inchieste giornalistiche sul food, ha pubblicato il volume "Leggere le etichette per sapere cosa mangiamo".

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