Nuovi imballaggi sostenibili a base di fibre e schemi innovativi di riuso, o riutilizzo, sono al centro del progetto di ricerca R3PACK (Reduce, Reuse, Rethink PACKaging) cofinanziato dal programma Horizon Europe. (1)
1) Imballaggi alimentari e plastica. Premessa
I rifiuti da imballaggi rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani in UE, nonché il 61% dei rifiuti di plastica post-consumo raccolti tramite i flussi pertinenti. (2) E la plastica è al contempo:
- il tipo di materiali più utilizzato per confezionare i prodotti alimentari venduti al dettaglio in UE (37% sul totale),
- il materiale con il tasso di riciclo drasticamente più basso rispetto ad altri. 41% la media UE, 46% in Italia (2,3),
- una fonte crescente di emissioni di gas-serra, che si stima incideranno per il 15% sul totale entro il 2050, (4)
- una causa primaria di inquinamento da microplastiche e sostanze chimiche tossiche in atmosfera e nelle acque, incluse quelle dei grandi bacini idrici italiani. Così negli alimenti, anche nella frutta e verdura. E infine nella placenta umana, nel sangue, nei polmoni.
2) R3PACK (Reduce, Reuse, Rethink PACKaging). Il progetto di ricerca UE
Il progetto di ricerca R3PACK aspira a fornire a produttori, rivenditori e utilizzatori di imballaggi alcune soluzioni innovative ed economiche, con i due macro-obiettivi di:
- sostituire subito gli imballaggi in plastica multistrato con imballaggi in fibra ad alte prestazioni. In una logica di riduzione sia dei materiali di imballo, sia della plastica,
- rimuovere alcune attuali barriere al riutilizzo industriale, introducendo proposte di nuovi standard delle sue fasi chiave (es. protocolli di sicurezza alimentare, processi di lavaggio).
3) Economia circolare e responsabilità
La responsabilità di tutte le parti sociali interessate è la condizione affinché l’economia circolare possa esprimersi in concreto. Ed è perciò necessario stimolare la consapevolezza di tutti sull’impatto ambientale dei rifiuti di imballaggio, soprattutto quelli in materiali plastici:
- SAFE (Safe Food Advocacy Europe), uno dei 24 partner del progetto di ricerca, è chiamata a sensibilizzare l’adozione diffusa di comportamenti virtuosi, anche a livello di produzione e distribuzione, laddove
- Big Food è il protagonista globale di inquinamento da plastica, greenwashing e lobby contro le politiche ambientali, anche in raccordo con i colossi petroliferi, (5,6,7)
- i retailer europei, altresì protagonisti della filiera agroalimentare, hanno a loro volta tuttora una ‘impronta plastica’ disastrosa. (8)
4) Reduce, Reuse, Rethink PACKaging
La gerarchia dei rifiuti, nella sempre attuale scala di Lansink, indica la riduzione dei materiali degli imballaggi (Reduce) come prima e più efficace soluzione di economia circolare. Ogni iniziativa in tal senso – anche in combinazione con il riutilizzo (Reuse), ad esempio nella vendita di prodotti alimentari e di consumo sfusi (9) – va perciò sempre privilegiata rispetto ad altre.
Misure fiscali come la plastic tax sono indispensabili a favorire questo tipo di cambiamenti, sebbene ostacolate dalle lobby di settore. (10)
Riduzioni significative dei materiali plastici – fino all’86% della riduzione totale ottenibile entro il 2040, secondo gli studi dedotti nel progetto di ricerca R3PACK – possono venire ottenute con tecnologie innovative che prevedono la sostituzione dei polimeri con fibre naturali ad alta resistenza negli imballaggi multistrato e multimateriale, i quali esprimono il maggiore potenziale non sfruttato. (11)
5) Conclusioni provvisorie
Il Pacchetto Economia Circolare ha posto le basi per un cambio di paradigma nella gestione dei materiali secondo la gerarchia dei rifiuti, a partire dalla fase di progettazione (12,13). L’adozione rapida e diffusa di tecnologie innovative, scalabili a livello industriale e intersettoriali – oltreché vantaggiose, nell’economia di sistemi complessi – deve in ogni caso venire accompagnata da incentivi e misure fiscali, nell’intero corso della catena del valore, proporzionati all’efficacia degli schemi di riutilizzo.
I consumatori parteciperanno al progetto di ricerca R3PACK offrendo feedback concreti sulla loro esperienza con gli imballaggi riutilizzabili e riciclati che verranno sviluppati. SAFE svilupperà inoltre raccomandazioni politiche sui pertinenti dossier legislativi UE. Revisione del regolamento sui materiali a contatto con gli alimenti (MOCA), direttiva su imballaggi e rifiuti di imballaggio, regole sui PFAS (sostanze alchiliche per fluorurate) e altre sostanze chimiche tossiche. (14)
#SDG3, #SDG12, #SDG14, #SDG15
Dario Dongo
Note
(1) I partner coinvolti nel progetto sono (RE)SET (coordinatore), Aarhus University, Altho SAS, BIM Kemi Sweden AB, Bioextrax, Candia, Carrefour, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Cooperative U Enseigne, Fiberlean Technologies Ltd, Floréale, Frandex SAS, Fraunhofer Gesellschaft zur Förderung der Angewandten Forschung E.V., Gascogne, Guillin Emballages, Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria srl, Laiterie de Saint Denis de l’Hôtel, Politecnico di Milano, RISE Innventia AB, SAFE – Safe Food Advocacy Europe, Schreiber Foods, SGS France, Thiolat, Università di Bologna
(2) Dario Dongo. Plastica in imballaggi e in agricoltura, un guaio per ambiente e salute. Rapporto della Corte dei Conti UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.1.21
(3) Marta Strinati. Riciclo dei rifiuti, a che punto siamo. Il Rapporto 2020. GIFT (Great Italian Food Trade). 10.12.20
(4) Dario Dongo, Alessandra Mei. Plastica ed emissioni di gas serra, un‘emergenza da prevenire. Studio scientifico. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.2.20
(5) Marta Strinati, Dario Dongo. Inquinamento da plastica, le responsabilità di Big Food. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.1.22
(6) Marta Strinati. Stop alle bottiglie di plastica. La petizione di Greenpeace. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.9.21
(7) Isis Consuelo Sanlucar Chirinos. Coca-Cola in Messico fa saltare il divieto di usare il PET nelle bottiglie. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.8.22
(8) Marta Strinati. L’impronta plastica dei supermercati europei. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.7.22
(9) Marta Strinati, Dario Dongo. Alimenti sfusi al supermercato, la transizione ecologica in Francia. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.5.21
(10) Dario Dongo, Luca Foltran. PlasticTax e riutilizzo, diatribe italiane ed esempi in Europa. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.11.19
(11) Dario Dongo, Marta Strinati. Oggetti in plastica monouso, poliaccoppiati e bioplastiche. Orizzonti verdi. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.6.21
(12) Luca Foltran, Dario Dongo. Economia circolare, ABC pacchetto UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 6.6.18
(13) Dario Dongo. Etichettatura imballaggi, rinvio al 30.6.22. In arrivo le linee guida. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.1.22
(14) Marta Strinati. PFAS nell’acqua piovana e negli alimenti, urge un bando globale. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.8.22
(15) Marta Strinati. Chimica pericolosa, la Restrictions Roadmap della Commissione europea. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.5.22
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.