HomeImballaggi e MOCAArticoli da cucina e materiali a contatto con gli alimenti, le condizioni...

Articoli da cucina e materiali a contatto con gli alimenti, le condizioni di prova in UE

Il JRC (Joint Research Center) ha pubblicato la quarta edizione delle linee guida che definiscono le condizioni di prova degli articoli da cucina (materiali a contatto con gli alimenti) in plastica, silicone e gomma, metalli, carta e cartone, ai fini della comparabilità dei risultati delle analisi condotte dalle autorità degli Stati membri UE nell’ambito dei controlli ufficiali. (1,2,3)

Il documento – realizzato dallo EU Reference Laboratory for Food Contact Materials (EURL-FCM), in sinergia con i National Reference Laboratories (NRLs) – è dedicato ai Materiali e Oggetti destinati al Contatto Alimentare (MOCA) per uso domestico. Anche quale base per le analisi su articoli destinati all’uso professionale e industriale, ove temperatura e tempi di contatto possono variare.

1) Food Contact Materials, il contesto delle regole in Unione Europea

La Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen – come si è visto (4,5) – ha omesso di realizzare la tanto attesa riforma organica delle regole UE sui Food Contact Materials. Le quali tuttora rappresentano una jeopardized legislation, una normativa sgangherata che si basa su:

– criteri generali, introdotti dal Food Contact Materials Regulation (EU) No 1935/04, (6)

– regole armonizzate sui soli materiali plastici, anche riciclati (7,8).

La disciplina di ogni altra categoria di materiali a contatto con gli alimenti – es. metalli (9,10,11), legno (12), gomme e siliconi (13), carta e cartone (14,15), inchiostri di stampa (16) – rimane invece affidata alle rare normative nazionali, o alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa, ove disponibili.

2) Il ruolo delle linee guida dei laboratori europeo e nazionali di riferimento

Il lavoro di EURL-FCM e NRLs contribuisce a colmare, almeno in parte, le gravi lacune sopra evidenziate. Le linea guida in esame si inseriscono infatti all’interno di una più ampia attività di EURL-FCM e NRLs sui materiali a contatto con gli alimenti, al duplice scopo di definire:

– specifiche tecniche condivise per l’esecuzione dei controlli ufficiali, ai sensi dello Official Controls Regulation (EU) No 2017/625 (2,3)

– modalità armonizzate di esecuzione dei test di conformità sui food contact materials (FCM).

Gli operatori della filiera e le autorità di controllo – in assenza di regole specifiche sui vari materiali – possono perciò riferirsi alle condizioni di prova previste nelle linee guida di EURL-FCM e NRLs. Anche ai fini dell’applicazione del General Product Safety Regulation (EU) No 2023/998 (v. successivo paragrafo 4). Tali linee guida, pur non avendo natura giuridica vincolante, esprimono infatti un consenso scientifico qualificato su:

– contaminanti e sostanze chimiche tossiche da analizzare per garantire la sicurezza dei food contact materials e così la salute pubblica (17,18),

– condizioni di prova (e dunque simulanti alimentari da utilizzare, temperature e tempi di contatto) per verificare la migrazione delle sostanze pericolose nei vari alimenti.

3) Articoli da cucina, condizioni di prova per i controlli ufficiali in UE

Le condizioni di prova per gli articoli da cucina sono basate sui ‘worst case’ prevedibili, in termini di temperatura e tempi di contatto degli alimenti con materiali di varia natura. Si considerano perciò:

– le aspettative dei consumatori su come utilizzare gli articoli da cucina sulla base del loro aspetto, forma, materiali, funzionalità. Anziché riferirsi alle sole indicazioni dei produttori,

– la tendenza dei consumatori a fare lo stesso uso di uno specifico utensile, indipendentemente dal materiale di cui è composto. Le linee guida così raccomandano, ove possibile, identiche condizioni di prova per materiali diversi.

3.1) I materiali considerati

Plastica e articoli da cucina contenenti plastica. EURL-FCM e NRLs richiamano i principi e i criteri stabiliti nel Reg. (EU) No 10/2011 (Allegato V, paragrafi 2.1.3, 2.1.4, 3.1) anche per definire le condizioni di prova di altri materiali.

Metalli e leghe. Si richiama la raccomandazione ‘Metals and alloys used in food contact materials and articles’, pubblicata dal Consiglio d’Europa,

Carta e cartone. Anche in questo caso si richiama una raccomandazione del Consiglio d’Europa, ‘Paper and Board used in food contact materials and articles’,

Silicone e gomma. In assenza di regole e raccomandazioni europee, si applicano i criteri stabiliti per le plastiche.

Carta e cartone rappresentano la novità di questa versione della linea guida. Poiché i food contact materials in carta o cartone spesso non resistono a condizioni di prova e simulanti alimentari previsti per le plastiche, EURL-FCM e NRLs indicano condizioni di prova alternative.

3.2) Criteri di analisi

Le tabelle distinguono ‘classe principale’ e ‘sottoclasse’ dei diversi materiali considerati. Le regole vigenti peraltro, al di là di rari casi, non contemplano liste tassative ed esaustive dei materiali che possono venire impiegati nella fabbricazione dei food contact materials. Di conseguenza, i FCM (MOCA) realizzati in materiali non considerati nelle tabelle rimangono privi di condizioni di prova armonizzate.

I criteri di analisi da applicare alle prove di migrazione comprendono altri elementi utili a garantire l’efficacia e comparabilità dei risultati dei test, quali:

– preparazione del campione. A seconda dei casi, si raccomanda l’esecuzione delle prove su articoli da cucina intatti, tagliati o parti di essi,

– tipo di prova. Nelle diverse circostanze i test vengono realizzati mediante riempimento dell’articolo o immersione totale dei FCM (MOCA) nei simulanti alimentari, analisi sulla cella di migrazione. Ovvero si considera l’uso effettivo, per gli articoli da cucina assemblati e considerati come un unico pezzo (in quanto la separazione dei componenti risulti difficile e si preveda che le condizioni operative possano essere diverse dalle ‘peggiori condizioni d’uso prevedibili’),

– tipo di simulante. Si ha riguardo ai simulanti alimentari elencati in Allegato III al Reg. (EU) 10/2011. Vale a dire simulante A etanolo 10% (v/v), simulante B acido acetico 3% (p/v), simulante C etanolo 20% (v/v); simulante D1 etanolo 50% (v/v), simulante D2 olio vegetale, simulante E poli(ossido di 2,6-difenil-p-fenilene),

– considerazioni sul rapporto superficie-volume da utilizzare per il calcolo del risultato. Es. rapporto reale, come previsto dall’articolo 17 del Regolamento (UE) n. 10/2011; reale bambino/giovane, 6 dm2/kg di alimento per FCM piccoli (volume < 0,5L) o molto grandi (volume > 10L), ovvero quando sia difficile determinare la quantità di alimento che entra a contatto.

3.3) Tabelle

I contenuti delle tabelle del documento in esame sono riassunti nello schema che segue.

3.4) Selezione di condizioni di prova e simulanti alimentari

La forma, il materiale e la funzionalità di un FCM da utilizzare come utensile da cucina a uso domestico influiscono sulla determinazione del suo uso prevedibile da parte del consumatore finale. Si considera che nella gran parte dei casi l’utilizzo di un utensile sia il medesimo, a prescindere dal materiale in cui esso è realizzato. Le stesse condizioni di prova sono perciò raccomandate – in via generale e fatte salve apposite note su metalli, carta e cartone – per i diversi materiali a contatto con gli alimenti.

Qualora i simulanti alimentari proposti non risultino appropriati per il materiale, i test di migrazione specifica devono venire eseguiti su alimenti. I relativi risultati prevalgono su quelli ottenuti nei simulanti alimentari.

La selezione delle condizioni di prova e dei simulanti alimentari segue l’approccio descritto nell’albero decisionale di cui a seguire.

 

4) General Product Safety Regulation (EU) No 2023/998

La sicurezza di articoli e utensili per la cucina, oltreché della generalità dei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, si ricorda, soggiace oggi anche alle prescrizioni introdotte dal General Product Safety Regulation (EU) No 2023/998. (19)

Dario Dongo e Paolo Rebolini

Note

(1) Beldi, G., Senaldi, C., Robouch, P. and Hoekstra, E., Testing conditions for kitchenware articles in contact with foodstuffs: plastics metals, silicone and rubber, paper and board. https://tinyurl.com/ycy4m7yy Publications Office of the European Union, Luxembourg, 2023. doi:10.2760/80698, JRC134290

(2) Dario Dongo, Giulia Torre. Controlli pubblici ufficiali, al via il regolamento UE 2017/625. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.12.19

(3) Dario Dongo, Giulia Pietrollini. Controlli ufficiali, linee guida della Commissione europea sul reg. UE 2017/625. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.1.23

(4) Marta Strinati. Materiali a contatto con gli alimenti, la riforma-lumaca slitta ancora. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.2.20

(5) Marta Strinati, Dario Dongo. Consultazione UE sui MOCA. La posizione di ISS. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.1.21

(6) Dario Dongo. Materiali a contatto, questione sicurezza. GIFT (Great Italian Food Trade). 27.9.18

(7) Luca Foltran. Materiali a contatto, plastiche. Il nuovo regolamento. FARE (Food and Agriculture Requirements). 6.2.18

(8) Marta Strinati. Plastica riciclata negli imballaggi alimentari, nuovo regolamento UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.9.22

(9) Dario Dongo, Luca Foltran. Acciaio inox nei MOCA, decreto Ministero Salute e lacune in Europa. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.8.19

(10) Dario Dongo. Pasta trafilata a bronzo? L’Antitrust raccoglie informazioni. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.7.21

(11) Marta Strinati. Alluminio e alimenti, come ridurre il rischio contaminazione. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.12.19

(12) Dario Dongo. Ottone, legno e altri materiali a contatto con gli alimenti. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.8.21

(13) Marta Strinati. Sicurezza degli stampi da forno in silicone, test su 44 prodotti. GIFT (Great Italian Food Trade). 9.1.23

(14) Dario Dongo, Luca Foltran. Contaminanti nei materiali a contatto con gli alimenti, carta cartone e inchiostri. Rapporto BEUC. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.8.19

(15) Marta Strinati. Imballaggi in carta e cartone per alimenti, sostanze tossiche nell’80% dei casi. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.2.21

(16) Dario Dongo, Luca Foltran. Inchiostri da stampa nei MOCA, le esperienze normative in Europa. In attesa di regole comuni. FARE (Food and Agriculture Requirements). 26.3.17

(17) Marta Strinati. OpenFoodTox, la banca dati EFSA sulle sostanze chimiche in alimenti e mangimi. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.8.21

(18) Marta Strinati. Interferenti endocrini, una nuova banca dati rivela le omissioni di Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 12.6.20

(19) Dario Dongo, Alessandra Mei. General Product Safety Regulation, al nastro di partenza in Unione Europea. L’ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 13.5.23

PAOLO REBOLINI

Tecnologo alimentare esperto in produzione e distribuzione di alimenti e imballaggi, con focus in gestione qualità e sicurezza alimentare. Auditor di terza parte per lo standard internazionale BRCGS packaging e formatore Approved Trainer Partner di BRCGS.

Articoli correlati

Articoli recenti

Commenti recenti

Translate »